Il Beneteau Gran Turismo 41 mi ha convinto per l'agilità in prova, anche grazie a una carena collaudata e coperta dal brevetto Air Step. In più, c'è spazio per lunghe navigazioni e tante soluzioni intelligenti.

Ho provato il nuovo Beneteau Gran Turismo 41 a Port Ginesta, località vicino a Barcellona, dove ogni anno il gruppo francese svolge le prove della sua flotta.

La possibilità di provare negli stessi giorni anche il GT36 e il GT45 mi ha dato modo di farmi una panoramica generale sul progetto Gran Turismo di Beneteau, e il confronto fra i diversi modelli mi ha permesso di apprezzare somiglianze e differenze.

Lungo 13 metri, il Beneteau GT 41 si identifica nella famiglia Gran Turismo anzitutto per le sue linee esterne che, grazie alle modifiche volute dal product manager Robert Chaffer (e dallo studio Andreani per gli interni) sono dinamiche e volutamente ispirate al mondo automotive.

Il nuovo taglio delle vetrate laterali dona slancio e permette di aprire i vetri facendoli scorrere, a vantaggio dell'ariosità del quadrato, dentro cui comunque ci si può sentire piuttosto riparati o completamente all’aperto, grazie al grande T-Top scorrevole di serie.

beneteau gt 41 gran turismo

Rispetto al precedente GT40, che ha dato ottimi risultati di vendita, le modifiche non sono solo estetiche ma anche nella disposizione del pozzetto, a cui si accede dal lato sinistro della spiaggetta, che ha una portata di 180 kg, mentre a dritta del prendisole ci si sposta sul camminamento laterale.

beneteau gt 41 gran turismo

L’area coperta del ponte principale è dotata di un mobile bar completabile con frigo, ice-maker e grill, fronteggiato da una dinette a C. Lo schienale del divano più a poppa si può spostare in avanti per allungare il prendisole a poppa. Nel complesso in pozzetto c’è posto per otto persone sedute.

Tradizione e novità si incontrano all'interno del Beneteau Gran Turismo 41

Sottocoperta il layout è tradizionale, ma le nuove finestrature danno molta luce. La cucina e la dinette (trasformabile e di buone dimensioni) arredano il quadrato per l’accesso alle due cabine.

beneteau gt 41 gran turismo
beneteau gt 41 gran turismo
beneteau gt 41 gran turismo

L’armatoriale a prua ha il letto un po’ alto dal pagliolo, a causa della forma dello scafo, mentre la seconda con letti singoli offre un ottimo spazio sopra la testa.

I nuovi décor con sfumature di blu e di noce grigio sono un perfetto compendio fra gusto e sobrietà. Il bagno è singolo, ed è dotato di doccia separata al di sopra del WC.

Uno studio particolare per tanti dettagli importanti in coperta

La console di guida è particolare per un 13 metri: la timoneria infatti non è laterale, ma è posta al centro. Ci si accomoda su un divano a due posti, che in realtà è un po’ stretto e disassato a sinistra, ma la grande plancia perfettamente al centro fa sentire di dominare la barca.

Le plastiche blu del cruscotto sono rigide quindi di aspetto un po' "cheap", però c'è il caricatore wireless per il cellulare. A dritta c’è una terza seduta, molto piacevole in navigazione, mentre se il pilota vuole uscire in pozzetto gli basta rimuovere due parti mobili del divano alla sua destra per accedere al salone dietro di lui. La visibilità è buona, ma per timonare in piedi bisogna avere il tetto aperto.

La carena del Beneteau Gran Turismo 41 è la stessa del precedente GT 40, con il sistema brevettato Air Step di Beneteau. Una carena che ha dato grandi soddisfazioni.

Non è prevista la possibilità di montare motori Ips, ma la scelta è sempre per propulsori Volvo Penta però con piedi poppieri, che comunque offrono comandi idraulici e il joystick di manovra per una gestione simile a quella dei piedi traenti.

beneteau gt 41 gran turismo

Il Beneteau GT41 in prova: una barca divertente, dinamica e molto ben gestibile

Avendo provato l’intera gamma GT, la sensazione al timone del Beneteau Gran Turismo 41 è quella di essere su un 36 cresciuto, piuttosto che su un 45 (che riteniamo una barca più “matura”).

Questo per la risposta ai comandi, per la vivacità e per l’impostazione di guida. La stessa collocazione del posto guida non è un capriccio, ma è stata scelta perché il cliente che si avvicina al Beneteau GT 41 spesso viene da un center consolle, e cerca le stesse sensazioni.

Accelerando i motori si fanno sentire, e raggiungo la velocità massima di 32 nodi in 26 secondi. Da quella andatura, la barca si pilota in modo molto reattivo e sicuro. Fra l’altro siamo appesantiti da generatore e aria condizionata, ma sento sempre un controllo immediato ai comandi.

Abbiamo diverse onde di scia, e prendendole con l’angolo giusto non si sente mai la carena sbattere. Ci piace molto anche l'equilibrio dell'assetto sull'acqua, ma c'è il trucco: il Beneteau Gran Turismo 41 è dotato di interceptor automatici Zipwake, che fanno perfettamente il loro dovere sia sul dritto che in virata.

Sempre con gli interceptor inseriti provo a scendere fino al minimo di planata che si colloca a 2000 giri, per 10 nodi e un consumo complessivo di 42 litri ora, non male per una barca che disloca 8 tonnellate con 760 cavalli.


Leggi anche: Beneteau Gran Turismo 36, arriva la versione fuoribordo ed è divertimento puro


Beneteau Gran Turismo 45, l’open da crociera che richiama anche gli sportivi

In sostanza vedo nel Gran Turismo 41 un'ottima scelta per un armatore giovane, che ancora vuole divertirsi in coppia o con amici, ma sente anche l’esigenza di avere spazio per le vacanze o lunghi weekend. In questo caso è la compagna perfetta.


Leggi anche: Beneteau Gran Turismo 45, l’open da crociera che richiama anche gli sportivi


I numeri del Beneteau Gran Turismo 41


Lunghezza f.t.
12,55 m

Lunghezza LH
11,50 m

Baglio max
3,87 m

Pescaggio
0,94 m

Dislocamento
7 936 kg

Riserva carburante
2x325 l

Riserva acqua dolce
200 l

Motori
2x380 cv

Architetto navale
Beneteau Powerboat

Interior design
Andreani Design

Certificazione CE
B10 / C10



I dati della prova del Beneteau GT 41

girinodil/hnm/ll/miglioaut (riserva 20%)note
7004,11,62,560,391333minimo
10006,03,31,820,55945
15008,38,80,941,06490
20009,8200,492,04255
250016,0300,531,88277planata
280020,7340,611,64317
300023,2380,611,64317
320027,1420,651,55336crociera
350030,8500,621,62320
360032,3580,561,80290max


Segue articolo di anticipazione della barca pubblicato il 24 dicembre 2020.

