Se con i dissalatori Zen, con le loro forme estremamente compatte, Schenker era arrivata a un livello di innovazione tale da poter rendere installabile un dissalatore anche su piccole barche o comunque in spazi angusti, ora con lo Schenker Wiki, l'azienda napoletana è andata veramente oltre.
Si è infatti inventata un dissalatore da 30 litri/ora da portarsi in borsa e che non necessita di alcuna installazione, ma che ha le prestazioni dello stesso strumento installato: lo Zen 30, per esempio, fa anche lui 30 litri all'ora.
Il tutto in un misura di soli 71,5 x 22,8 cm e un peso di 26 chili, che lo rende facilmente stivabile in qualsiasi gavone di cui ogni barca dispone.
Per far funzionare questo dissalatore portatile bastano pochi minuti, non a caso il suo nome deriva da un termine hawaiano, che significa veloce o rapido.
È infatti sufficiente collegare i due tubi di raccordo fra il mare, il dissalatore e il serbatoio dell'acqua, dopodiché attaccare Wiki a una presa a 12 o 24 Volt e attendere un'ora per avere la disponibilità dei primi trenta litri di acqua dolce.
Il consumo è di soli 110 Watt, perché lo Schenker Wiki dispone di un sofisticato sistema di recupero dell'energia.
Per le sue potenzialità di filtraggio, Wiki è ideale per un equipaggio fino a quattro persone e può essere tranquillamente portato a bordo di piccoli natanti e gommoni, ma anche su barche a vela fino a 40 piedi o a motore fino a 35 piedi e perfino sulle canoe oceaniche.
Perché ci sono dei limiti (consigliabili) sulle dimensioni delle barche? Semplicemente perché su barche più grandi ha poco senso portarsi un dissalatore portatile in luogo di uno installato in maniera fissa.
Lo Shenker Wiki, infatti, pur avendo le stesse prestazioni di un dissalatore a installazione, è indicato per un uso occasionale, cioè per chi non vive a bordo per periodi prolungati e fa dunque un uso più massiccio di acqua dolce.
Ha comunque senso portarlo a bordo di barche grandi, ma come strumento di emergenza in caso di guasto del dissalatore principale.
Sei più interessato a un dissalatore fisso? Leggi il nostro articolo sullo Zen 30 o sullo Zen 50 o sugli Zen Twin 200 e 300
oppure clicca qui per guardare tutta la gamma sul sito ufficiale di Schenker Watermakers
Questo dissalatore portatile è facilmente trasportabile nella sua apposita borsa sagomata su misura per tenerlo stabile all'interno, mentre i tubi di raccordo si raccolgono in un'altra sacca.
Schenker Wiki è già disponibile sul mercato e al momento in cui si scrive è proposto a un prezzo di lancio di 4.820 euro + Iva, con tutti gli accessori compresi.
Clicca ed entra nel sito ufficiale di Schenker Watermakers
Un po' cruiser, un po' bowrider e molto open boat: questa è l'essenza poliedrica del Parker 100 Sorrento, la novità 2024 del cantiere polacco, che l'importatore Parker Italia avrà disponibile con buona probabilità già dal Salone di Genova.
Si tratta di una barca open hardtop di 10,48 metri, motorizzata con due fuoribordo, e nasce da un progetto che privilegia lo stile mediterraneo (perfino nel nome), puntando a offrire un ponte di coperta che, forse, addirittura supera lo sviluppo classico della barca mediterranea in termini di fruibilità degli spazi all'aperto.
A poppa abbiamo un pozzetto con una grande dinette a C, un divano fronte marcia accanto alla postazione di comando e un mobile cucina con piano di copertura.
Ma è a prua che si nota un'ulteriore attenzione a massimizzare la godibilità di tutta quest'area e pure con un tocco di originalità rispetto al classico prendisole prodiero che si trova tipicamente sui 10 metri dei cantieri mediterranei.
Ma prima di arrivarci, è da rilevare un'altra peculiarità in pozzetto, ed è negli spazi calpestabili, che sul Parker 100 Sorrento si sviluppano in un percorso che parte dalla plancetta di dritta e prosegue senza ostacoli (se non il parabrezza naturalmente quando è chiuso) fino al vertice di prua.
Ed eccoci finalmente a prua, dove si accede attraverso la sezione apribile del parabrezza in un camminamento, che dai render appare piuttosto ampio.
La particolarità non è tanto nella superficie prendisole, che qui è semplicemente spostata tutta a dritta, ma sta nel fatto che, per quanto sia su un livello superiore per creare la volumetria della cabina sottostante, poggia comunque su un piano liscio e ribassato rispetto alla falchetta, rimanendo ben protetto e circoscritto dalle murate, proprio come si vede sui bowrider.
