Il segreto è in una pellicola. Un prodotto unico sul mercato che si chiama Videoworks Intelligent Glass e a realizzarla è l'azienda anconetana Videoworks. Una volta applicata la pellicola sul vetro, questo può mantenere la sua trasparenza o diventare opaco o prestarsi alla proiezione diventando di fatto un monitor tv o uno schermo su cui ripodurre ciò che si vuole.

L'abbiamo desiderato in tanti almeno una volta: un vetro (di una finestra o di una porta) che lascia passare la luce del sole, e ci permette di vedere l'orizzonte e magari il mare, ma che al tocco di un pulsante si oscura e ci dà istantaneamente la privacy desiderata. Finora, le applicazioni erano rare e molto costose, richiedendo pannelli specifici con cui sostituire i vetri tradizionali.

            

Videoworks, azienda high-tech tutta italiana applicata al settore audio/video, entertainment, IT e domotica, ha appena creato il nuovo Videoworks Intelligent Glass, che permette di godere di questa tecnologia anche su pannelli trasparenti già esistenti e installati sugli yacht. Si tratta di una pellicola autoadesiva in PDLC (polimero di cristalli liquidi), semplice da tagliare e adattabile a diverse superfici vetrate.

L'utilizzo della pellicola
Videoworks Intelligent
Glass
permette di
proiettare sulla
superficie
vetrata qualunque
immagine
dando agli
ospiti dello yacht
un'esperienza suggestiva

Con un tocco, anche da tablet o smartphone, l'orientamento dei cristalli all'interno della pellicola cambia, fino a rendere la superficie opaca: in questo modo si ferma fino al 98% dei raggi UV riducendo la temperatura fino al 40%. Quindi, oltre a garantire la privacy quando richiesto, si preservano gli arredi dello yacht e il comfort dell'ambiente oltre a risparmiare sul consumo per raffrescare gli ambienti.

L'utilizzo di tale pellicola (o di pannelli di vetro già costruiti con la pellicola all'interno, per nuove installazioni) permette inoltre di proiettare sulla superficie qualunque tipo di immagine, dando agli ospiti dello yacht un'esperienza ancora più suggestiva. Guardate il video che illustra al meglio il funzionamento di Intelligent Glass:

Videoworks Intelligent Glass è solo una delle novità: l'azienda cresce nel settore yachting

La società, con sede ad Ancona e uffici a Milano e Viareggio oltre alle divisioni estere in Olanda, UK e Russia, ha intrapreso un percorso di crescita, inaugurando il nuovo laboratorio che da Gennaio 2018 consentirà il raddoppio della capacità produttiva.

Per avere una capacità adeguata a un mercato che vede l’utilizzo degli impianti hi-tech di bordo come una delle richieste principali da parte dell’armatore e dei suoi ospiti, Videoworks ha raddoppiato le postazioni di lavoro del proprio laboratorio da 6 a 12. Anche il flusso di materiale è stato ottimizzato e segue un percorso preciso che parte dall'ingresso in magazzino attraverso il laboratorio e l’area di collaudo, fino a uscire dal magazzino verso il cliente finale.

Questa modalità di lavoro assicura anche l'ottimale tracciabilità del materiale, che viene registrato in ingresso per ogni commessa e per ogni fase del processo produttivo.


           

Videoworks ha anche annunciato la creazione del ramo totalmente dedicato al service e denominato Yacht Service Division. Questa divisione raggruppa al suo interno tre ambiti di servizio: l'assistenza post-vendita a chiamata (anche fuori garanzia), la gestione della manutenzione programmata e la gestione del refitting.

La Yacht Service Division assicura così un servizio di assistenza non-stop a partire dall'installazione del primo sistema integrato fino al refitting dello stesso, con possibilità di upgrade ed adeguamento dei sistemi durante tutta la vita dello yacht.

Il lancio del Next 240 SH, afferma Salvatore Ranieri, è stato il suggello a una partecipazione che ha sancito il successo di tutti i modelli Ranieri International.

Il Nautic di Parigi è diventato negli anni un riferimento importante per avere dei riscontri tangibili su quello che potrà essere l’andamento del mercato nautico europeo. Purtroppo la perdita di status internazionale di Genova ha spostato l’attenzione sulle due rassegne francesi (Cannes e Parigi), anche se la leadership del Boot di Düsseldorf in ambito europeo resta indiscutibile. Da questa premessa diventa importante conoscere il parere di un operatore italiano fortemente proiettato sui mercati internazionali come Salvatore Ranieri.

Salvatore Ranieri: “Da Parigi al Nord Europa”

“La scelta di lanciare il Next 240 SH al Nautic si è rivelata ottima - spiega Salvatore Ranieri -, perché era proprio la misura che il mercato francese chiedeva e, pur in un segmento dove la concorrenza non manca, ci siamo saputi distinguere per la qualità dell’allestimento e il layout, che ha incontrato i gusti dei visitatori. Come detto nella convention che abbiamo tenuto prima del Salone di Genova, oggi il mercato di Ranieri International è per oltre il 65% rivolto all’esportazione quando, fino a pochi anni fa, era esattamente il contrario. Da questo si comprende come fiere come Parigi rappresentino un test fondamentale e il successo riscontrato era proprio il segnale che volevamo avere. Il pubblico francese a dimostrato di apprezzare non solo il Next 240 SH, ma anche tutti i modelli della nostra offerta, sia barche sia gommoni, soprattutto nel range di misure dai 20 a 30 piedi. La conferma che il mercato che ha sempre costituito l’asse portante della nostra offerta, non solo è in ripresa, ma a questo punto possiamo già parlare di consolidamento. Un segnale dalla Francia, per noi un mercato importante, ma che si può estendere a tutta Europa, perché sempre a Parigi abbiamo avviato contatti anche con operatori di altre nazioni. Proprio questa apertura verso mercati diversi ci spingerà il prossimo anno a ritornare dopo anni al salone di Oslo, perché il mercato norvegese ha sempre apprezzato i Ranieri International e, a maggior ragione, dovrebbe accogliere l’ampliamento della gamma, dai gommoni ai Next. Allargarci alle nazioni del Nord Europa è poi l’obiettivo immediatamente successivo”.

Salvatore Ranieri: “Una gamma completa”

“Così come i diportisti del Nord Europa, anche quelli “mediterranei” ci stanno premiando un po’ per gli stessi motivi: completezza dell’offerta, in particolare in quei comparti dove la domanda in questo momento è più vivace - ribadisce Salvatore Ranieri -. Magari in Italia è forte anche dai 18 piedi per via della possibilità di dotarli di fuoribordo senza patente ma, come dicevo prima, il range dai 20 ai 30 nodi è quello più gettonato e noi possiamo offrire un’offerta davvero unica: gommoni, open cabinati e poi la gamma Next per chi vuole distinguersi con una barca ancora più esclusiva. Il successo a Parigi del Next 240 ci ha spinti ad accelerare la presentazione di un nuovo Next che sarà pronto in estate”.
E con questa anticipazione posso chiudere la nostra intervista…

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