Il Beneteau Gran Turismo 40 è stato un bestseller in casa Beneteau, grazie al mix ben riuscito di carattere sportivo, praticità e comfort.

Ora il cantiere francese ha deciso che era il momento di rinnovarlo, sulla falsa riga di una gamma che spazia dai 32 ai 50 piedi.

Ecco quindi il nuovo Beneteau Gran Turismo 41, un cruiser inedito, dove un piede in più nel nome non significa un semplice restyling.

La responsabile prodotto Mathilde Tertrain, infatti, afferma che lo spirito era quello di preservare l'essenza del GT 40, migliorandola e sviluppandola.

Layout ben ragionati e di migliore fruibilità per il nuovo Beneteau Gran Turismo 41

L'aspetto esterno è ben bilanciato, con una prua abbastanza lunga da conferire un aspetto sportivo, ma non troppo estesa da sottrarre il giusto spazio alla sovrastruttura per il ponte principale.

La finezza delle linee del Beneteau GT41 è rimarcata dagli elementi verniciati in grigio metallizzato che ricordano, nelle parole di Beneteau, le auto di lusso.

Un pozzetto "trasformista" adatto per ogni situazione

A bordo del Beneteau Gran Turismo 41 si evidenziano molte soluzioni che rendono più agevole la fruibilità degli spazi, per esempio la nuova zona prendisole di poppa, che è posta all'altezza della seduta, per un facile utilizzo e per creare un vero e proprio spazio lounge: uno schienale basculante permette di cambiare configurazione in pochi secondi.

Anche il prendisole di prua offre ora a richiesta schienali reclinabili e un tendalino a scomparsa, oltre a comode luci di cortesia. L'ampio pozzetto l'angolo cottura/bar esterno permettono a tutti di godersi la navigazione all'aperto, respirando il mare ma restando protetti all'ombra dell'hard top.

A proposito di hard top, è sicuramente una delle peculiarità di Beneteau, su tutta la gamma Gran Turismo. Combina un'area apribile molto estesa, grazie al tetto scorrevole di serie, e montanti molto sottili, di modo che il ponte principale possa godere della massima luce naturale.

Due cabine, cucina, dinette e bagno in spazi adeguati: e la crociera è comodamente servita

Sottocoperta c'è spazio per quattro ospiti, ma non solo. Dalla scala si scende direttamente nell'area conviviale, con un mobile da cucina a dritta e una dinette a sinistra.

Entrambe le cabine del Beneteau Gran Turismo 41 (una matrimoniale e una doppia) sfruttano il baglio massimo della barca, con l'armatoriale a prua e quella ospiti poco dietro a centro barca, davanti al vano motore (ma lontana dai propulsori che sono a poppa estrema).

Ciascuna ha i propri armadi e riceve luce e aria naturale dagli oblò laterali apribili; purtroppo però c'è un solo bagno, con accesso dal quadrato. A nostro avviso, comunque, non c'erano molte possibilità di sfruttare lo spazio meglio di come è stato fatto.

L'atmosfera degli interni è moderna e rilassante, grazie all'utilizzo del noce grigio che si abbina perfettamente allo spirito del Beneteau GT 41.

Il Beneteau GT41 dal punto di vista tecnico

L'attitudine sportiva del Beneteau Gran Turismo 41 deriva da più di un fattore. Il principale è senza dubbio lo scafo Air Step, sviluppato e brevettato dal cantiere e fondamentale per l'efficienza e la stabilità anche alle alte velocità.

Per chi non lo sapesse, si tratta di una carena con un redan (scalino) che riceve e incanala una quantità d'aria fra acqua e scafo, in modo da formare un cuscino che diminuisce la resistenza dell'opera viva con l'acqua.



Scopri tutto sul brevetto Beneteau Air Step


La parte propulsiva è costituita da due motori Volvo Penta da 300 cavalli (a scelta anche da 380 cv), accoppiati ai piedi poppieri, per una velocità massima, registrata dal cantiere, rispettivamente di 33 e 38 nodi e una velocità di crociera di 23 e 27.

Il timone al centro della console e il parabrezza senza montanti offrono al driver la più ampia visuale senza ostacoli in ogni direzione, mentre il bilanciamento ottimale dell'assetto in navigazione può essere ulteriormente migliorato con gli interceptor automatici ZipWake (a richiesta).



Leggi di più sui correttori d'assetto automatici ZipWake



La stessa plancia è decisamente ergonomica e con un look accattivante, tanto che ci vediamo l'influenza dello studio congiunto denominato Sea Drive, che portò Beneteau e Peugeot a presentare il loro prototipo di console perfetta.



Scopri di più sulla consolle del futuro di Beneteau Sea Drive progettata con Peugeot Design Lab


I numeri di Beneteau Gran Turismo 41

Lunghezza f.t
12.55 m

Lunghezza scafo
11.50 m

Larghezza
3.87 m

Pescaggio
0.94 m

Altezza fuori dall'acqua
4.20 m

Dislocamento a vuoto
7.936 kg

Serbatoio carburante
2x325 l

Serbatoio acqua
200 l

Motori
2x300 cv Volvo Penta con piedi poppieri

Potenza massima
2x380 cv

Architettura navale
Beneteau Powerboat

Designer
Andreani Design

Certificazione CE
B10 / C10


Leggi anche: navigare lento, nel comfort totale: il nuovo Beneteau Grand Trawler 62 punta all’apice delle crociere in relax


Leggi anche: Beneteau Gran Turismo 36, undici metri e mezzo ricchi di dettagli che fanno la differenza


Il cantiere spagnolo Astondoa, forte di 100 anni di storia, lancia Astondoa AS8. Un flybridge tradizionale di 25 metri con dettagli raffinati e alcune soluzioni non convenzionali.

Il nuovo Astondoa AS8 è lungo 25 metri, ma l'importante lunghezza scafo resta sotto i 24 metri, così da non farlo "sconfinare" nel segmento dei superyacht, che per leggi e burocrazia hanno oneri più impegnativi.

Il suo look è una combinazione tra la sportività, che si esprime dal suo profilo abbastanza affusolato, e la consistenza di un grande motoryacht, con le vetrate ampie e molto lineari, oltre alla presenza di un importante flying bridge.

Il piacere di stare all'esterno dell'Astondoa AS8

Una lunga (e larga) piattaforma dà accesso al pozzetto tramite due scale laterali. La disposizione del pozzetto stesso è insolita, con due divani rivolti verso poppa, due tavolini rotondi e un parapetto trasparente al di sopra della spiaggetta.

I due passavanti sono accompagnati da corrimano in fibra di carbonio, la cui altezza è tanto quanto basta per contribuire nella corretta misura al livello di protezione dato dalle impavesate in vetroresina, lasciando al tempo stesso inalterato il profilo pulito e lineare della barca.