La superficie prendisole, inoltre, ha la forma di un enorme divanone, così da poter essere sfruttata proprio come tale, ma con un'area sufficientemente ampia per potercisi sdraiare come sui classici solarium prodieri.
Uno sguardo anche alla sovrastruttura a copertura del pozzetto che se all'esterno mostra un design cuneiforme decisamente grintoso, a bordo rivela tutta la valenza della sezione apribile in tessuto che, potendosi ripiegare, permette una più ampia apertura rispetto ai tettucci rigidi.
Preferisci un 11 metri più in stile Explorer? Leggi la nostra prova del Parker 920 Explorer Max
Anche nel ponte inferiore il Parker 100 Sorrento rivela un tocco di originalità , dettata forse più da necessità progettuali che da un reale vantaggio in termini di maggiore comodità , ma questo lo vedremo meglio quando saliremo a bordo della barca e faremo il test.
Le due cabine sottocoperta, infatti, hanno due accessi indipendenti: a quella prodiera si arriva attraverso il classico tambuccio d'ingresso accanto alla plancia di comando; alla cabina poppiera, invece, si accede dal tambuccio nascosto sotto il cuscino amovibile del prendisole di poppa.
Questa soluzione garantisce sicuramente molta più privacy a chi alloggia nelle due cabine, perché sono in due ambienti indipendenti ai poli opposti della barca, ma può comportare magari qualche disagio per l'uso del bagno, perché costringe a uscire in pozzetto per andare nella zona armatoriale.
Sullo specchio di poppa del Parker 100 Sorrento campeggiano due motori fuoribordo, che possono avere una potenza massima di 350 cv, e sono alimentati da una riserva di carburante di 465 litri.
Parker Italy, che è l'importatore esclusivo per l'Italia, commercializza questa barca con un equipaggiamento che parte da 2 fuoribordo da 200 cv, privilegiando i motori Honda che, fra l'altro, proprio il primo giorno di apertura del Salone di Genova, il 21 settembre 2023, presenteranno un nuovo motore più potente di quello da 250 cv, che al momento è ancora il top di gamma della casa giapponese.
Generalmente i listini prezzi delle barche equipaggiate con i fuoribordo si riferiscono solo al modello senza i motori, ma per il Parker 100 Sorrento l'importatore italiano ha deciso di partire con un prezzo di lancio di 249.000 euro + Iva, barca alla boa, quindi inclusi due fuoribordo Honda e il trasporto in Italia, oltre naturalmente a tutte le dotazioni standard.
Un prezzo decisamente interessante per un tipo di barca come questo che, visto il gradimento che il cantiere polacco riscuote nel nostro Paese, Parker Italia ha deciso di promuovere con un prezzo da prendere al volo.
La barca debutta al Cannes Yachting Festival, che si terrà dal 12 al 17 settembre 2023, e poi dovrebbe andare al Salone di Genova, dal 21 al 26 settembre, allo stand di Parker Italia, ma, oltre alle fiere, per qualsiasi appuntamento per visite o prove potete sempre contattare l'importatore ufficiale Parker Italia.
Clicca qui per entrare nel sito ufficiale dell'importatore Parker Italia
Lunghezza f.t. | 10,48 m |
Larghezza | 3,15 m |
Immersione | 0,42 m |
Serbatoio carburante | 465 l |
Serbatoio acqua | 465 l |
Persone imbarcabili | 10 |
Cabine | 2 |
Bagni | 1 |
Motori | da 2x200 a 2x350 cv FB |
Omologazione CE | Cat. B |
Rio Daytona 35 e Daytona 34: cosa ci fanno due barche con nomi diversi, ma praticamente di uguale lunghezza e tipologia, nella stessa gamma di un cantiere? Chi conosce l'offerta di barche di Rio Yachts probabilmente è questa la prima domanda che si fa venire in mente.
La risposta è semplice: l'una è l'evoluzione dell'altra, ma l'una non elimina necessariamente l'altra, perché il nuovo Rio Daytona 35 dà fondamentalmente un risalto maggiore a chi vuole vivere in modo più ampio e conviviale il ponte di coperta.
È come una sorta di personalizzazione del ponte principale che Rio Yachts propone attraverso le due barche a chi desidera il modello d'ingresso della gamma Daytona.
La barca, dunque, è praticamente la stessa, infatti, nelle schede tecniche i dati sono tutti uguali ad eccezione della lunghezza fuoritutto, che è di 10,97 m per il Rio Daytona 35 e di 10,50 per il Daytona 34 (ma la lunghezza di omologazione è per entrambe di 9,73 m), e della velocità massima e di crociera che, a parità di motori, sono di un nodo in meno per il nuovo modello, per via sicuramente di quel mezzo metro in più e del T-Top che aumentano di 100 chili circa il dislocamento. Eppure le differenze ci sono.
