Invictus 280TT, "T" come tender… ma che tender

Categorie: I Nostri Test
14 Dicembre 2017
Invictus 280TT, "T" come tender… ma che tender

Esaltare prestigio e funzionalità, questa la mission di Invictus 280TT. Obiettivo centrato con l’originale allestimento della coperta e la collaudata carena.

Il 280 è un numero che piace a Invictus e al suo progettista Christian Grande: su questa misura sono state allestite tante “prime” della diversificata gamma del cantiere Aschenez. La sigla TT indica la versione tender che si contrappone a quella GT che invece è pensata per la crociera, con una cabina in grado di offrire ospitalità per qualche notte a bordo. Comune a entrambi i modelli della gamma T una carena più importante al galleggiamento, la tecnologia di costruzione e l’originale “naso storto” prodiero che è un po’ l’elemento caratterizzante. Su Invictus 280TT si aggiunge il voluminoso bottazzo sulle fiancate che dovrebbe sottolineare il look “professional”.

Invictus 280TT, il test

Il modello in prova è quello normalmente noleggiato da Nautica Bertelli (dealer Invictus per il Centro-Nord Italia, Austria e Svizzera) e proprio dai suoi pontili di Paratico, sulla sponda Sud del Lago d’Iseo, ci stacchiamo per il test. Quello che subito mi colpisce è la grande maneggevolezza della barca, il raggio di virata è strettissimo e al contempo anche i bruschi cambi di direzione sono affrontati con totale disinvoltura. Il lago è calmo e quindi creo un po’ di moto ondoso artificiale sfruttando lo stretto raggio di virata, fatica inutile perché Invictus 280TT lo affronta senza problemi, confermando le doti della carena e la solidità della costruzione.

Quello che subito
mi colpisce

è la grande maneggevolezza
di Invictus 280TT

Trattandosi di una barca solitamente proposta in noleggio, c’è da immaginare che l’elica non sia tra le più performanti, inoltre non è installato il software dei consumi e quindi ci dobbiamo limitare a quanto dichiara Volvo Penta al regime massimo di rotazione indicato in 5800 rpm, cioè 111 l/h, regime che non riusciamo a raggiungere neppure trimmando il piede, a conferma che la barca in assetto noleggio è più “tranquilla” di quello che potrebbe essere. Nonostante questo condurla è un piacere come confermano anche i dati fonometrici, ma è giunto il momento di concentrarsi sull’allestimento che mostra tanti elementi interessanti.

Invictus 280TT in cinque plus

Gli Invictus hanno colpito fin dai primi modelli per l’originalità della linea e la qualità dei materiali, fra tutti a Invictus 280TT spetta la palma del più originale e vi spiego perché mi piace molto.

  • Non passare inosservato con un open non è facile, ma è certo che con Invictus 280TT sarete al centro dell’attenzione: naso storto, bottazzo in evidenza, finitura raffinate, tutto è fatto per stupire. Anche se poi, nonostante il “grande parabordo longitudinale”, sarà meglio usare anche quelli tradizionali perché sarebbe un vero peccato rovinarlo.

     

  • La zona di prua può diventare un protetto prendisole oppure un’accogliente dinette, questione di scelte. Ma anche sgombra, grazie alla seduta frontemarcia che è quasi una chaise longue, è perfettamente godibile. C’è troppo sole? Nessun problema, invece di complessi tendalini a scomparsa, ecco quattro montanti in carbonio a tendere un efficiente telo.

  • La plancia è bella e razionale come le Invictus sanno proporre e ha anche il non indifferente pregio di accogliere e proteggere due persone e al contempo lasciare spazio ai due passaggi laterali: praticamente si ha un tutt’uno tra la zona prodiera e quella poppiera.

     

  • Anche a poppa abbiamo una triplice soluzione con divanetto, solarium o dinette, il tutto completato dal mobile grill, forse un po’ complesso da aprire perché richiede di ribaltare in avanti la doppia seduta del driver, operazione per altro facilitata da un comando elettrico. Tante le zone di stivaggio sia a vista nelle murate, sia nei gavoni, oltre che in sala macchine a fianco del V8 Volvo Penta a benzina di 350 cv.

 

  • Una sbirciata infine alla cabina che conferma tutta la vocazione diurna di Invictus 280TT, c’è posto per cambiarsi il costume e poco più, ma c’è anche il wc a tranquillizzare le signore e poi tanto spazio se ci fosse ancora bisogno di stivare altre attrezzature.

I numeri di Invictus 280TT

  • Lunghezza ft ……………………… m 8,90
  • Larghezza ………………………… m 2,94
  • Dislocamento …………………… kg 2.860
  • Motorizzazione ………………… Volvo Penta V8 350 cv
  • Serbatoio carburante …………… l 530
  • Serbatoio acqua ………………… l 70
  • Portata persone ………………… 8
  • Omologazione CE ……………… B
  • Designer ………………………… Christian Grande

Prestazioni

  • 600 giri …………… 0,6 nodi ……… 55 db
  • 1000 giri ………… 3,9 nodi ……… 58 db
  • 1500 giri ………… 6,2 nodi ……… 62 db
  • 2000 giri ………… 7,4 nodi ……… 65 db
  • 2500 giri ………… 9,2 nodi ……… 71 db
  • 3000 giri ………… 12 nodi ……… 79 db
  • 3500 giri ………… 17 nodi ……… 81 db
  • 4000 giri ………… 23 nodi ……… 81 db
  • 4500 giri ………… 28 nodi ……… 84 db
  • 5000 giri ………… 32 nodi ……… 85 db
  • 5400 giri ………… 35 nodi ……… 86 db

Condizioni della prova

  • Lago calmo, carena pulita, carburante 500 l, acqua 40 l, equipaggio 3 persone

Prezzo (Iva esclusa)

  • Volvo Penta V8 350 cv benzina ………………… 88.640 euro
  • MerCruiser 3.0 TDI 260 cv Diesel ……………… 97.640 euro

Leggi anche la nostra prova di Invictus 280CX

Vuoi noleggiare Invictus 280TT che abbiamo provato ecco le tariffe di Nautica Bertelli

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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