Il grande flybridge dispone di una zona prendisole con lettini non fissi, un lungo bancone bar e cucina più un tavolo a L per otto. La postazione di guida a sinistra è affiancata da un secondo divano a dritta.

All'interno, luce e spazio in abbondanza

All'interno, il design dell'Astondoa AS8 prevede un salone lungo sette metri, con area lounge seguita dal tavolo da pranzo. La zona è inondata di luce grazie alle ampie vetrate e, per lo stesso motivo, anche il mobile cucina, che risulta parzialmente separato, è posizionato a ridosso di grandi finestre frontali. Lo spazio è parzialmente condiviso con la timoneria interna, in un interessante soluzione di convivialità.

Sul ponte inferiore ci sono quattro cabine, con la possibilità di scegliere tra due layout per l'armatoriale. Tutte sono dotate di bagno privato e di tanto spazio di stivaggio fra armadi e stipetti. Altre due cabine per l'equipaggio completano la zona notte.


Leggi anche: Stile, comfort e bassi consumi, ecco il test del Cranchi Settantotto


Materiali dal feeling pregiato sono utilizzati ovunque sull'Astondoa AS8, fra cui laccature bianche, pannelli in legno opaco, tessuti raffinati e pannelli in pelle con sfumature grigio-beige, realizzati a mano in loco.

I bagni possono vantare ottime altezze e trasparenze in acciaio e vetro che esaltano la sensazione di spaziosità.


Innovazione e tradizione anche nel Riva 88 Folgore


Per quanto riguarda i propulsori, Astondoa AS8 è dotato di serie di due motori Man V12-1600 cv che lo portano a una notevole velocità massima di 32 nodi.

Se non dovesse bastare, il cantiere offre anche la possibilità di scegliere due Man V12 da 1900 cavalli ciascuno.

I numeri di Astondoa AS8


Lunghezza f.t.
25.25 m

Lunghezza scafo
23.28 m

Baglio
6.04 m

Dislocamento a vuoto
61.720 kg

Motori
2 x Man V12-1600 / 2 x Man V12-1900

Velocità max
32 nodi

Riserva acqua dolce
1100 l

Riserva carburante
6200 l

Cabine
4 + 2

Posti letto
8/10 + 4

Passeggeri
18


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Astondoa


Il Beneteau Gran Turismo 36 si presenta in un'inedita versione con i motori fuoribordo che, nel nostro test con due Suzuki DF350, ci ha fatto divertire un sacco oltre a portarci a quasi 40 nodi di velocità massima.

Il Beneteau Gran Turismo 36 ha fatto un debutto "anomalo" rispetto a quanto avviene di solito.

È stato infatti presentato prima negli Stati Uniti, l'anno scorso, con la motorizzazione entrofuoribordo, e poi lanciato in Europa quest'anno con un equipaggiamento di motori fuoribordo del tutto inedito per questo 11 metri e mezzo, che è quello che ho provato a Port Ginesta, nei pressi di Barcellona.

La line-up di tutti i modelli della gamma Gran Turismo ormeggiati in banchina, fa apprezzare il coerente family feeling che li lega tutti.

Il responsabile del design Robert Chaffer mi spiega che ha voluto dare una connotazione riconoscibile a tutta la linea e che ha coinvolto lo studio Andreani Design per l'affinità che trova con Pierangelo Andreani, essendo entrambi appassionati di design a tutto tondo, anche di moto e di automobili.

beneteau gt 36 fuoribordo
beneteau gt 36 suzuki fuoribordo

Leggi anche: Beneteau Gran Turismo 45, l’open da crociera che richiama anche gli sportivi


Il ponte principale è molto funzionale e ben sfruttato per le dimensioni del Beneteau Gran Turismo 36. In più, l'assenza dei motori entrobordo ha trasformato la sala macchine in un grande gavone, in cui riporre anche più del necessario.

Lasciando la descrizione degli ambienti alle foto, segnalo comunque la convivialità del layout, con il mobile grill in pozzetto e diverse sedute fronte marcia che creano un ambiente perfetto per la socialità anche in navigazione.

beneteau gt 36 suzuki fuoribordo
beneteau gt 36 suzuki fuoribordo

La cucina vera e propria sul Beneteau Gran Turismo 36 è sottocoperta in un quadrato piccolo ma “vero”. Da rilevare che il piano cottura è a gas.

Delle due cabine, quella di poppa è decisamente ampia in larghezza, ma alta solo in ingresso, mentre quella di prua, dedicata all'armatore, ha un letto abbastanza ampio seppure un po' alto. Il bagno è uno ed è con WC manuale e doccia separata.

Le finiture di tutti gli ambienti appaiono eleganti, con un ottimo abbinamento fra legni di rovere chiaro, tessuti blu e pelle bianca.

beneteau gt 36 suzuki fuoribordo
beneteau gt 36 suzuki fuoribordo

Rispetto ai modelli più grandi, il Beneteau Gran Turismo 36 perde due caratteristiche tecniche: una è l'infusione sottovuoto per la laminazione della carena, l'altra è l'air step (brevetto Beneteau) nell'opera viva, ovvero quel gradino che genera un cuscino d'aria, che poi viene opportunamente incanalato sotto la carena per ridurre la resistenza.

Il motivo di quest'ultima scelta è dato proprio dall'opportunità di poter montare motori sia fuoribordo sia entrofuoribordo: con l'air step sarebbe stato necessario studiare due carene con diverse posizioni di prese d'aria e redan, cosa che avrebbe fatto sicuramente lievitare il prezzo finale della barca.

In compenso, come su una “grande”, si possono avere a richiesta generatore e aria condizionata anche in pozzetto.

Un cruiser che fa divertire come su un open sportivo, ecco il test

Prendo posto in console e la posizione fa sentire a proprio agio e raccolti come su un'auto sportiva.

I motori sono piuttosto rumorosi (e purtroppo non è il rombo di un otto cilindri), ma aprendo il grande hard top si evita la risonanza e ci si gode una navigazione più genuina.

La risposta alle manette e al timone è grintosa e divertente, viene voglia di osare manovre più da motoscafo che da barca da crociera.

Ed è una scelta consapevole, confermata dal brand manager Erik Stromberg che mi spiega come la clientela del Beneteau Gran Turismo 36 venga da barche più piccole con fuoribordo, quindi ancora con tanta voglia di sportività e divertimento.

Abbiamo poi gli interceptor ZipWake, i correttori automatici d'assetto, che infatti lo tengono piatto. Però anche quando sono disattivati, il Beneteau GT 36 non alza molto la prua e resta sempre equilibrato.

beneteau gt 36 fuoribordo

Ha certamente senso parlare di impatto sull'onda, che resta sempre piuttosto pacato, ma vista la grinta del modello viene spesso da andarla a cercare per fare qualche salto o qualche manovra un po' più adrenalinica.