Leggi anche il nostro test del Rio Daytona 34
Il Rio Daytona 35 privilegia il concetto di bowrider, cioè offrire un ponte di coperta con un pozzetto conviviale anche a prua, tanto quanto lo è tradizionalmente quello di poppa.
Il classico prendisole prodiero, quindi, qui è sostituito da una dinette composta da un divano frontemarcia che prende tutto il baglio del parabrezza, servito da un tavolo ad altezza regolabile per poter trasformare il tutto in un'esteso prendisole al pari di quello fisso che è sul Daytona 34. In più, c'è un'ulteriore seduta incastonata nel triangolo prodiero.
Un'altra differenza è a poppa, dove le plancette poppiere non sono più racchiuse dall'estensione delle murate fino al vertice poppiero, ma rimangono per buona parte scoperte, così da poter essere sfruttate non solo per i tuffi, ma anche per facilitare l'accesso a bordo nel caso in cui si dovesse ormeggiare all'inglese.
La parte centrale della coperta del Daytona 35 è poi sovrastata da un T-Top rigido, che integra a poppa un ulteriore tendalino estraibile per poter ombreggiare anche il pozzetto. Il Daytona 34, invece, prevede un tendalino in tessuto.
Per il resto, il ponte di coperta rimane nella sua più ampia vivibilità e conformazione walkaround, che proprio caratterizza la gamma Daytona di Rio Yachts.
Il pozzetto offre quindi una grande area calpestabile libera, senza sacrificare la fruibilità né della dinette poppiera né del prendisole, perché la prima si serve di un tavolo a scomparsa nel pagliolato, mentre il secondo si può facilmente ottenere abbattendo lo schienale del divano, con la possibilità anche di creare un poggiatesta inclinando la seduta.
La postazione di comando rimane ben circoscritta da due elementi laterali in vetroresina che al tempo stesso creano due passavanti ben delineati che collegano in sicurezza i poli estremi della barca.
Sottocoperta il nuovo cruiser open di 11 metri di Rio Yachts mantiene il layout tradizionale per questo tipo di barche, quindi un open space con quattro posti letto e il bagno separato, ma con la proverbiale capacità del cantiere lombardo di ampliare al massimo le volumetrie.
Infatti, per quanto lo scafo sia di soli 9,70 metri, all'interno si notano ambienti per nulla compressi, basti osservare l'area di disimpegno che c'è fra il letto prodiero e il tambuccio d'ingresso, ma anche il bagno appare arioso.
Pure il vano poppiero, che ospita il secondo letto per due persone, lascia adeguato spazio in altezza per non dormire col cielino a pochi centimetri dalla faccia. È anche previsto un armadietto.
I motori del Rio Daytona 35 sono due fuoribordo da 300 cavalli tradizionalmente Mercury, che sono l'offerta storicamente privilegiata del cantiere, ma nulla vieta che chi ha necessità diverse non possa installare quelli di altre case motoristiche.
Sono due Verado V8 300 di 4.600 cc, che girano a un regime massimo di 6.000 giri/minuto e che, dai test del cantire, spingono la barca a 39 nodi di velocità massima, e possono attestare la velocità di crociera veloce a 30 nodi.
Lunghezza f.t. | 10,97 m |
Lunghezza di omologazione | 9,73 m |
Larghezza | 3,50 m |
Immersione carena | 0,56 m |
Immersione alle eliche | 0,87 m |
Dislocamento a vuoto | 5.800 kg |
Serbatoio carburante | 920 l |
Serbatoio acqua | 160 l |
Serbatoio acque grigie | 90 l |
Serbatoio acque nere | 56 l |
Portata persone | 12 |
Posti letto | 2 + 2 |
Locali toilette | 1 |
Omologazione Ce | B |
Clicca e scopri tutte le barche di Rio Yachts nel sito ufficiale del cantiere lombardo
Il Joker Clubman 32 è la naturale evoluzione del Clubman 30, perché ha le stesse dimensioni e ne replica l'architettura del pozzetto, cambiando solo a prua, dove il ponte di coperta è stato rialzato per ricavare sotto il volume per la cabina.
Se ciò può portare a pensare che questo nuovo gommone di 9,53 metri sia soltanto la versione cabinata del Clubman 30, la realtà mette invece in evidenza un gommone con peculiarità e novità tutte sue.
