Fusion lancia i nuovi amplificatori Apollo. E l'audio sale a bordo ad altissima qualità

Categorie: Accessori
16 Novembre 2021
Fusion lancia i nuovi amplificatori Apollo. E l'audio sale a bordo ad altissima qualità

Garmin non è solo strumentazione elettronica ma, attraverso il suo brand Fusion specializzato in entertainment audio per la nautica, è anche musica e divertimento e in quest'ambito ha presentato i nuovi amplificatori della serie Apollo. 

I nuovi amplificatori Fusion Apollo nascono per creare sistemi audio a bordo delle barche, che possono essere piccoli open, a cui imprimere una bella "spinta" musicale, o grandi cruiser per la diffusione audio in ogni ambiente, in tutti i casi con un'altissima qualità del suono.

Questi amplificatori, infatti, sono realizzati per migliorare la chiarezza dell'audio e ridurne drasticamente la distorsione e lo fanno attraverso una potenza di 150 W rms per canale (650 W il monocanale) e alla modalità High Power (disponibile solo sui modelli multicanale).

Con queste caratteristiche gli amplificatori possono dirigere un suono molto più pulito agli altoparlanti, sempre Fusion, che a loro volta lo rifiniscono ulteriormente passandolo nei loro processori DSP, cioè di elaborazione digitale del segnale, prima di diffonderlo nell'ambiente.

Mono e multicanale più un amplificatore di zona

A proposito di diffusione, la serie di amplificatori Fusion Apollo si compone di cinque modelli a un canale (monoblocco) e a due, quattro, sei e otto canali, laddove ogni canale è in grado di potenziare una coppia di altoparlanti.

Quindi il due canali supporta due coppie di altoparlanti, il quattro canali quattro coppie e così via, e si può aggiungere anche un subwoofer semplicemente dedicandogli un canale, quindi sottraendo all'amplificatore una coppia di altoparlanti.

La scelta, naturalmente, va in base a quanta musica si vuole pompare nel pozzetto di un open o in quante cabine o altri ambienti si vuole diffondere musica.

Oltre al monoblocco e ai multicanale, la serie Apollo prevede anche un amplificatore di zona, che è a 2 vie, per amplificare una sola zona con una coppia di altoparlanti.

Tutti gli amplificatori Fusion Apollo sono alimentati a 12 o 24V e funzionano solo con gli impianti stereo compatibili Fusion e con gli altoparlanti dello stesso brand.

I costi variano da 199 a 949 euro, Iva inclusa, e le confezioni comprendono tutto il necessario per il montaggio, dalle staffe alle viti, più i manuali d'uso e di sicurezza del prodotto.

Tanti sistemi di protezione per gli amplificatori Fusion Apollo

I sistemi Fusion e gli altoparlanti hanno sistemi di protezione multipla, come per esempio il rivestimento speciale del circuito stampato per preservare nel tempo la qualità dei componenti in ambiente marino, e hanno pure la protezione di accensione, per evitare potenziali danni da surriscaldamento.

In ogni caso, gli amplificatori Fusion Apollo sono anche dotati di segnalatori Led che indicano se ci sono problemi elettrici, se si stanno surriscaldando o se sono in corto circuito.

Non bastasse questo, i prodotti escono con la certificazione di Fusion True-Marine e hanno tre anni di garanzia

Quanto è facile montarli e configurarli

Tutti gli amplificatori Fusion Apollo hanno in dotazione le staffe di montaggio semplificato e dispongono della funzionalità Easy Tune per un processo di installazione e configurazione rapido e semplice.

Tramite la connessione wireless con l'app Fusion-Link è sufficiente selezionare i profili audio DSP e si potrà sincronizzare e sintonizzare gli amplificatori Fusion Apollo.


Clicca ed entra nella pagina degli amplificatori Apollo sul sito di Garmin Italia, dove è possibile anche acquistarli


Leggi anche le altre novità 2022 di Garmin nel nostro articolo


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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