Con i due Suzuki DF350, la potenza massima installabile, ho raggiunto 39 nodi di velocità massima, ma il fatto significativo è che confrontando le mie rilevazioni con quelle fatte dal Cantiere con i Suzuki DF300, è risultato che a fronte di velocità ridotte (36 nodi di massima), i consumi sono praticamente equivalenti a parità di regime.

Le previsioni di vendita sono 50/50 fra il Beneteau Gran Turismo 36 con gli entrofuoribordo e la versione con i fuoribordo, ma visto quanto mi sono divertito, anche rispetto al contatto che ho avuto con il modello coi piedi poppieri, io preferisco quest'ultima senz'altro.

I numeri del Beneteau Gran Turismo 36


Lunghezza f.t.
11,56 m

Lunghezza LH
11,28 m

Baglio massimo
3,51 m

Pescaggio massimo
1,02 m

Dislocamento leggero
7276 Kg

Riserva carburante
2x 408 l

Riserva acqua dolce
150 l

Potenza massima
2x 350 cv fuoribordo

Architettura navale
Beneteau Powerboats

Design esterno e interno
Andreani Design

Certificazione CE
B8 / C10


Velocità e consumi

girinodil/hnm/ll/miglioaut (riserva 20%)note
6002,83,90,721,39469minimo
10004,57,50,601,67392
15006,514,10,462,17301
20008,020,70,392,59252
25009,1350,263,85170
300011,150,20,224,52144
350015,6700,224,49145
400020,5940,224,59142
450026,71100,244,12158crociera
500031,01300,244,19156
550035,51820,205,13127
590038,72150,185,56118max

Condizioni della prova

Tempo sereno, mare calmo (onda 50-60 cm), vento 5 nodi, 4 passeggeri, carburante 35%, acqua 35%.


Articolo pubblicato il 13 luglio 2020 da Claudio Russo

Beneteau Gran Turismo 36, undici metri e mezzo ricchi di dettagli che fanno la differenza

Il nuovo Beneteau Gran Turismo 36 è una barca caratterizzata da una nuova progettualità tesa ad affidare ai singoli dettagli il compito di massimizzare il comfort e la convivialità a bordo.

Il suo debutto ha fatto il giro al contrario, nel senso che è stata lanciata prima sul mercato americano nel corso di quest'anno e solo successivamente in Europa, dove sarà presentata ufficialmente a settembre al prossimo Cannes Yachting Festival.

Si sa, gli americani badano di più alla sostanza e a ogni tipo di comodità, mentre per i mediterranei anche il look è una forte discriminante, ma al di là delle priorità che ognuno vuole darsi, il nuovo Beneteau Gran Turismo 36 è una barca che veramente può mettere d'accordo tutti, perché design e décor sono decisamente di buon livello e l'abitabilità a bordo è davvero notevole.

Undici metri e mezzo con due cabine e un pozzetto con molti tratti innovativi per un open di questo segmento, fanno del nuovo Beneteau Gran Turismo 36 una barca adatta per crociere lunghe e molto confortevoli.

In particolare nel pozzetto si nota un'accurata disposizione degli arredi. Anzitutto la cucina, che è posizionata a poppa fuori dalla copertura dell'hardtop, così da poter grigliare effettivamente all'aperto. Poi si evdienzia l'aggiunta di un altro divano lungo la murata opposta alla dinette, creando così un enorme living a tutto baglio, che lascia comunque spazio al corridoio di collegamento fra la plancetta di poppa e il pozzetto.

Anche la plancia di comando appare sorprendente per dimensioni e allestimento, considerato che siamo su un 11,56 metri. Verniciata di blu antiriflesso, che dà pure un bel tocco di stile, è molto ordinata, pulita e tutta digitale, dove ogni dato è raccolto in due plotter multifunzione Garmin fino a 12 pollici.

Tanto è lo spazio che c'è, che Beneteau per il driver ha previsto la compagnia non solo del copilota, ma anche di altri due ospiti accomodati sul divano accanto alla plancia di comando.

Un'altra peculiarità fondamentale per la vivibilità all'aperto sul nuovo Beneteau Gran Turismo 36 è il prendisole di prua, che può andare oltre la sua stessa funzione di far sdraiare le persone ad abbronzarsi.

La superficie è infatti incassata e imbottita pure ai lati, cosa che rende utilizzabile questo living in comfort e sicurezza anche durante la navigazione, poi è servita da portabicchieri, altoparlanti e da un tendalino a scomparsa per godersi questa zona come una lounge in qualsiasi momento.

A proposito di lounge, il divano poppiero può essere convertito in modo da sfruttarlo per più occasioni: spostando lo schienale, si può infatti ottenere un divano a C al servizio della dinette oppure estendere ulteriormente il prendisole affacciato sulla plancetta bagno, che a sua volta, su richiesta, può essere ulteriormente ampliata.

Tanto spazio e luce in cabina

Sottocoperta gli ambienti appaiono molto gradevoli, ma soprattutto ben organizzati non solo nel layout, che vede la cabina armatoriale a prua, quella per gli ospiti a poppa, più la dinette al centro, un'altra cucina e il bagno con il box doccia separato.

Il letto prodiero nasconde un contenitore come quelli di casa, mentre il letto della cabina poppiera può essere configurato come matrimoniale o separato in due.

Il Beneteau Gran Turismo 36 è previsto sia in configurazione entrofuoribordo diesel Volvo Penta (fino a 600 cavalli complessivi) sia fuoribordo (fino a 700 cv), per farne una barca più in ottica cruiser oppure un open più brillante e grintoso dal punto di vista delle performance (35 nodi di massima con i fuoribordo rispetto ai 30 con gli entrofuoribordo).


I numeri del Beneteau Gran Turismo 36

Lunghezza fuori tutto
11.56 m

Lunghezza scafo
11.28 m

Larghezza
3.48 m

Dislocamento a vuoto
7304 kg (versione entrobordo)

Serbatoio carburante
2 x 408 l

Serbatoio acqua
150 l

Potenza motore
2x270 o 300 cv Volvo Penta entrofuoribordo
2x300 o 350 cv fuoribordo

Certificazione CE
B / C

Persone imbarcabili
8 - Cat B
10 - Cat C


Guarda il Beneteau Gran Turismo 36 anche nel tour virtuale a 360 gradi sul sito del cantiere


Sogni una GT più grande? Allora leggi anche la nostra prova dell'ammiraglia Gran Turismo 50


Il nuovo cruiser di 10 metri è l'entry level della gamma VanDutch. Si chiama semplicemente VanDutch 32 e vuole portare innovazione nel suo segmento.

Ormai ci siamo abituati alle linee tese e minimaliste che caratterizzano certi open e fast cruiser. Spigoli, prua verticale e murate dritte sono elementi sdoganati e non servono più solo a fare "girare la testa" agli altri.