Anzitutto lo scafo è totalmente ridisegnato da Federico Gerna, progettista ormai di lungo corso da Joker Boat, che ne ha creato uno poco più largo e leggermente più lungo (ma rimane sempre carrellabile da sgonfio), per guadagnare più volume in cabina, senza compromettere le prestazioni della carena.
Leggi anche il nostro test del Joker Clubman 30. A 46 nodi con 600 cavalli e uno stile tutto proprio
Sottocoperta l'ambiente appare di ampio respiro e con gli oblò maggiorati a rafforzare il senso di spazio, motivo per cui il cantiere ha lasciato la possibilità a ogni proprietario di scegliere se godere di più dell'ariosità della cabina, mantenendo il bagno articolato nell'open space, oppure di chiuderlo totalmente in un vano tutto suo.
In entrambi i casi l'allestimento della toilette rimane identico, ovvero con il lavabo integrato in un mobile lungo la murata di dritta e il sanitario a ridosso della paratia poppiera; sanitario che, che nell'open space è nascosto in un incasso in legno.
Quindi la scelta se separare il bagno o meno dipende più che altro da quanto si vuole sacrificare la profondità di spazio in cabina, oltre che naturalmente per questioni di privacy.
Ma ci sono altre possibilità di scelta per gli interni del Joker Clubman 32. Sono infatti previste ben quattro opzioni cromatiche scegliendo i diversi accostamenti fra i colori delle cuscinerie, delle paratie, dei mobili e del pagliolato.
E le scelte si possono fare comodamente a casa provando a fare i propri abbinamenti attraverso il configuratore online sul sito di Joker Boat e vedere in tempo reale come viene il gommone in base alle selezioni effettuate.
Clicca qui per entrare nel configuratore online sul sito del cantiere
Il pozzetto del Clubman 32 è praticamente uguale a quello già ampiamente apprezzato del Clubman 30. A poppa è dunque previsto un divano a C sviluppato su tutto il baglio e servito da un tavolo, che a sua volta può essere abbassato al livello della seduta e trasformare l'area in un solarium su cui sdraiarsi.
Il tavolo si abbassa manualmente, ma se proprio si vuole avere il massimo della comodità , in opzione è previsto il supporto telescopico a movimentazione elettrica, che fa abbassare il tavolo da solo.
Al servizio del living di poppa, c'è una cucina con grill, lavello e frigorifero racchiusi in un mobile posto dietro al divano di pilotaggio, con cui confina al centro del pozzetto, lasciando sufficiente spazio ai lati per transitare comodamente verso il prendisole di prua.
Qui l'area è totalmente imbottita non solo su tutto il pagliolato, ma anche sul cassero, per ottenere una superficie prendisole estesa al massimo e comoda anche come seduta chaise-longue.
Da notare che tutto il perimetro del gommone prevede un bordo rialzato in vetroresina a protezione sia di chi sta seduto in dinette a poppa sia di chi sta sdraiato sul prendisole di prua.
Il cantiere ha confermato anche per quest'anno la partnership con Yamaha (oltre che con Raymarine per l'elettronica di bordo e con General Plastic per i rivestimenti delle cuscinerie).
A poppa del Joker Clubman 32 campeggiano quindi due motori Yamaha, che possono avere una potenza massima di 425 cavalli ciascuno.
La motorizzazione consigliata per un buon equilibrio fra prestazioni ed economia di esercizio è di 2x200 cv.
Ai fini della sicurezza progettuale, inoltre, questo gommone di 9,53 metri è omologato in categoria B, la stessa in cui rientra la stragrande maggioranza delle grandi imbarcazioni cabinate.
Lunghezza f.t. | 9,53 m |
Larghezza | 3,28 m |
Diametro tubolari | 0,62 m |
Comparti tubolari | 6 |
Dislocamento senza motori | 2.800 kg |
Serbatoio carburante | 570 l |
Serbatoio acqua | 140 l |
Persone imbarcabili | 12 |
Motori | Fuoribordo |
Potenza massima | 2x425 cv |
Omologazione CE | Cat. B |
Progettista e Designer | Federico Gerna |
Cilcca ed entra nel sito ufficiale di Joker Boat
Garmin Force Kraken è il nuovo trolling motor della casa americana, cioè il motore elettrico specifico per i pescatori per muoversi negli spot di pesca, sia in acqua dolce sia salata, senza emettere alcun tipo rumore o vibrazioni.
È la versione maggiorata del pluripremiato Force, già presente in gamma dal 2019, e riprogettata per essere ancora più semplice da installare. Il Kraken è quindi un motore che può andare a bordo di quelle barche su cui il Force non può arrivare, a causa magari dell'albero troppo corto o di una potenza del motore non sufficiente.
