Provato Invictus 250CX, tutte le promesse sono mantenute

Categorie: I Nostri Test
13 Agosto 2018
Provato Invictus 250CX, tutte le promesse sono mantenute

Dopo il debutto a Düsseldorf finalmente in acqua il nuovo Invictus 250CX. Eccolo che ci aspetta sui pontili di Nautica Bertelli sul Lago d’Iseo e lo metto subito alla prova.

Dopo la prova del 280CX, è adesso il momento di vedere come su circa un metro in meno, i “quasi” otto metri di Invictus 250CX, si siano riuscite a riproporre le stesse soluzioni e a quanto invece si è dovuto rinunciare. La creatività di Christian Grande, “padre” di tutti gli Invictus, riesce sempre a sorprendermi e quindi mi avvicino al pontile di Nautica Bertelli, a Paratico sul Lago d’Iseo, dealer dei modelli del cantiere Aschenez per il Centro-Nord Italia, Austria e Svizzera, curioso.

Invictus 250CX, il test

Fiducia quantomai ben riposta. Invictus 250CX riesce quasi a far dimenticare le misure inferiori e adesso vediamo se è lo stesso anche in acqua. Non c’è il software dei consumi e quindi riporto le rilevazioni fatte dal cantiere nel mare di Calabria, il mare di solito è meno penalizzante del lago, ma i dati della velocità si equivalgono e quindi c’è da ritenere che anche i consumi siano allineati. I soliti passaggi sulla nostra scia, nonostante un lago abbastanza increspato, confermano la bontà della carena che permette con il generoso Volvo Penta V6 a benzina di raggiungere abbastanza agevolmente i 26 nodi. Inutile lavorare con il trim perché si ottiene solo di far fastidiosamente “delfinare” la barca, va bene quindi a quelli che non amano troppo lavorare di pulsanti, ma si vogliono godere la navigazione.

In effetti su questo Invictus 250CX è tutto facile e semplice: bella direzionalità, pronta risposta ai cambi di direzione, senza “scodate” anche sulle virate più strette. La planata minima è tenuta a poco più di 3 mila giri a 14 nodi, ma allora tanto vale salire di mille giri e arrivare a 4 mila giri e 25 nodi si consumano 9 l/h in più (26 l/h contro 35 l/h) ma si viaggia più spediti, facile individuare questa andatura come la velocità di crociera ideale. Più curiosità che altro per il dato sull’accelerazione: in 5 secondi siamo in planata e in 18 secondi raggiungiamo la punta velocistica massima.

Invictus 250CX, a bordo

La descrizione del layout della coperta la affido alla presentazione al momento del lancio che si legge di seguito e sulla qualità dei materiali mi limito a ricordare che si tratta di un Invictus e quindi si collocano agli eccellenti livelli a cui questo brand ci ha abituato. Ho già detto che la differenza con il più grande 280CX si percepisce appena e confermo di ritrovare anche qui tutte quelle soluzioni che avevo apprezzato nella sua prova. Se devo stilare una classifica delle cose che più piacciono, voglio concentrarmi sui dettagli:

  • il parabrezza protettivo ma non pesante nel disegno;
  • i comodi passavanti per raggiungere l’altrettanto comodo solarium prodiero;
  • il tendalino che quando è ripiegato quasi non si vede,
  • il solarium poppiero che si ingrandisce grazie al ribaltamento dello schienale sia del divanetto sia della seduta del driver;
  • la cabina sufficiente a ipotizzare qualche minicrociera di coppia.

Scusate se è poco…

I numeri di Invictus 250CX

  • Lunghezza ft ………………………… m 7,75
  • Larghezza ……………………………… m 2,50
  • Dislocamento ………………………… kg 1.950
  • Motorizzazione ……………………… Volvo Penta V6 240 cv
  • Serbatoio carburante …………… l 270
  • Serbatoio acqua …………………… l 50
  • Portata persone …………………… 8/10
  • Omologazione CE ………………… B/C
  • Design ………………………………… Christian Grande
  • Costruttore ………………………… Cantiere Aschenez

Prestazioni

  • 600 giri ………………… 2,2 nodi ………… - l/h* ………… 58 db
  • 1000 giri ……………… 3,8 nodi ………… 4,1 l/h* ……… 63 db
  • 1500 giri ……………… 6,1 nodi ………… - l/h*…………… 70 db
  • 2000 giri ……………… 7,3 nodi ………… 14 l/h* ……… 76 db
  • 2500 giri ……………… 9,0 nodi ………… 18 l/h* ……… 81 db
  • 3000 giri ……………… 14 nodi ………… 26 l/h* ……… 84 db
  • 3500 giri ……………… 20 nodi ………… 30 l/h* ……… 84 db
  • 4000 giri ……………… 26 nodi ………… 35 l/h* ……… 84 db
  • 4500 giri ……………… 30 nodi ………… 45 l/h* ……… 86 db
  • 5000 giri ……………… 33 nodi ………… 50 l/h* ……… 86 db
  • 5300 giri ……………… 36 nodi ………… 57 l/h* ……… 88 db

*dati rilevati dal cantiere

Condizioni della prova

  • Lago calmo, carena pulita, carburante 200 l, acqua 30 l, equipaggio 4 persone

Prezzo

  • Volvo Penta V6 240 cv ………………………… 65.000 euro (Iva esclusa)

Anteprima Invictus 250CX, ergonomia e ottimizzazione degli spazi

La scelta di equipaggiarla con una motorizzazione entrofuoribordo, che sfrutta una carena dedicata, ha permesso di ottenere una grande plancetta poppiera, a tutto vantaggio del comfort in rada e facilitare la discesa e la salita dalla banchina e dall’acqua. L'attenzione alle finiture e all’ottimizzazione degli spazi non pone in secondo piano le doti marine della barca, che garantisce una navigazione sicura anche con mare formato. Con la potenza massima di 250 cv, Invictus 250CX è in grado di raggiungere i 38 nodi e mantenere una velocità di crociera di 25 nodi.

L’ergonomia tipica della serie CX è evidenziata dall’attento studio della timoneria a sviluppo verticale. Il cuore della zona “living” è a centro barca, con il sedile di guida “stand-up”, che può essere facilmente trasformato per completare la zona dinette di poppa, ideale per chi ama vivere la propria imbarcazione come luogo conviviale. Un sistema trasformabile, fornito di serie, unito al divanetto a L con schienale ribaltabile, consente di estendere il prendisole di poppa verso il pozzetto. Non manca la protezione dal sole nelle ore più calde, ottenuta grazie al tendalino a scomparsa che si estende sull’intero pozzetto.

Sottocoperta troviamo un open space che prevede un angolo toilette dove il wc scompare in un apposito mobile. Ad assicurare un ampio spazio di stivaggio è invece un mobile particolarmente capiente, posizionato a sinistra della scala di discesa. Il tutto in un ambiente che risulta molto luminoso grazie alla presenza di due lunghe vetrate sulla fiancata, che aiutano ad aumentare la percezione degli spazi esterni riducendo la barriera architettonica rappresentata dallo scafo.

 

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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