VanDutch, nato in Olanda nel 2008, è uno dei cantieri che più ha creduto in questa forma di design al punto da essere spesso preso, a volte neanche tanto velatamente, come fonte d'ispirazione nella creazione di altre barche di questo genere .

L'anno scorso lo stile nord-europeo delle sue barche ha preso il passaporto italiano, con l'acquisizione da parte di Cantiere del Pardo. Ed ecco arrivare il primo modello completamente inedito della nuova gestione: il VanDutch 32.

Entry level ma solo per dimensione

Il VandDutch 32 si pone come entry level della sua gamma, ma il cantiere lo propone con elementi di innovazione e performance, insieme alla qualità costruttiva made in Italy.

vandutch 32

Il VanDutch 32 promette di essere una barca veloce, leggera, con bassi consumi e capace di planare anche con poca spinta (ma aspettiamo di provarla per dirvi di più).

Le novità introdotte segnano anche un altro debutto: l'apertura dello showroom di VanDutch Italia a Moniga, sul lago di Garda. Sempre il lago, precisamente Gardone Riviera, è stato anche il luogo di battesimo del primo esemplare.

Scendendo più nel dettaglio, la barca mostra volumi di coperta più ampi e versatili rispetto al precedente VanDutch 30, nuovi strumenti elettronici per una navigazione più sicura e spazio a bordo per otto ospiti.

vandutch 32

I due piedi aggiuntivi del VanDutch 32 sono distribuiti in coperta grazie a una riprogettazione dello scafo in lunghezza, ma anche in larghezza. E cresce pure l'altezza del bordo libero per una migliore sicurezza negli spazi di camminamento.

Ci sono poi gli schienali dei divani prendisole di poppa regolabili, e una disposizione più funzionale dei portabicchieri.

Un potente impianto audio e l'illuminazione diffusa a Led su tutto il ponte trasformano la coperta in una terrazza su cui divertirsi, serviti da un nuovo banco bar dedicato alla preparazione dei cocktail e da un frigo in pozzetto, oltre a un pratico lavabo a scomparsa sotto la seduta del divanetto.

vandutch 32

La strumentazione elettronica è firmata Garmin Marine con tecnologia EmpirBus per coordinare l'intera domotica dell'imbarcazione.

È possibile controllare e gestire il VanDutch 32 da un'unico chartplotter, scegliendo tra il display multifunzione Garmin da 12” e la versione da 16” opzionale.

Fra le altre cose, con il digital switch del sistema Empirbus, di proprietà di Garmin, si possono programmare e controllare funzioni come l'accensione delle luci, dello stereo e del condizionatore, e quindi creare uno scenario di illuminazione e musica in un momento preciso e con la giusta temperatura a bordo.

Il vantaggio è anche una grande pulizia della plancia, senza tasti meccanici, che sono sostituiti dal touch screen.


Cantiere del Pardo acquisisce VanDutch e punta a una leadership unica con i due brand


Come tutti i modelli, anche il VanDutch 32 è personalizzabile con una gamma di tessuti e colori per gli arredi, ma anche con diverse colorazioni per lo scafo.

Perché ancora c'è chi con queste barche vuol fare girare la testa agli altri.

I numeri di VanDutch 32


Lunghezza f.t.
9,81 m

Larghezza
2,90 m

Pescaggio
0,91 m

Dislocamento
4,5 t

Passeggeri imbarcabili
8

Riserva carburante
400 l

Riserva acqua dolce
76 l

Motorizzazioni standard
1 x Volvo v8 430-CE Benzina

Optional
2 x Volvo V6 280-CE Benzina
1 x Volvo D6-380/DPI Diesel
2 x Volvo D4-300/DPI Diesel

vandutch 32

Clicca ed entra nel sito di VanDutch


La nuova app C-Map ha una vasta gamma di funzioni per la navigazione e non solo. C'è anche una versione premium, a pagamento, con ulteriori contenuti.

È stata presentata la nuova realizzazione di C-Map. È una app scaricabile gratuitamente, con diverse funzioni, a cui si aggiungono quelle disponibili a pagamento nella versione Premium.

L'app C-Map è un ottimo complemento al chartplotter

Oltre alle carte nautiche più aggiornate ci sono diverse funzionalità: waypoint personali, rotte e tracce, aggiornamenti meteo, punti di interesse, strumenti di pianificazione e diverse modalità di personalizzazione.

Grazie al livello di dettaglio, la cartografia C-Map risulta utile in situazioni molto diverse: per esempio quando si fanno escursioni sotto costa o quando si esplorano acque ancora sconosciute e si vuole avere un grande numero di informazioni letteralmente in palmo di mano.

In aggiunta alle funzioni base, la versione Premium dell'app C-Mapoffre il download illimitato di mappe offline, batimetria in alta risoluzione, le opzioni AIS e Traffico C-Map, 5 giorni di previsioni meteo lungo la rotta, posizione Gps e funzionalità di navigazione completa.

L’abbonamento Premium offre anche l’ombreggiatura di profondità personalizzata e il rilievo ombreggiato globale.


Leggi anche: C-Map Discover & Reveal: arriva la nuova cartografia con l’ombreggiatura dei rilievi


Le carte nautiche sono state già ottimizzate per l'app C-Map. E una caratteristica decisamente al passo coi tempi è il fatto che molte delle informazioni non provengono solo dagli uffici idrografici ufficiali, ma da migliaia di altre fonti, in un processo di aggiornamento costante.

Dopo aver pianificato la rotta da computer, tablet o smartphone è possibile ottenere la sincronizzazione dei dati su tutti i dispositivi.

Inoltre, durante la navigazione, l'app C-Map permette di salvare i luoghi preferiti per gettare l'ancora o per pescare, e seguire ogni volta lo stesso itinerario sicuro grazie alla traccia di navigazione visualizzata sulla mappa personalizzata.

Si possono anche scoprire migliaia di punti di interesse inclusi nelle mappe, come marina, porti, spiagge e stazioni di rifornimento.

Vediamo nel dettaglio quali sono le funzioni disponibili gratuitamente e quelle della versione Premium dell'app C-Map.

Funzioni standard

  • Visualizzazione delle carte nautiche più recenti
  • Routing manuale e Autorouting
  • Aggiunta di rotte personali e registrazione di tracce
  • Aggiunta di waypoint personali
  • Importazione ed esportazione GPX
  • Migliaia di punti di interesse
  • Previsioni meteo marine
  • Meteo lungo la rotta (24 ore)
  • Personalizzazione della carta nautica
  • Strumento di misurazione delle distanze

Funzioni Premium

  • Posizione GPS e navigazione completa
  • Mappe offline illimitate (globali)
  • 5 giorni di previsioni meteo lungo la rotta
  • Copertura meteo per 5 giorni
  • Batimetria ad alta risoluzione
  • Ombreggiatura di profondità personalizzata
  • AIS
  • Traffico C-Map: Visualizzazione di altri utenti dell'app
  • Rilievo ombreggiato
app C-Map

Clica ed entra nel sito ufficiale di C-Map


La Formula E1 Series è il primo campionato mondiale di motonautica con mezzi elettrici, che partirà nel 2023. La barca con cui si correrà è di Sophi Horne di SeaBird Technologies e Brunello Acampora di Victory Marine. Si chiama RaceBird e l'hanno presentata i fondatori della E1 Series, Alejandro Agag e Rodi Basso.

