A Weihai, in Cina, la barca australiana “Blue Roo”: conquista pole e vittoria nella terza e quarta gara del Mondiale XCAT e va al comando del Mondiale.

XCAT, Weihai, Gara 1

Con una prestazione superba il team australiano di “The Blue Roo”, con Brett Luhrmann e Pal Virik Nilsen, vincono la prima gara del Weihai Grand Prix in Cina, secondo appuntamento del mondiale UIM XCAT World Championship conquistando anche la pole e il giro più veloce. Alle loro spalle, con oltre un minuto di distacco, finiscono ottimi secondi Giovanni Carpitella e Darren Nicholson, autori di una grande rimonta dopo la partenza in sesta posizione. Terzi, Rashed al Tayer e Majed al Masoori di Abu Dhabi.

Con una partenza perfetta Luhrmann e Nilsen hanno mantenuto la leadership e si sono liberati del pacchetto di avversari, potendo quindi spingere al massimo e decidere la strategia dei long lap. Grazie al vantaggio conquistato in acqua libera, i due sono riusciti a fare le due tornate più lunghe (obbligatorie per tutti, ma con libertà di scegliere quando) molto tardi e restare sempre in testa, aumentando ulteriormente il proprio vantaggio fino a chiudere con uno dei distacchi più significativi mai visti in XCAT.
Carpitella e Nicholson dietro di loro hanno dovuto invece disputare tutta la gara lottando con gli avversari, in particolare gli emiratini di Team Abu Dhabi che non hanno mollato fino all’ultimo. Ma l’esperienza dell’equipaggio italo/australiano ha avuto la meglio, con il loro secondo posto accompagnato da un boato del pubblico locale che sosteneva il loro team, sponsorizzato dalla località ospitante (da cui il nome della barca, “Weihai China”).
Abu Dhabi in terza posizione si porta in testa alla classifica generale provvisoria, grazie anche a un errore di strategia e a una gara sottotono per Victory Team che non va oltre il sesto posto.

Buona prestazione per gli svedesi di Swecat Racing quarti, e ottima per l’italianissimo Fujairah Team di Serafino Barlesi e Alessandro Barone, che nonostante un guasto tecnico che aveva loro impedito di provare la barca e il circuito nelle libere di ieri, finiscono quinti scalando tre posizioni, a poco più di venti secondi dal podio.
Delusione per gli altri italiani di Al&Al-Caccia engineering, con Diego Testa e Daniele Martignoni, che prima tagliano il traguardo in sesta piazza ma poi si vedono retrocessi di due posizioni per non aver scontato una penalità per partenza anticipata. E peccato anche per Roberto Lo Piano e Andrea Comello, su Lady Spain, che dopo il cappottamento ieri nelle libere hanno passato la giornata a sistemare entrambi i motori e cercare di tornare in acqua domani per gara due.
Ultima nota per il risultato meno atteso della giornata: il settimo posto dei campioni in carica Arif al Zaffein e Nadir bin Hendi con la loro nuova barca “Al Wasl”, posizione che li lascia in fondo alla classifica generale e rende molto difficile la lotta per tornare ai vertici.

XCAT, Weihai, Gara 2

Seconda vittoria in due giorni, ancora con dominio assoluto in gara: Brett Luhrmann e Pal Virik Nilsen su “The Blue Roo”, portano Team Australia in testa alla classifica generale del mondiale UIM XCAT World Championship. Dietro di loro, un grande recupero in gara regala a Victory Team di Salem Al Adidi ed Eisa al Ali la seconda piazza, con a seguire i campioni in carica Arif al Zaffein e Nadir bin Hendi sulla loro nuova barca “Al Wasl”, finalmente a podio dopo tre gare molto al di sotto delle aspettative (un ritiro, un ottavo e un settimo posto).

La gara, su mare leggermente mosso con vento teso da terra, comincia con un’altra partenza perfetta per Australia, seguita da “Weihai China” di Giovanni Carpitella e Darren Nicholson, Abu Dhabi (Rashed al Tayer e Majed al Masoori), e Fujairah Team con Serafino Barlesi e Alessandro Barone, mentre Victory brucia subito Swecat guadagnando una posizione. Con i primi a fare gara da soli, la lotta è per il secondo posto. Weihai China si dimostra instabile con questo vento e scivola fino a quarta, mentre Abu Dhabi prende una penalità per salto di boa e Swecat finisce in testa-coda (ma i piloti la riportano subito in gara). Victory quindi ha ottime chance di recupero, favorite dalla strategia sui long lap che li porta ad avere sempre acqua libera: e con anche Fujairah Team in calo di performance, la lotta è con “Al Wasl” che da settima si trova addirittura seconda, seppure con un long lap in meno rispetto ai diretti avversari. Nonostante l’impressionante serie di tornate veloci di Al Zaffein e Bin Hendi, è proprio l’ultimo giro a decretare che la piazza d’onore sia di Victory, per un solo secondo.

Abu Dhabi perde così la leadership mondiale, mantenuta per appena 24 ore, mentre Team Australia pareggia i conti con Victory (due vittorie a testa in quattro gare) e si porta in testa in classifica a 118, seguita proprio da Victory a 115 e Abu Dhabi a 104.

Giornata negativa per i team e i piloti italiani: secondo in gara 1, Carpitella termina quarto (stessa posizione per lui anche nel mondiale), mentre Barlesi e Barone chiudono in ottava piazza, dopo il buon quinto posto di ieri. E se Andrea Comello e Roberto Lo Piano su Lady Spain riescono a portare a casa sei punti, reduci dal cappottamento di venerdì e conseguenti 48 ore di lavoro per sostituire i motori (niente pole né gara nel loro sabato), la peggiore notizia del giorno è la perdita di un propulsore per Al&Al-Caccia Engineering: a pochi giri dal termine Diego Testa e Daniele Martignoni sono costretti al ritiro quando il motore sinistro si stacca dalla barca e affonda al largo del circuito, probabilmente a causa delle vibrazioni innescate dal cedimento di un bullone di fissaggio.

Ora le barche e i materiali sono pronti per essere spediti a Xiamen, nel sud della Cina vicino a Hong Kong, dove verranno raggiunti da piloti, team e addetti ai lavori per disputare la terza tappa del mondiale XCAT World Championship già il prossimo weekend, dal 27 al 29 ottobre.

Leggi la cronaca delle prime due prove

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