Il cantiere con base a Genova Tankoa Yachts presenta un nuovo motoryacht di 50 metri identificato dalla sigla S501 e progettato dall’architetto Francesco Paszkowski.

Tankoa S501

A seguito del contratto di costruzione dello S693, lo yacht di 69,40 metri la cui consegna è prevista nel luglio 2015, Tankoa Yachts ha suscitato un grande interesse da parte di numerosi imprenditori nautici. Questo ha permesso di individuare una specifica domanda per uno yacht di 50 metri dal design moderno e particolarmente confortevole. Già quattro clienti hanno mostrato un solido interesse per questo nuovo modello che sarà offerto con due differenti carene. Nella sua versione a dislocamento, l’S501 potrà raggiungere una velocità massima di 16 o 18 nodi, a seconda della motorizzazione scelta, mentre nella variante semidislocante potrà arrivare a 27 nodi. Entrambe le versioni saranno interamente costruite in lega leggera.

La scelta di Francesco Paszkowski come progettista è stata quasi naturale considerando la collaborazione di lunga data tra i dirigenti di Tankoa e l’architetto. Il disegno della carena è stato invece affidato a Massimo Visibelli, progettista da tempo affermato nella progettazione di navi da crociera e considerato anche esperto nella progettazione di carene per aliscafi.

Per garantire il massimo comfort durante la navigazione, il Tankoa S501 è stato pensato con un prua verticale con spigolo e un alto bordo sul mare per minimizzare gli spruzzi in velocità. Mentre, per poter “vivere” meglio il mare, è dotato di terrazze laterali apribili idraulicamente, vetrate a tutta altezza nella sala da pranzo, balconi di poppa con vetro di sicurezza, finestre laterali scorrevoli nella sala da pranzo, balconi apribili nella master e una visione totale del mare ovunque i proprietari e gli ospiti si siederanno a bordo.

Estesi anche gli spazi esterni: tre enormi prendisole e tre dinette aperte caratterizzano l’idea iniziale di progetto dell’S501, ma alla configurazione si potrebbe aggiungere anche una piscina. Inoltre, il garage può ospitare un tender di 6,50 metri, ma anche essere convertito in una vera e propria spiaggia una volta che la porta di poppa è aperta.

Il Tankoa S501 sarà lungo 50,00 m per una larghezza di 9,20 m e un’immersione massima di 2,50 m; il dislocamento a pieno carico sarà di circa 380 t con una riserva di carburante di 75.000 l e di acqua di 15.000 l. La motorizzazione della versione dislocante sarà affidata a una coppia di MTU da 1,432 kW per una velocità massima di 18 nodi e una di crociera di 14 nodi; l’autonomia a 11 nodi sarà di 4.500 mn.

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IMS Shipyard l’aveva anticipato già a maggio: a fine anno IMS 700 sarà in grado di ospitare imbarcazioni da 20 a 80 metri nella baia di Toulon e diventerà il più grande cantiere di refitting del Mediterraneo.

I lavori di ampliamento sono in pieno svolgimento e presto sarà installato un travel lift da 670 t sull’ex base dell’Aeronautica militare di Saint-Mandrier che sarà la sede di IMS 700. L’impressionante piattaforma centrale di 60 mila mq che ospiterà quattro giganteschi capannoni alti fino a 15 metri è solo un esempio della vastità di questo progetto. Oltre il 50% della pavimentazione è già stato completato, quasi 37 mila mq di terreno sono stati recuperati e asfaltati per essere in grado di sostenere il peso delle navi. Una grande operazione sviluppata cercando di recuperare e riutilizzare il maggior numero delle strutture esistenti, complessivamente sono stati fissati oltre un chilometro di canali e 57 mila m di cavi elettrici e circa 580 m di sistemi di rete sottovuoto per il pompaggio di liquami dalle navi. Così IMS 700 sarà in grado di ospitare imbarcazioni da 20 a 80 metri nella baia di Toulon e diventerà il più grande cantiere di refitting del Mediterraneo.

Lo sviluppo dell'intera area marittima permetterà di creare la più grande darsena dedicata allo yacht reft e manutenzione nel Mediterraneo. Ben protetta dal moto ondoso grazie a un frangiflutti galleggiante, questa zona è stata progettata per ospitare una media di 15 navi fino a 80 metri di lunghezza e di 10 metri di profondità, ed è perfetta per le attività di riparazione e refitting. L’accesso alle barche ormeggiate avviene tramite un pontone galleggiante; un tender motorizzato è sempre disponibile per l’ormeggio delle navi; un’area per i subacquei e per le loro attrezzature è al centro della zona.

Fondato nel 1987 per la costruzione di navi per trasporto passeggeri di alluminio, il cantiere IMS Shipyard effettua refitting, riparazione e manutenzione navale dal 1992. Il presidente è Denis Pellegrino dal 2009, la società è di proprietà della holding francese Nepteam dal 2011.

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