Chi l’anno scorso non ha visto Sessa Marine al Cannes Yachting Festival, quest’anno lo ritroverà in pieno fermento con la sua gamma di barche in esposizione e con il lancio del nuovo Sessa C42, un open ispirato a uno dei suoi grandi cavalli di battaglia che già molti anni fa segnò il debutto del cantiere bergamasco nel segmento dei cruiser di fascia media. All’epoca fu l’Oyster 42, un 13 metri a cui poi si aggiunsero nel corso del tempo altri modelli fino ad arrivare all’ammiraglia da 68 piedi.
Oggi, Sessa Marine, dopo un periodo di riorganizzazione della struttura e dell’assetto proprietario, si prepara al futuro con un ritorno alle origini, che rilancia il suo concetto di cruiser open in una forma più evoluta e moderna da cui nasce il nuovo Sessa C42 che, appunto, farà il suo debutto ufficiale al Cannes Yachting Festival dall’8 al 13 settembre.
Pronta per “l’invasione”
Il nuovo Sessa C42 si propone come un’imbarcazione “cosmopolita”, ovvero con l’ambizione di intercettare il gradimento degli armatori dei vari mercati internazionali. È ben noto che il modo di intendere e vivere la nautica cambia a seconda del continente in cui si insedia la barca, e in alcuni casi le diversità sono piuttosto radicali, ma il progettista Christian Grande è riuscito a creare un equilibrio di classe, ampiezza degli spazi a bordo, eleganza negli arredi, con l’infallibile “timbro” del made in Italy, che restituisce un prodotto in cui non prevale una caratteristica più mediterranea rispetto a una più affine ad altri gusti, quindi il nuovo Sessa C42 non dovrebbe fare fatica a farsi apprezzare sui diversi scenari internazionali.
Va da sé che in questo contesto rientra anche la flessibilità nella personalizzazione della barca e qui Sessa Marine propone un livello di customizzazione non tanto nei layout interni, dove le due cabine e i due bagni rivelano volumetrie più che accettabili, quanto all’esterno nella zona del pozzetto.
Ecco allora la versione opzionale BBQ , che permette di avere un mobile con un grande barbecue, lavello e tagliere rivolti verso la spiaggetta di poppa, così da non intasare la zona sotto l’hardtop dei fumi della grigliata. In questo modo si libera anche spazio in pozzetto e si può sfruttare maggiormente la disponibilità della plancetta poppiera, che comunque si offre anche come un piano che può essere immerso sott’acqua.
In ogni caso, il pozzetto resta sempre modulabile all’occorrenza con quella che ormai è diventata una soluzione diffusa, ovvero il divano che si può trasformare in prendisole abbassando il tavolo al livello della seduta e coprendolo con la cuscineria aggiuntiva.
All’interno, la disposizione delle aree prende spunto dal modello Fly 47, che vede infatti il salone adibito a solo relax e pranzo con dinette, mobile bar e Tv a scomparsa da 40 pollici, mentre ai piedi delle scale di discesa sottocoperta si articola la cucina in uno spazio arioso e, per il resto del ponte, si sviluppano le due cabine, di cui l’armatoriale a prua e quella per gli ospiti a poppa con letti separati, entrambe servite dal proprio bagno.
Per quanto riguarda la motorizzazione, il nuovo Sessa C42 è proposto con due Volvo Penta Ips 500 da 360 cv o, in opzione, con gli Ips 600 da 435 cv.
I numeri del Sessa C42
Caratteristica | Valore |
---|---|
Lunghezza f.t. | 13.10 m |
Larghezza | 3.90 m |
Dislocamento a secco | 10.300 kg |
Carburante | 900 l |
Serbatoio acqua | 350 l |
Acque nere | 100 l |
Motorizzazione | 2×360 cv |
Persone | 12 |
Posti letto | 4+1 |
Categoria di progettazione | B |
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