Frauscher 1414 Demon, l’open che non c’era

Categorie: I Nostri Test
12 Maggio 2016
Frauscher 1414 Demon, l’open che non c’era

Con il Frauscher 1414 Demon, il cantiere austriaco vince una doppia scommessa: resta fedele alla sua tradizione e innova il concetto di fast cruiser.

Il Frauscher 1414 Demon colpisce subito. Non si fa tempo a parcheggiare che già lo si individua sulla banchina di Port Adriano, una bella marina a pochi chilometri da Palma di Maiorca. Sarà lo scafo bianco, ma saranno soprattutto le sue dimensione a farlo “emergere” tra le tante barche ormeggiate. Non ci sono dubbi: il Frauscher 1414 Demon sa essere un Frauscher a tutti gli effetti, ma sa anche entrare nel ristretto novero delle barche da crociera veloce dotate di una grande personalità.

Frauscher 1414 Demon

Frauscher 1414 Demon, la coperta

La coperta è sempre stata il punto di forza di tutti i Frauscher e non poteva essere altrimenti. Interessante era semmai verificare come con tanto spazio a disposizione il cantiere riuscisse a gestirlo in maniera organica e al tempo stesso non perdere il fascino che ha sempre contraddistinto le sue realizzazioni. Esame superato a pieni voti, originalità e razionalità vivono in raro connubio: tutto è dove ti aspetti che sia, ma organizzato con un layout davvero innovativo, dove la qualità dei materiali e la loro lavorazione fa il resto.

Il Frauscher 1414 Demon è accostato in banchina, quindi accedo dai suoi passavanti, rigorosamente senza battagliola ma ben dimensionati, alla zona prodiera che si presenta più articolata rispetto a quelle flushdeck degli altri modelli, evidentemente l’altezza in cabina ha le sue esigenze. Nonostante questo non si perde in slancio e la convivenza di teck, perspex scuro e vetroresina è perfetto. Da notare a prua il grande portello del gavone dell’ancora che dispone di un complesso meccanismo che garantisce la sua totale scomparsa in navigazione; anche se credo che un’ancora sulla prua non avrebbe rovinato l’estetica più di tanto.

Frauscher 1414 Demon

Torno in pozzetto per ammirare l’articolata plancia centrale, bella a vedersi quanto semplice nel suo sviluppo con strumenti analogici e digitali a sovrapporsi nelle informazioni, ma non nella disposizione che è molto razionale. Doppia seduta nella cui struttura trova spazio anche il mobile grill esterno nascosto da una ribaltina. Sono così nella zona dinette che si sviluppa su tre divanetti due a murata e uno a poppavia con un tavolino centrale triangolare in versione chiusa e decisamente generoso nelle dimensioni quando è tutto aperto.

Comodo l’accesso alla plancetta poppiera con due passaggi ai lati del grande solarium che ribaltandosi fa accedere al box del pram, sotto il quale si apre la sala macchine dove trovano posto due Volvo Penta D6 da 400 cv l’uno con piede poppiero Duoprop e joystick; in alternativa sono proposti una coppia di MerCruiser da 520 cv.

Frauscher 1414 Demon

Frauscher 1414 Demon, gli interni

Scendere sottocoperta e restare senza fiato è un tutt’uno. L’illuminazione della cabina crea una fuga di luci che sorprende e piace subito, nonostante l’orribile quadro che è stato piazzato a pruavia proprio al centro. Anche qui la semplicità del design, il buon bilanciamento dei vari elementi, ma soprattutto la scelta e la lavorazione dei materiali creano un insieme di raro fascino. La dinette è a prua e l’idea di trasformarla in una seconda cuccetta doppia proprio non mi piace, barca da crociere di coppia di altissimo livello questo Frauscher 1414 Demon!

Sulla murata di dritta corre il mobile cucina che non ha neppure bisogno di essere dissimulato tanto il suo disegno essenziale e pulito si inserisce perfettamente nell’insieme. Ancora più da ammirare la parete di sinistra dove una superficie satinata semitrasparente nasconde il grande bagno e quindi la cabina armatoriale che, nonostante si sviluppi sotto il pozzetto, mantiene una generosa volumetria con un’altezza superiore ai 1,90 m quasi ovunque.

Frauscher 1414 Demon

Frauscher 1414 Demon, il test

Le condizioni meteo (pioggia battente, come si può vedere dalle foto del pozzetto, e mare mosso) sconsigliano l’uscita in mare. Un vero peccato perché avevo proprio voglia di provare questo Frauscher 1414 Demon. Pubblico quindi i dati raccolti dal cantiere in un test di qualche giorno prima e rimando a un altro momento la possibilità di saggiare le doti nautiche di questa barca.
Segnalo solo che alla velocità di crociera di 21 nodi il consumo orario era di 62 litri complessivi e il tempo di planata registrato è stato di 9 secondi.

Boatmag ha provato anche il Frauscher 1017 e il Frauscher 858 Fantom

I numeri del Frauscher 1414 Demon

  • Lunghezza ft …………… m 13,90
  • Larghezza …………… m 3,80
  • Dislocamento …………… da kg 10.000
  • Pescaggio …………… m 0,80/1,20
  • Motori …………… Volvo D6 2x400 cv
  • Carburante…………… l 1.200
  • Posti letto …………… 4
  • Passeggeri ……………… 10
  • Designer …………… Thomas Gerzer

Prestazioni

  • 600 giri ………… 1,1 nodi ………… 1,2 l/h
  • 1000 giri ………… 6,1     nodi ………… 6,4 l/h
  • 1500 giri ………… 9,2     nodi ………… 24 l/h
  • 2000 giri ………… 15,0 nodi ………… 60 l/h
  • 2500 giri ………… 22,6 nodi ………… 78 l/h
  • 3000 giri ………… 31,1 nodi ………… 112 l/h
  • 3300 giri ………… 35,7 nodi ………… 154 l/h

Condizioni del test

Mare calmo, carena pulita, gasolio 100 l, acqua pieno, 4 persone.

Prezzo indicativo

  • a partire da ……………… euro 624.000, Iva esclusa

 

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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