Cranchi E 56 F Evoluzione, fra tradizione e innovazione

Categorie: Barche e Yacht
24 Marzo 2019
Cranchi E 56 F Evoluzione, fra tradizione e innovazione

Cosa c’è più tradizionale di un fly di 17 metri e come si può renderlo anche innovativo? Ecco come il Cranchi E56 F Evoluzione c’è riuscito.

Nel solco della tradizione introducendo una serie di “evoluzioni” che esaltano i plus dei fly. Si potrebbe riassumere così la prima sensazione che si ha salendo a bordo del Cranchi E56 F Evoluzione. Una barca importante con i suoi 17 metri di lunghezza eppure docile al timone e molto accogliente a bordo. Non vedo l’ora di provarla dopo aver percorso il canale che divide il Cranchi Test Center di San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, tecnologica emanazione del cantiere di Piantedo, dal mare aperto. Un Adriatico molto calmo in una giornata che potrebbe essere anche classificata come primaverile se non fosse parzialmente rovinata da una foschia insistente.

Cranchi E56 F Evoluzione, il test

Le due Volvo IPS950 in abbinamento ai turbodiesel D11 di 725 cv l’uno garantiscono un importante riserva di potenza al Cranchi E56 F Evoluzione, ma anche un comfort di navigazione davvero elevato. I dati fonometrici sono stati rilevati in quadrato a porte chiuse e sono di livello assoluto, ma altrettanto eccellenti sono quelli nelle cabine alla velocità di crociera di 25 nodi: 69 db a prua e 74 db in quella centrale più vicina ai motori.

Ho iniziato dai dati fonometrici perché è la prima delle sensazioni positive che ho iniziando il test. Forse per il fatto che le doti marine di una carena ben conosciuta non costituiscono una curiosità: qui il mare non la mette alla prova, ma l’attraversamento della nostra scia senza il minimo impatto conferma che anche un mare formato non avrebbe fatto cambiare giudizio.

I consumi sono nella norma e la punta velocistica di 36 nodi è allineata alla classe del Cranchi E56 F Evoluzione, anche se mi interessa di più concentrarmi sulla velocità di crociera, come già detto attorno ai 25 nodi, sia perché si ha una consistente riduzione dei consumi, ma anche perché il comfort di navigazione è assoluto. Se poi si vuole fare ancora di più i risparmiosi la planata minima è tenuta a 12,5 nodi a 1480 giri consumando poco più di 100 l/h (107 per la precisione). Da notare che tutte le rilevazioni sono state eseguite con inserito il correttore d’assetto Humphree.

Un appunto devo però farlo alla seduta del driver, molto comoda, ma a mio parere troppo alta e con la visibilità laterale limitata dai voluminosi montanti laterali. Considerando la mia altezza non eccessiva, penso che una persona più alta si possa trovare ancora di più a disagio. In compenso la plancia è davvero bella e ricca di informazioni grazie ai grandi monitor Raymarine che fanno (quasi) dimenticare gli strumenti analogici raccolti nell’elemento superiore.

Leggi anche il nostro test del Cranchi E52 F Evoluzione

Cranchi E56 F Evoluzione, a bordo

Il ponte principale è sicuramente quello che presenta il layout più originale con la cucina a centro barca e la dinette a pruavia, a dritta della plancia. Considerando la mancanza di un passaggio laterale è una soluzione che “deve piacere” perché la ormai classica cucina baricentrica tra pozzetto e quadrato raccoglie sempre molti consensi e qui invece il concetto viene rivoluzionato. L’esecuzione è però eccellente, con la cucina raddoppiata dall’isola di lavoro centrale e quindi il mio giudizio è decisamente positivo. La parte poppiera del quadrato è quindi tutto dedicata al living con due divani a murata, tv a scomparsa, un originale tavolinetto che scompare parzialmente e le ampie finestratura a dare ancora più luce. La struttura che divide in due il quadrato a dritta, di acciaio e cristallo, è magari poco “nautica”, ma svolge egregiamente il suo compito. Invece, i colori della cromoterapia mi lasciano indifferente e apprezzo di più l’ampia apertura in tre sezioni che porta in pozzetto.

Torno a prua per scendere sul ponte inferiore. Tre le cabine con un layout abbastanza convenzionale ma anche razionale nella distribuzione dei volumi. La cabina armatoriale è a centro barca con il letto addossato alla murata di dritta e il blocco bagno, box doccia e cabina armadio a fare da divisorio rispetto alla sala macchine con eccellenti ricadute in termini fonometrici. La cabina vip è a prua con il classico letto centrale e a sinistra c’è pure un angolo studio. Il secondo grande bagno è da dividere con gli eventuali ospiti e con gli occupanti della terza cabina, comoda con le due cuccette parallele.

La zona poppiera è sviluppata secondo canoni tradizionali con il grande tavolo a compasso e le sedie che trovano posto in navigazione in un apposito gavone a sinistra. Ampi i passaggi verso la plancetta poppiera dove si apre un ampio garage per il tender e non solo. Con i due passavanti dimensionati il giusto e ben supportati da tientibene e battagliola si passa alla zona prodiera, dove si apre la cabina del marinaio, ma soprattutto un accogliente prendisole ben accessoriato con tendalino a scomparsa, portabicchieri e casse hifi.

Salgo sul ponte superiore per avere conferma del suo generoso dimensionamento e di conseguenza della sua grande abitabilità: dinette a poppa, accessoriato mobile grill, plancia a dritta con prendisole a pruavia. Il tutto protetto dalla massiccia struttura del top che, guardando la barca dall’esterno durante il servizio fotografico, apprezzo per il riuscito inserimento nel profilo generale, dove anche le finestrature sulla tuga e sull’opera morta hanno un ruolo importante per l’ottimo risultato estetico finale. 

I numeri di Cranchi E56 F Evoluzione

Lunghezza ft ………………………… m 17,20
Lunghezza scafo …………………… m 15,30
Larghezza ……………………………… m 4,85
Immersione …………………………… m 1,25
Dislocamento ………………………… kg 23.300
Motorizzazione ……………………… Volvo Penta IPS950 2x725 cv
Serbatoio carburante …………… l 1.850
Serbatoio acqua …………………… l 520
Portata persone …………………… 14
Omologazione CE ………………… B

Prestazioni

600 giri ………………… 6,3 nodi ……… 10 l/h ………… 53 db
1000 giri ……………… 9,7 nodi ………… 38 l/h ……… 58 db
1500 giri ……………… 13 nodi ………… 115 l/h ……… 65 db
2000 giri ……………… 24 nodi ………… 167 l/h ……… 68 db
2560 giri ……………… 36 nodi ………… 290 l/h ……… 71 db

Condizioni della prova

Mare calmo, carena pulita, carburante 980 l, acqua 400 l, equipaggio 2 persone

Prezzo (Iva esclusa)

Volvo Penta IPS950 2x725 cv ……………………… 1.020.230 euro

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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