48 Wallytender X, il fast cruiser di Wally si estende ai fuoribordo con un'alta cavalleria Mercury

Categorie: Barche e Yacht
28 Dicembre 2019
48 Wallytender X, il fast cruiser di Wally si estende ai fuoribordo con un'alta cavalleria Mercury

X è la lettera che identifica le versioni fuoribordo di Wally, si chiamerà dunque 48 Wallytender X la nuova versione con motori fuoribordo di questo fast cruiser, che sarà presentato a febbraio 2020 al Miami Boat Show con quattro Mercury Verado Racing da 450 cavalli.

Si sono divisi i compiti: a settembre al Cannes Yachting Festival 2019  il 48 Wallytender con motori entrobordo, a febbraio al Miami Boat Show 2020 il 48 Wallytender X con i fuoribordo.

Logico, per noi europei una configurazione a quattro motori fuoribordo Mercury Verado Racing da 450 cavalli l’uno è decisamente impegnativa da sostenere, un po’ per una nostra maggiore affezione al diesel, molto di più per dinamiche economiche.

Negli Usa, invece, è poco più della normalità avere un 14 metri e mezzo con quattro “bestie” ben visibili, che da un lato appagano la nota bramosia degli americani di superare sempre l’abbondanza, dall’altro lato le barche hi-peformance sono un must della cultura a stelle e strisce, non fosse altro per i minori problemi dei nostri sul costo del carburante. A questo punto, quindi, possiamo dire che ora c’è un 48 Wallytender per tutti.

Milleottocento cavalli fuoribordo (contro i 960 della versione entrobordo) pronti a sbizzarrirsi per portare il 48 Wallytender X alla velocità massima di 55 nodi, con un regime di crociera di 40 nodi, che per molte barche di questo segmento è una punta non registrabile nemmeno ai massimi giri.


Se vuoi sapere tutto sul nuovo Mercury Verado R450 clicca qui


Americano il debutto, americani i motori; ma la scelta dei Mercury Verado R450 non è certo per “campanilismo”, bensì per il top di potenza che in questo momento sia disponibile nell’ambito delle case costruttrici a diffusione mondiale, ma anche per la leggerezza e l’adeguato rapporto del peso di questi motori con la potenza erogata.

Con l'equipaggiamento fuoribordo non si perde niente rispetto alla versione entrobordo

Su una barca costruita in composito e fibra di carbonio per ridurre al minimo il peso, va da sé che si distillano i chili anche sui motori, per arrivare all’obiettivo finale che non punta solo alla massima velocità, ma anche alla riduzione dei consumi.

Dopo i primi testi, infatti, Ferretti Group (proprietario di Wally) ha dichiarato un’autonomia di 320 miglia alla velocità di crociera di 40 nodi con un pieno di carburante che è di 1.400 litri. Praticamente poco più di un gallone, o se preferire, circa 2,20 euro a miglio nautico.

Ma cosa cambia a bordo del nuovo 48 Wallytender X oltre alle prestazioni?

Dal punto di vista dell’abitabilità a bordo, niente. La cabina sottocoperta rimane uguale, con il letto matrimoniale a prua, il living al centro e il bagno separato, così come all’esterno rimane la possibilità di abbattere le murate poppiere per allargare l’area di fruibilità in pozzetto, un must per Wally visto che se le è inventate Luca Bassani, il vulcanico fondatore di Wally e precursore di tante innovazioni.

Si guadagna invece un bel gavone spaziosissimo ottenuto dalla semplice riconversione della sala macchine svuotata dei motori entrobordo.


Leggi anche: 48 Wallytender, l'opera prima della partnership fra Wally e Feretti Group


Di solito la discriminante fra una barca con motori entrobordo e fuoribordo è la spiaggetta bagno, che va più a discapito degli ultimi, ma per fra fronte alla necessità del bracket di distanziamento fra specchio di poppa e motori fuoribordo, in Wally hanno utilizzato un’estensione a tutto baglio che, opportunamente rivestita in teak, assume anche il ruolo di spiaggetta bagno.

Poi, da queste prime immagini del 48 Wallytender X non sarà certo sfuggito all’occhio il particolare posizionamento laterale dei motori, che fa sì che, oltre alle questioni legate all’idrodinamica fra scafo e propulsori, possa creare uno spazio un po’ più ampio al centro rispetto a due ben più sottili ai lati.


Leggi anche: Wally WHY200: uno yacht così non l'avevate mai visto (ancora una volta)


Naturalmente, come per gli entrobordo Volvo Penta, anche con i Mercury Verado si può disporre del joystick di manovra e di tutti gli altri dispositivi della casa americana tesi a facilitare la conduzione della barca e avere la diagnostica dei motori direttamente sul plotter in plancia di comando.


Vuoi scoprire tutto il mondo Wally? Visita il sito cliccando qui


Condividilo a un amico

Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

magnifiercrossmenu