Ecco finalmente svelato il modello con cui si correrà la E1 Series, il primo campionato mondiale di motonautica a zero emissioni.

È un motoscafo con design avveniristico, ispirato alla natura e in particolare agli uccelli che volteggiano sulla superficie dell'acqua.

Monta un motore fuoribordo elettrico, ha un cockpit chiuso ed è dotato di foil, che gli permettono di sollevarsi sulla superficie dell'acqua, riducendo al minimo la resistenza, garantendo così la massima efficienza energetica.

Con i foil il RaceBird aumenta anche lo spettacolo

Stare sopra le onde non solo migliora le prestazioni ma, garantisce alla Formula E1 Series competizioni più appassionanti, perché si riduce l'onda di scia che normalmente disturba chi segue un avversario, e questo permette ai concorrenti sorpassi e ingaggi ravvicinati.

RaceBird

RaceBird potrà raggiungere velocità fino a 50 nodi, e grazie alla propulsione elettrica potrà gareggiare su circuiti chiusi e tecnici, anche posizionati vicino ai centri urbani.

racebird

Nasce Uim E1 World Electric Powerboat. E c’è molta Italia nella progettazione della barca


Il debutto è previsto a settembre 2021 al Monaco Yacht Show

Ultimata la fase di progettazione, RaceBird entra ora nella fase di produzione da parte di Victory Marine.

Il prossimo appuntamento è quello di settembre 2021 quando il primo esemplare sarà presentato al Monaco Yacht Show, mentre i test sul prototipo inizieranno nel tardo inverno di quest'anno.

racebird

Dieci tappe a stagione a partire dal 2023, ecco come è il campionato E1 Series

Al campionato E1 Series parteciperanno fino a 12 team provenienti da tutto il mondo, ognuno dei quali sarà composto da 2 piloti, un uomo e una donna, e si svilupperà in 10 tappe a stagione a partire dal 2023, di cui 5 in Europa e 5 nel resto del mondo.

Le gare extraeuropee si svolgeranno al largo, con l'appoggio del St. Helena, la nave di Extreme E che fa da mega paddock galleggiante.

Quelle europee, invece si svolgeranno nelle acque, sia di mare sia di lago, antistanti le città che, come prima indicazione, dovrebbero essere Londra, Ginevra o Zurigo, Napoli, Monaco e Barcellona.

Saranno gare brevi, su circuiti stretti, in cui non è prevista la ricarica delle batteria, quindi il livello di competizione sarà molto alto, perché andrà a richiamare non solo le abilità di guida, ma anche quelle di calcolo strategico.

Le gare si svolgeranno nell’arco di due giorni, con una sessione di prove cronometrate e poi con round a eliminazione diretta prima del Grand Final.


Clicca ed entra nel sito ufficiale del Campionato Mondiale E1 Series


Il nuovo Beneteau Gran Turismo 45 è l'attuale modello di vertice della gamma di open hardtop del cantiere francese ed è un cruiser sportivo e maneggevole al timone. Con due motori da 440 cv siamo arrivati a 33 nodi di massima, apprezzando le sue ottime doti di accelerazione.

La gamma dei Gran Turismo di Beneteau negli ultimi tempi ha visto un buon ricambio di modelli, sostituiti con nuove barche più fresche nello stile e portatrici di nuovi spunti stilistici.

Anche per il Beneteau Gran Turismo 45, Robert Chaffer, product manager della linea GT ma pure designer del cantiere, ha coinvolto lo studio di Pierangelo Andreani, con l'intento di rendere il suo aspetto più aggressivo, ma sempre legato al family feeling dei cruiser hardtop del cantiere francese.

Si possono infatti notare alcuni richiami al mondo dell'auto, come per esempio l'apparente assenza di montanti dentro le finestrature della tuga, che fa il verso a certe coupé a quattro ruote.

D'altra parte, la formazione di Chaffer come designer nasce con l'auto, e pure Andreani si ispira costantemente alle più belle creazioni mai scese su strada, non a caso ha lo studio pieno di modellini di auto e moto oltre che di barche.

Il Beneteau Gran Turismo 45 è l'attuale ammiraglia della gamma GT, ma con buona probabilità c'è da aspettarsi qualcosa di più grande a breve, dopo la (momentanea?) uscita dal catalogo del GT50.

Intanto, la fascia dei 40-45 piedi rimane sempre una delle più interessate dai diportisti nel mondo, e allora vediamo che cosa offre questo nuovo cruiser francese.

Nuovi ambienti, più belli e con diverse opzioni di scelta

Si entra dalla plancetta usando il lato sinistro, perché il prendisole asimmetrico lascia poco spazio a dritta. Sotto la superficie si trova un grande garage, capace di alloggiare un tender di 2,30 metri.

A richiesta, come sulla nostra barca, si può avere la porta di chiusura del quadrato in coperta, che una volta aperta risulta praticamente a scomparsa: le vetrate si alzano a bascula sul cielino e la porta scorre fino ad allinearsi alla paratia laterale, così da connettere questo ambiente al pozzetto.

Nella dinette, dunque, la scelta è fra trovarsi in un ambiente raccolto oppure in una grande area aperta, ampliata pure dall'immensa apertura dell'hard top, che a richiesta si può avere anche con una parte in vetro.

Beneteau GT 45

L'unica pecca della chiusura dell'abitacolo è che i montanti verticali, seppure neri, spezzano il dinamismo del look esterno.

Il layout sottocoperta del Beneteau Gran Turismo 45 prevede due cabine, e su richiesta si può avere la terza con letti a castello, ma la prima soluzione sarà sicuramente quella più scelta.

Beneteau GT 45

In entrambi i casi i bagni sono due e la cabina Vip di prua ha il letto a forbice, cioè separabile da matrimoniale a due singoli, con l'accesso al bagno solo dal quadrato.

L'armatore alloggia a poppa, in una cabina con una buona altezza in ingresso, mentre intorno al letto bisogna abbassarsi. Si sta comunque comodi seduti ai lati e si gode di tanta luce dagli oblò ingranditi rispetto ai GT precedenti.

Molto bella è anche la cucina: ampia, ergonomica, e dotata fra l'altro di un frigorifero alto a due sportelli come quelli di casa.