Infatti, laddove si non può arrivare il Force con la sua lunghezza d'albero massima di 57 pollici, ci arriva il Force Kraken, che è disponibile in lunghezze maggiori, nello specifico in tre misure: 63, 75 e 90 pollici, e una cosa in più da notare è che, nonostante sia una versione superiore, la base del motore è studiata per poter essere installato anche su barche con spazi molto ristretti a prua.
E a proposito di spazi ristretti, questo nuovo trolling motor si ricompatta molto facilmente nel momento in cui lo si estrae dell'acqua per metterlo a riposo: basta tirare l'albero verso di sé fino a portare il motore nel suo apposito alloggiamento previsto nella base fissata a prua.
Il motore è un brushless di ultima generazione, cioè è senza spazzole, quindi non presenta il problema di surriscaldamento tipico dei motori elettrici, perché non essendoci contatto fra le parti in movimento non c'è alcun tipo di attrito che possa generare problemi di temperatura.
Ma se questa è una prerogativa di tutti i motori elettrici di ultima generazione, il motore del Garmin Force Kraken ha due importanti peculiarità del tutto sue: una grandissima autonomia e una totale silenziosità , non solo in termini di rumore ma anche di vibrazioni.
Queste sono caratteristiche fondamentali per un motore in uso a un pescatore, perché va da sé che avere la possibilità di stare fuori un'intera giornata, anche con batterie di piccole dimensioni, senza dover rientrare alla colonnina (secondo quanto risulta dai test di Garmin), e poter navigare sopra i pesci senza far loro percepire presenze estranee, è un vantaggio notevole per andare a strike con maggiore scioltezza.
In termini di spinta non è solo il propulsore a fare tutto il lavoro del trolling motor, ma è anche l'elica, e in questo caso Garmin ne utilizza una ad alta efficienza con un bordo d'attacco più sottile per ridurre la resistenza e massimizzare la spinta, e un bordo d'uscita disegnato per ridurre le possibilità di cavitazione.
Tutto questo fa sì che l'elica sia in grado di produrre una spinta di 80 kg, se si usa il sistema a 36 volt, e di 36 kg con un sistema a 24 volt.
Abbiamo visto come l'elettricità e la spinta di motore ed elica creino un’efficienza tale da poter gestire il trolling motor per muoversi ancora più velocemente da un punto all'altro, ma anche al contrario per mantenere con precisione quella navigazione lenta e costante, indipendentemente da vento e correnti, che alcune tecniche di pesca richiedono.
Ma il Garmin Force Kraken non è solo elettrico, è anche elettronico, quindi qui entriamo in un campo dove c'è da sbizzarrirsi fra le molteplici funzionalità dei sistemi Garmin abbinati a questo trolling motor.
Anzitutto il motore è dotato della più precisa tecnologia Garmin per il mantenimento della posizione attraverso il segnale Gps multibanda (cioè che elabora in contemporanea più segnali Gps per selezionare il posizionamento più preciso), che associa al sistema integrato AHRS (Attitude and Heading Reference System. Letteralmente: sistema di riferimento per l'assetto e la direzione) utilissimo per il mantenimento della rotta.
In questo modo la barca può rimanere ferma in un punto unico per tutto il tempo necessario alle azioni di pesca, ma può anche mantenere una rotta precisa verso la meta selezionata dall'utente, rallentando automaticamente la barca a circa un metro dall'arrivo.
Si parla di Garmin e vuoi che questo prodotto non possa integrarsi ai chartplotter della casa per sfruttare tutte le loro potenzialità e funzionalità ?
Certo che sì. Il Garmin Force Kraken, infatti, può integrarsi in maniera wireless, ai chartplotter compatibili e creare rotte, schemi e tracce da seguire durante la pesca azionando solo il trolling motor, che ha pure una freccia luminosa in testa, che indica a colpo d'occhio la rotta da seguire senza dover guardare il display.
Laddove però fosse necessario consultare il plotter e non si ha quello di rimando a prua ma bisogna andare in plancia, il motore può essere controllato anche a distanza da qualsiasi punto della barca, semplicemente utilizzando l'apposito telecomando wireless.
L'integrazione con gli altri sistemi Garmin, poi, permette a questo eclettico trolling motor di beneficiare di una vasta serie di funzionalità , come l'ancora virtuale, l'autopilota e il controllo gestuale point-and-go, tanto più che Kraken è compatibile anche con la serie di smarwatch quatix 7, cosa che permette di gestire molte funzionalità direttamente dal polso e non solo dalla plancia di comando.
Nell'offerta dei vari modelli Kraken, alcuni includono un trasduttore integrato GT56UHD all-in-one con tecnologia ClearVü e SideVü ad altissima definizione (clicca qui per vederlo), con modalità Chirp per restituire sul display immagini estremamente dettagliate dei fondali, sia nella zona sottostante la barca sia ai lati.
