Può una tranquilla barca da crociera avere prestazioni da racer? Il Ranieri International Voyager 21S con l’Evinrude G2 da 200 cv ci va vicino.

Il Ranieri International Voyager 21S in passato l’avevo già provato con il Suzuki DF140A, un binomio che avevo indicato come ideale per chi “è alla ricerca di una barca carrellabile, ben costruita, con un motore generoso e parco nei consumi”. Non cambio certo idea e proprio per questo sono curioso di vedere come il Voyager reagirà a questa possente iniezione di cavalli, oltre tutto erogati dal nuovo Evinrude G2, motore a due tempi notoriamente esuberante.

Lo stile del Ranieri International Voyager 21S

La qualità della costruzione e dei materiali non si discute, così come la bontà della carena HIS (Hull Innovative System) con il suo redan garantisce ottime prestazioni velocistiche e maggiore efficienza anche con motorizzazione meno esuberanti. Non è il nostro caso, visto che abbiamo a poppa il nuovo Evinrude G2 da 200 cv, la potenza massima installabile. È chiaro che proprio le prestazioni sono al centro dell’attenzione di questo test.

Infatti il layout della coperta percorre le strade della tradizione, con soluzioni collaudate ma soprattutto pratiche, che sfruttano al meglio i sei metri abbondanti che il Ranieri International Voyager 21S mette a disposizione del suo armatore. La prua è votata al prendisole, ulteriormente ampliabile con l’elemento centrale che lo porta a occupare tutta l’area a pruavia della consolle. A prua estrema si apre il gavone per l’ancora e la sua catena, sormontato da un piano di legno che aiuta la salita da prua e può diventare anche un divertente trampolino.

La plancia è dimensionata per strumentazioni più complesse, ma adesso con il monitor Evinrude tutte le informazioni sono raccolte (in maniera anche molto chiara) nei pochi centimetri quadri dello strumento Evinrude e addirittura (volendo) sul cellulare con E-Link, l’App per sistemi Android e IoS. Proprio per questo, forse questo spazio andrebbe ripensato, anche se ci saranno sempre gli amanti degli orologi analogici. Il tambuccio scorrevole consente di accedere in cabina dove c’è spazio per un wc a scomparsa e per godere di un po’ di privacy.

Ritorno in pozzetto: le due sedute di pilota e copilota, avvolgenti e dal design curato, possono ruotare così da creare con il divanetto di poppa una pratica dinette. Comodi i due ampi gavoni sulle murate e utile il passaggio verso la plancetta di poppa a sinistra, in diretto collegamento con la scaletta di risalita dal bagno che si allunga a fianco del pozzetto del fuoribordo. È qui che troneggia l’Evinrude G2 da 200 cv, il modello più potente della gamma dei fuoribordo americani a sei cilindri e due tempi di 2.743 cc (quella da 150 a 200 cv) che si è affiancata quest’anno ai V6, ma di 3.441 cc per le potenze da 225 cv a 300 cv.

Ranieri International Voyager 21S, il test

È proprio l’Evinrude, senza nulla togliere al Ranieri International Voyager 21S che sono certo sarà un eccellente partner, al centro della mia attenzione sul lago di Como in una giornata piovosa e con un lago calmissimo (le foto in navigazione sono state scattate alcuni giorni prima). A parte il freddo, è la migliore situazione per saggiare le prestazioni velocistiche e l’Evinrude non si fa pregare, superando agevolmente i 40 nodi e fermando il gps a 40,8 nodi. Ma quello che più impressiona è l’accelerazione: sono in planata in circa 3” e poi non c’è limite alla progressione, coadiuvato anche dal trim elettronico e automatizzato che ottimizza sempre l’assetto. Interessanti anche i consumi, non tanto alla velocità massima, ma a quella di crociera attorno ai 25 nodi e ai 26 litri/ora. Meglio ancora al limite della planata: 2400 giri, 11 nodi e 14,5 l/h. Unico appunto la rumorosità, buona per un due tempi, ma sempre più elevata rispetto ai quattro tempi, come si evince dalle rilevazioni fonometriche.

Come mi aspettavo il Ranieri International Voyager 21S si conferma un perfetto partner per i 200 cv dell’Evinrude, certo un po’ di cavalli in meno per un uso crocieristico di possono tranquillamente ipotizzare. Diciamo che in questo allestimento il sei metri di Ranieri International esibisce uno spirito sportivo che in altre occasioni aveva un po’ nascosto. Meglio così, perché se l’obiettivo è la sicurezza, un test così conferma che dalla sua carena si possono avere solo risposte di tutta tranquillità anche con le manovre più estreme.

I numeri del Ranieri International Voyager 21S

  • Lunghezza ft ………………… m 6,30
  • Larghezza …………………… m 2,40
  • Dislocamento scafo………… kg 1150
  • Motorizzazione max ……… cv 200
  • Serbatoi carburante ………… l 240
  • Serbatoi acqua …………..… l 80
  • Portata persone …………… 7
  • Categoria CE ……………… C

Prestazioni

  • 500 giri ………………… 2,4 nodi …………… 0,8 l/h ……… 60 db
  • 1000 giri ……………… 4,6 nodi …………… 2,5 l/h ……… 65 db
  • 1500 giri ……………… 6,2 nodi …………… 5,8 l/h ……… 68 db
  • 2000 giri ……………… 7,2 nodi …………… 11 l/h ……… 77 db
  • 2500 giri ……………… 10 nodi …………… 18 l/h ………… 80 db
  • 3000 giri ……………… 12 nodi …………… 22 l/h ………… 81 db
  • 3500 giri ……………… 25 nodi …………… 26 l/h ………… 84 db
  • 4000 giri ……………… 30 nodi …………… 36 l/h ………… 84 db
  • 4500 giri ……………… 35 nodi …………… 45 l/h ………… 86 db
  • 5000 giri ……………… 39 nodi …………… 69 l/h ………… 87 db
  • 5700 giri ……………… 41 nodi …………… 69 l/h ………… 88 db

Condizioni del test

  • Lago calmo, temperatura 10°C, carburante l 200, acqua vuoto, equipaggio 4 persone, carena pulita

Prezzi

  • Voyager 21S solo scafo ………… 22.250 euro, Iva esclusa
  • Evinrude G2 200 cv …………… da 19.799 euro, Iva inclusa

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