Guarda anche il nostro video flash di anticipazione del Beneteau Gran Turismo 45


beneteau-gran-turismo-45

A 33 nodi di massima con uno spunto da sportiva

L'impostazione di guida del Beneteau Gran Turismo 45 è piuttosto sportiva, con la posizione delle manette che richiama quella del cambio di un'auto. Da seduti si vede bene, in piedi invece la cornice del parabrezza ingombra un po'.

In plancia ci sono ben tre sedute, che insieme a quelle della dinette alle spalle offrono a tanti ospiti la possibilità di stare fronte marcia in navigazione.

In sala macchine abbiamo due motori Volvo Penta da 440 cavalli Ips600. Non solo c'è il joystick Volvo, ma uno schermo governa anche il Beneteau Ship Control, che raccoglie in una sola interfaccia, graficamente intuitiva, i principali controlli dei sistemi di bordo.


Per approfondire: Ship Control Beneteau, il nuovo assistente di bordo


Accelerando da fermo la risposta del Beneteau Gran Turismo 45 è tipica dei motori Volvo Ips, piuttosto vivace e grintosa, come lo è il controllo direzionale, agevolato dal tipo di trasmissione e dalla taratura specifica, che è stata scelta dal cantiere e da Volvo Penta per avere un accento più sportivo rispetto a quello "turistico".

Le onde che troviamo, poco più di un metro con vento calante, non danno fastidio, l'impatto è quasi sempre morbido tranne se si esagera nell'affrontarle.

Ci sembra un comportamento ottimo e in linea con il tipo di prodotto, che si rivolge a chi ha il piglio dinamico, ma che già vuole fare crociere in famiglia.

Ci sono anche i flap di serie, che aiutano proprio in condizioni di crociera quando la cambusa e gli armadi sono pieni.

La rumorosità è un po' marcata con la porta del pozzetto tutta aperta, ma in navigazione non è necessario: si chiude dietro e si apre l'enorme tetto per navigare come se si fosse su un open.

I numeri di Beneteau Gran Turismo 45


Lunghezza f.t.
14,78 m

Lunghezza LH
13,5 m

Pescaggio
1,20 m

Dislocamento leggero
11241 kg

Riserva carburante
2 x 450 l

Riserva acqua dolce
2 x 200 l

Motori
2 x Volvo Penta D6 380 cv con Z-Drive
2 x Volvo Penta D6 440 con IPS 600

Architetto navale
Beneteau Power Boats / Micad

Designer
Andreani Design

Certificazione CE
B 12 / C 12



Le prestazioni rilevate del Beneteau Gran Turismo 45

girinodil/hnm/ll/miglioaut (riserva 20%)note
6003,63,31,090,92785minimo
10006,09,50,631,58455
15008,5240,352,82255
200010,2550,195,39134
230012,5670,195,36134
250015,1890,175,89122minimo planata
280019,01000,195,26137
300022,81080,214,74152crociera economica
320026,01250,214,81150
350031,01530,204,94146
370033,01680,205,09141

Scopri anche le altre barche di Beneteau sul sito del cantiere


Il Sanlorenzo SL120Asymmetric è la nuova ammiraglia della gamma SL con configurazione asimmetrica. Declina la ricerca della massima funzionalità su dimensioni ancora più importanti.

Il concetto di yacht asimmetrico nasce dall'intuizione di diverse menti: dal car designer Chris Bangle ai progettisti del cantiere e, non ultimo, Bernardo Zuccon, che è colui che ha dato forma, fra gli altri, anche a questo nuovo SL120Asymmetric, creando sia gli esterni sia gli interni.

E ora l'Asymmetric è a 37 metri

Qui parliamo proprio di asimmetria, con il cantiere che ha portato questo concetto su misure sempre più grandi e su carene plananti e semidislocanti.

L'ultimo progetto si chiama, appunto, SL120Asymmetric: lo yacht più grande dell'omonima gamma, che punta a migliorare la funzionalità della vita a bordo.

Sanlorenzo SL120 Asymmetric Zuccon

In questo caso l'asimmetria è applicata soltanto nella zona living del ponte principale, che si estende dal pozzetto a centro barca.


Sanlorenzo SD118, l’asimmetria ideata da Zuccon passa anche sul semidislocante


Il nuovo layout del Sanlorenzo SL120Asymmetric è reso possibile dalla particolare progettazione del passavanti che viene mantenuto solo sul lato di dritta del maindeck, dove fiancheggia fino a metà barca il living, per poi essere portato sul ponte sole e scendere infine nel living esterno di prua tramite una scala.

Sanlorenzo SL120 Asymmetric Zuccon
Sanlorenzo SL120 Asymmetric Zuccon

Questa scelta regala otto metri quadri all'area living, proprio eliminando il passavanti di sinistra. Da un lato c'è la sala da pranzo con vetrata a tutta altezza, dall'altro un salotto che si apre su un balcone grazie alla parete a scorrimento e alla terrazza apribile.

La cabina armatoriale invece occupa la parte anteriore e si estende per tutta la larghezza dello scafo.

Sanlorenzo SL120 Asymmetric Zuccon

Altro fattore fondamentale nel progetto di Sanlorenzo SL120Asymmetric è l'attenzione dedicata agli spazi esterni, come la zona living outdoor di prua che si sviluppa su due ponti collegati tra loro da una scala, a cui l'armatore ha accesso diretto dalla propria cabina.

Uno spazio di 15 mq pensato per i diversi utilizzi: il ponte prodiero è totalmente attrezzato con un'area prendisole, quello superiore prevede un tavolo per cene all'aperto trasformabile a sua volta in prendisole. Il divano a C di fronte alla tuga può essere sostituito da una Jacuzzi.

La piena connessione con il mare e la vivibilità degli spazi aperti si estende anche al ponte inferiore e in particolare alla beach area poppiera: 45 mq a filo d'acqua con grandi terrazze abbattibili.

Sanlorenzo SL120 Asymmetric Zuccon

I numeri di Sanlorenzo SL120Asymmetric


Lunghezza f.t.
36,92 m

Baglio
7,6 m

Pescaggio
2,25 m

Riserva carburante
19900 l

Riserva acqua dolce
4200 l

Motori
2 x MTU 16V2000M96L

Generatori
2 x 70 kW

Velocità massima
27 nodi

Velocità di crociera economica
11 nodi


Clicca ed entra nel sito di Sanlorenzo


Un nome che suona italiano per il nuovo Linssen Grand Sturdy 40.0 Sedan Intero. Anche se non è un tipo di barca cui siamo soliti, avrà i suoi appassionati armatori, che navigano con vero amore per il mare.

Dislocante, in acciaio, con un solo motore da 110 cavalli, una linea esterna che più semplice non si può, e una sola vera cabina. Tutto questo in 12,85 metri.

Cosa c'è di sbagliato? Tutto, se ragionassimo con i soliti parametri nautici, assolutamente niente, se sappiamo cogliere lo spirito di Linssen, che raggiunge l'apoteosi del navigare lento in questo Grand Sturdy Intero 40.0 Sedan.

