Affermato nella costruzione di navi high-tech per l’industria petrolifera, Rosetti Marino Group sfrutta il suo know-how tecnico per la Rosetti Superyachts.

È proprio il caso di dire che Rosetti Superyachts nasce consolidata. Infatti, Rosetti Marino Group comprende 18 società, nove filiali e dà lavoro a 1.200 dipendenti con un giro d’affari, nel 2016, di 213 milioni di euro. Fondato nel 1925, è uno dei leader mondiali nella progettazione e nella costruzione di un’ampia gamma di navi commerciali, dai rimorchiatori oceanici e alle navi di servizio per le piattaforme fino a quelle passeggeri, equipaggiate con i più avanzati sistemi di propulsione, automazione, ausili di navigazione e impianti di controllo. Il suo cantiere italiano San Vitale, nel porto di Ravenna, occupa una superficie totale di 240mila mq che include pontili, ormeggi e un’area coperta di circa 17mila mq, con due stabilimenti costruttivi di 25x100m ciascuno e un drydock di 160x25m. Fino a oggi il cantiere ha varato 119 navi da 40 a 140 metri di lunghezza.

Rosetti Superyachts si affida a Fulvio Dodich

Fulvio Dodich è un manager con grande esperienza nel mondo dei superyacht: ha occupato importanti cariche presso Ferretti e Sanlorenzo e ora è partner e Presidente di Rosetti Superyachts. La nuova divisione, con sede a Montecarlo, punta a sfruttare al meglio la grande esperienza del Gruppo per costruire superyacht di lusso da 40 a 150 metri.

Per realizzare questo programma, Dodich ha individuato nel progettista italiano Tommaso Spadolini colui che svilupperà una flotta di concept da 48 a 85 metri. Il primo di questi è un supply vessel di 85 metri di 2.200GT con motori principali MTU e sistema propulsivo Rolls Royce. È proposto in due configurazioni con helipad centrale o poppiero; i rendering mostrano la versione con un ponte elicottero sopra all’area poppiera dedicata all’armatore. L’helipad e la sovrastruttura prodiera sono collegati tramite una passerella centrale che si sviluppa in mezzo al ponte che accoglie i grandi tender.

Rosetti Superyachts potrà fare affidamento sulle competenze tecniche e di engineering condivise tra le 18 società che compongono il Gruppo, come per esempio la Basis Engineering. In questo modo il cantiere sarà in grado di proporre soluzioni custom con lo sviluppo e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie da applicare ai propri yacht di ultima generazione.

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