Ma di là della configurazione standard, si possono installare ulteriori trasduttori Garmin per aumentare ulteriormente i livelli di dettaglio. Addirittura - novità assoluta per il trolling motor - si può installare anche un trasduttore FrontVü, come il LiveScope in qualsiasi modello, perché l'apposita staffa Kraken LiveScope permette di installarli tutti e farli lavorare in tutte le modalità ovvero: Forward, Down e Perspective.
La maggiorazione degli aspetti tecnici fortunatamente non è direttamente proporzionale alla maggiorazione del costo rispetto al Force, perché il prezzo del Garmin Force Kraken parte da 4.449,99 euro, solo 400 euro in più rispetto al modello più piccolo. Naturalmente il prezzo cambia in base alla lunghezza dell'albero (63, 75 e 90 pollici) fino a un massimo di 5.199,99 euro.
Il prezzo, inoltre, è definito anche dalla scelta del colore. Infatti, a differenza del Force, il Kraken è disponibile nei colori nero e bianco (che costa 200 euro in più), a parte il 90 pollici che è solo in bianco. Entrambi i modelli in nero sono venduti con un trasduttore GT56UHD incluso.
Il Kraken è una novità della stagione nautica 2024, ma lo si può ordinare subito se si vuole essere sicuri di rientrare nelle prime consegne previste a Settembre 2023.
Robusto e resistente, l’albero in composito e tutti i componenti garantiscono protezione avanzata contro la corrosione e l'acqua salata. Coperto da una garanzia di 3 anni e da una garanzia a vita sull'albero, la rete di rivenditori sempre più estesa garantisce un’assistenza e un perfetto servizio post-vendita.
Clicca ed entra nel sito ufficiale di Garmin Italia
Il nuovo Ranieri Next 275 LX è la sintesi perfetta della barca per tutti: è compatta e carrellabile, quindi è d'appeal per chi cerca un open comodo per il diporto giornaliero; in più ha una cabina con quattro posti letto e il bagno separato, che piacerà senz'altro a chi è più orientato verso le barche weekender.
Il sesto modello della gamma Next di Ranieri International è infatti un open sudeck cabinato di 8,20 metri di lunghezza fuoritutto e una larghezza di 2,55 metri, che lo rende appunto carrellabile, e sarà equipaggiato con motori esclusivamente fuoribordo, in singola o doppia configurazione, per una potenza massima di 500 cavalli complessivi e minima di 250.
Visto dall'esterno, questo daycruser mostra un profilo tirato, con murate sufficientemente alte, che dissimulano alla vista la presenza degli allestimenti in pozzetto, a vantaggio di un look più leggero.
Il pozzetto, dal canto suo, è invece ricco di elementi e presenta alcune soluzioni inedite per la gamma Next, soprattutto nella zona poppiera.
Qui infatti il divano è stato posto in posizione centrale, così da lasciare due corridoi laterali (altra novità ) per accedere in pozzetto dalla plancetta bagno.
Lo stesso divano poppiero porta un'altra novità , ovvero la possibilità di abbattere lo schienale, per poter ampliare ulteriormente la superficie su cui sdraiarsi, quando la dinette è trasformata in prendisole. E per farlo, è sufficiente abbassare il tavolo al livello della seduta.
Da notare anche che, oltre al divano poppiero, gli altri sedili al servizio della dinette sono tutti nascoste nei due strapuntini a murata e in quello a due posti situato nel mobile cucina. In questo modo ingombrano solo nel momento in cui servono.
A prua, invece, il prendisole è fisso ed è esteso su tutto il baglio, con la comodità in più di poterlo sfruttare anche come chaise longue, avendo un comodo appoggio offerto dall'imbottitura totale del cassero.
In 8,20 metri di lunghezza questo daycruiser riesce a offrire anche una cabina open space, allestita con una dinette prodiera trasformabile in letto, più un'altro letto a due piazze a poppa ricavato sotto il pozzetto.
Il bagno ha gli elementi essenziali: lavabo e wc, e a un primo sguardo del render, l'ambiente non sembra troppo sacrificato nella volumetria.
Leggi anche la nostra prova del Ranieri Next 370 LX, l'ammiraglia della gamma Next
Il nuovo Ranieri Next 275 LX si presenterà con le ormai consolidatissime tecniche costruttive del cantiere, come la Fully - Developed Cockpit System, che permette di unire in una sola scocca solidale più elementi della barca (leggi di più qui).