È l'amore per la navigazione distillato, la passione pura per le crociere lente e silenziose, respirando e vivendo il mare al suo massimo.


Leggi anche: il piacere della tranquilla navigazione Linssen Yachts di nuovo in Italia


Dall'Olanda una barca tutta d'un pezzo

Con la sua lunghezza di 12,85 metri e un baglio di 4,30, il Linssen Grand Sturdy Intero (ok, si chiama anche 40.0 Sedan) è fin quasi grande per le esigenze di una coppia, con la sua ampia sezione di prua a renderlo particolarmente spazioso.

Linssen Grand Sturdy Intero 40.0 Sedan

Tuttavia, si distingue anche per il suo profilo sottile, grazie alla sovrastruttura bassa e su un solo livello. Per gli amanti del genere, non è solo sobrio ma anche elegante.

La nuova forma delle finestre laterali, con una superficie ampliata, consente l'ingresso della massima quantità di luce, mentre i faretti per la sera sono incassati nei rivestimenti dei montanti, a filo.

Anche gli oblò della cabina di prua, che si affacciano sui passavanti, sono più grandi rispetto al precedente modello e danno maggiore luminosità all'interno.

Linssen Longtop è il nome della copertura del pozzetto, prolungamento del tetto del ponte, che permette di godersi questo ambiente anche in condizioni atmosferiche avverse (ancora una volta, un'esigenza dei veri navigatori).

La porta di poppa è decentrata sul lato sinistro per lasciare spazio a una spaziosa panca a L integrata, regolabile (sinistra-destra e avanti-indietro).

Anche la timoneria è stata ridisegnata sul Grand Sturdy Intero, così come la porta laterale sul camminamento (“pop-out and slide”, cioè sbuca fuori e scorri): dalla plancia si raggiunge in un attimo la bitta di ormeggio, perfetto per chi, andando per mare da una vita, non concepirà mai l'ausilio di uno marinaio a bordo.

Altra caratteristica che sarà apprezzata sul Linssen Grand Sturdy sedan è il passaggio da salone a pozzetto su un unico livello.

Gli armatori apprezzeranno anche i materiali, con tonalità chiare e a contrasto, a partire dal pagliolato in Wengé con fughe chiare, per continuare con i mobili in Okoumé con finiture in ciliegio chiaro, che si abbina alla pelle dei rivestimenti.

Linssen Grand Sturdy Intero 40.0 Sedan

Dal punto di vista tecnico il Grand Sturdy Intero 40 si rifà alle sorelle maggiori 45.0, 450, 480 e 500 AC (Aft Cabin) Variotop

Adotta una carena definita Softchine Prestressed, con spigolo longitudinale morbido (gli spigoli laterali, non la chiglia).

In combinazione con le soluzioni a poppa tipiche di Linssen, per i timoni e l'asse dell'elica, la navigazione è sicura e affidabile anche in condizioni difficili.

Ci sono poi traverse interne rinforzate e un sistema inedito per riparare i tubi idraulici e i cavi elettrici.

Linssen Grand Sturdy Intero 40.0 Sedan

In sala macchine, oltre al motore anche vari brevetti Linssen

La sala macchine, per un “hard core boater” è quasi una seconda cabina, spaziosa e ordinata.

Ci sono alcuni brevetti di Linssen, quali il TMM (Ten Main Modules) o l'ICCESS (Integrated CAN-bus Controlled Electric Supply System). I due pannelli di controllo ICCESS sono situati centralmente nell'area del salone e direttamente accanto alla postazione del timoniere per aver sempre tutto sotto controllo.

È il tipo di barca che fa per voi? Allora vi consigliamo di scoprirne tutti i segreti sulle pagine del sito Linssen, dove questo Grand Sturdy 40.0 Sedan Intero si svela nella sua...interezza.


Scopri nel dettaglio il Linssen Grand Sturdy 40.0 Sedan Intero sul sito del costruttore


Fondata a Monaco da Maria Alekseenko, Yachting Therapy utilizza la forza del mare per aiutare le persone a cui è stata diagnosticata una malattia, o quelle che sono in guarigione.

Tutto inizia nel principato di Monaco, dove i miliardari cercano ogni giorno nuovi modi per divertirsi. In realtà no: la storia dietro la Yachting Therapy è abbastanza diversa.

Con la Yachting Therapy si possono svolgere molte attività diverse

Quando a una parente stretta dell'imprenditrice monegasca Maria Alekseenko è stata diagnosticata una rara malattia neurologica, non ha potuto fare a meno di notare la parola “sea”, mare, contenuta in quella “disease”, malattia.

Da questo collegamento ha pensato che si potesse creare qualcosa di utile, perché, sebbene ci siano pochi studi su come il mare e l'oceano possono avere un impatto sul corpo, le prove dell'utilità terapeutica del mare sono evidenti in molti casi.

Dopo più di 10 anni di esperienza nel charter, l'imprenditrice ha iniziato a esplorare lo yachting non solo come mezzo per le vacanze e il divertimento, ma come terapia.

yachting therapy monaco montecarlo

Attività come 'Night sea swimming' e 'Dancing in the sea', oppure 'Healing jet-ski experience' e 'Philosophy of the waves' costituiscono il programma di Yachting Therapy, che utilizza lo yacht e l'acqua come strumenti per rendere più facile e piacevole la vita delle persone in momenti difficili.

Il programma viene eseguito in consultazione con i medici e gli specialisti del paziente.

Attualmente è rivolto a persone a cui è stato diagnosticato un cancro, malattie motorie neuronali o diabete, o che si stanno riprendendo da un intervento chirurgico e dalla chemioterapia.

A detta di Alekseenko anche gli atleti possono trovare utile avvalersi della yachting therapy, così come le coppie che soffrono di infertilità, poiché le tecniche si basano su quattro anni di ricerca e sulle esperienze personali del fondatore.

yachting therapy monaco montecarlo

Leggi anche: I viaggi in mare nell’occhio dell’artista. Un’opera di Francesco Jodice


Yachting Therapy fa parte di Experiential Yachting, l'azienda che Alekseenko gestisce a Monaco, e il programma può svolgersi su uno yacht a charter o sulla barca del paziente.

Secondo l'imprenditore, i benefici includono il rallentamento del progredire della malattia, l'accelerazione del recupero e l'attivazione di processi di auto-guarigione.

yachting therapy monaco montecarlo

"La terapia dello yachting non è una terapia o un trattamento medico, ma un'esperienza complementare e alternativa per gestire la malattia o il recupero", afferma Alekseenko. "L'obiettivo è spostare la percezione dello yachting dal prodotto all'esperienza, arricchendolo di obiettivi profondi ed esperienze straordinarie, facendo la differenza per il mondo e per la vita delle persone".


Per approfondire il tema yachting therapy


magnifiercrossmenu