Anche il processo di assemblaggio fra scafo e coperta ha una sua tecnica brevettata ed è il sistema CSA, Cockpit Shock Absorber (leggi di più qui).
Il sistema H.I.S. (Hul Innovative System Generation) di terza generazione è un altra procedura codificata da Ranieri International, a cui fa riferimento la progettazione delle carene di ogni barca del cantiere calabrese.
Leggi anche la nostra prova del Ranieri Next 240 SH
Lunghezza f.t. | 8,20 m |
Lunghezza di omologazione | 7,70 m |
Larghezza | 2,55 m |
Serbatoio carburante | 390 l |
Serbatoio acqua | 76 l |
Persone imbarcabili | 9 |
Posti letto | 4 |
Motori | 1 o 2 fuoribordo |
Potenza complessiva motori | min. 250 - max 500 cv |
Omologazione Ce | B - C |
Guarda tutta la gamma Next sul sito ufficiale del cantiere Ranieri International
Frauscher x Porsche è il nuovo sodalizio nato per creare un prodotto in esclusiva, che legasse l'alto profilo della casa automobilistica con l'unicità del brand nautico non solo in termini estetici, come avviene quasi sempre in questi casi, ma con un prodotto che ne condividesse prevalentemente il vero cuore.
E cosa possono condividere un'automobile e una barca con una propria individualità già universalmente riconosciuta se non il motore? Nasce così Frauscher x Porsche 850 Fantom Air, la prima barca in assoluto a ricevere lo stesso motore elettrico previsto per la futura Porsche Macan a zero emissioni. Entrambe debutteranno nel 2024.
Frauscher non è certo nuovo alla navigazione elettrica, tant'è che se ne occupa dal 1955 e oggi ha una sua distinta gamma di cinque barche alimentate esclusivamente a elettricità (anzi, ora sono sei), ma per questo esclusivo trapianto di motore elettrico i due player hanno scelto uno dei modelli tradizionalmente motorizzati a benzina: il motoscafo 858 Fantom Air.
Le modifiche alla barca sono più tecniche che estetiche, ma l'opera viva rimane sostanzialmente invariata, e diversamente non poteva essere, perché se Porsche può insegnare sui motori, altrettanto Frauscher può farlo con le carene (provare per credere!).
Vista la provenienza, il motore non può che promettere bene, è stato quindi solamente rivisto per adattare la tecnologia di propulsione delle automobili all'uso marino, ma in realtà Porsche ha messo mano anche a qualche aspetto estetico di questo motoscafo di 8 metri.
Il nuovo motore elettrico della Porsche Macan porterà in acqua l’innovativa tecnologia di propulsione automobilistica Premium Platform Electric (PPE).
Si tratta di un pacchetto di innovazioni utilizzate per progettare e costruire il motore elettrico in questione e renderlo anche più efficiente nel suo utilizzo.
Il motore della Macan che equipaggerà anche il Frauscher x Porsche 850 Fantom Air è dunque un propulsore elettrico sincrono a eccitazione permanente, cioè è un motore che funziona con corrente alternata, la cui rotazione è sincronizzata con la frequenza elettrica, ed è dotato di elettromagneti a eccitazione permanente, che quindi non si smagnetizzano mai.
Ai fini delle performance questo dà il vantaggio di mantenere la coppia costante in un range più ampio di velocità , ma anche di offrire una migliore efficienza nei regimi bassi di rotazione del motore.
La tecnologia PPE, inoltre, comprende la batteria ad alta tensione agli ioni di litio con una capacità di circa 100 kWh che, grazie alla tecnologia a 800 volt di Porsche, può essere ricaricata in tempi brevi presso le stazioni di ricarica rapida a corrente sia continua sia alternata.
È un vantaggio notevole per un open di 8 metri come il Frauscher x Porsche 850 Fantom Air, perché proprio per la compattezza della barca non deve imbarcare scorte imponenti di elettricità , quindi le ricariche potranno essere ancora più veloci e ripetute nell'arco della giornata.
Se questo progetto di Frauscher e Porsche è di fatto già realtà (ora siamo solo ai tempi di attesa per la costruzione), la casa automobilistica sta già guardando ancora più avanti, perché ha allo studio altre possibili applicazioni del suo gruppo propulsore a barche di dimensioni superiori agli otto metri di questo motoscafo. Sarà un altro Frauscher? Troppo presto per saperlo.
Il nuovo Frauscher x Porsche 850 Fantom Air nasce sullo stesso progetto del quasi omonimo 858 Fantom Air.
Leggi la nostra prova del Frauscher 858 Fantom Air
È dunque una barca di 8,67 metri e larga 2,49, con un dislocamento che per il modello a benzina è di 2.500 chili, ma su questo elettrico varierà sicuramente; sarà da vedere se il (generale) minor peso del motore a zero emissioni rispetto al termico non sarà assorbito troppo dal peso del pacco batterie.
Dal punto di vista del design, è un Frauscher, quindi denota un profilo slanciato e molto morbido e dal gusto cosiddetto modern classic, ma che non si uniforma a uno stile puramente vintage, bensì ha una sua individualità unica.
La coperta mostra due superfici prendisole poppiere divise da un corridoio centrale che agevola il transito verso il pozzetto.
Proprio il pozzetto, a ben guardare è un altro elemento che, oltre al motore, può unire la Porsche Macan con il Frauscher 850 Fantom Air, perché è impostato come l'abitacolo di un'auto.
Oltretutto, lo studio di design F.A. Porsche ha ridisegnato la plancia di comando, dalla timoneria a tutta la consolle, oltre ad aver messo mano anche ai sedili e ai rivestimenti, per creare un ambiente che, come del resto ci si può aspettare su una barca del genere, ora richiama il mood automobilistico più di quanto non facesse già prima.
Un altro pozzetto è a prua, dove si estendono due divani perimetrali letteralmente abbracciati dalle murate dello scafo che fanno da protezione.
Oltre che della produzione, il cantiere austriaco si occupa anche della commercializzazione e dei servizi post-vendita del Frauscher x Porsche 850 Fantom Air, che può essere preordinato già da ora.
Sono previste solo 25 unità e le prime consegne saranno avviate nel 2024. Chi fosse interessato può contattare direttamente Frauscher attraverso l'importatore italiano Nautica Feltrinelli | Frauscher Italia ai recapiti reperibili sul suo sito ufficiale (clicca qui) oppure registrandosi al sito www.frauscherxporsche.com (clicca qui) anche solo per ottenere informazioni più approfondite.
La stagione nautica è aperta e con la promozione Mercury Summer 2023, il costruttore americano rinforza i suoi incentivi ad andar per mare con un fuoribordo tutto nuovo.
Che siate al primo acquisto di una barca o di un gommone o che abbiate necessità di rimotorizzare quelli che già avete, l'offerta di Mercury Marine è l'occasione giusta per assicurarvi lo sconto giusto per navigare quest'estate con il vostro nuovo motore, a patto che lo compriate entro il 30 giugno 2023.
Accedere alla promozione è davvero facile, basta andare sul sito di Mercury Marine Italia (link qui sotto), cercare nelle tabelle il motore di vostro interesse, vedere il prezzo scontato, aggiungere eventuali accessori che doveste desiderare, dopodiché cliccare il tasto "Trova un Concessionario".
Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Mercury Marine Italia
A proposito di accessori, un'ulteriore incentivo offerto da Mercury Marine Italia è la possibilità per il Mercury 40 Orion e il 40 Pro di acquistare la manetta a chiesuola allo stesso prezzo di quella laterale nella versione in nero (che è quella di base), quindi rispettivamente a 960 e 980 euro anziché 1.140 euro.
La promozione Mercury Summer 2023 è valida su tutta la gamma di fuoribordo da 2,5 a 150 cv, sia con comando a barra sia con la timoneria in plancia. I prezzi scontati sono tutti Iva inclusa, ma non comprendono il montaggio.
Clicca qui per vedere tutte le tabelle con i prezzi dei motori e degli accessori
Per dare un'idea del risparmio che Mercury Marine Italia offre, possiamo vedere che ci acquistasse il più piccolo Mercury 2.5 cv con gambo S e timoneria a barra, risparmia 190 euro, pagandolo 810 euro, anziché 1.000.
Il risparmio sale a 670 per chi dovesse acquistare il Mercury F20MH col gambo S o L, che lo pagherebbe 2.910 euro anziché 3.580.
Il motore senza patente per eccellenza, ovvero il 40 cv, nel modello meno costoso, cioè l'F40EPT 3CYL, fino al 30 giugno costa 4.070 euro anziché 5.000 euro. L'F40 Pro, invece, lo pagherebbe 4.870 euro risparmiando ben 1.230 euro sui 6.100 di listino.
Il top di gamma della promozione Mercury Summer 2023, l'S150 SP con gambo L e XL, costa 12.680 anziché 15.270 euro; e poiché questi motori vengono spesso montati in coppia, la promo vale anche per l'acquisto di due motori, nel qual caso il risparmio sarebbe di ben 5.180.
È dunque italiana la prima tappa dello Yamaha Superjet Tour 2023, l'evento itinerante in tutta Europa organizzato dalla casa dei tre diapason per far scoprire a chiunque lo desideri, purché dotato di patente, cosa vuol dire navigare su una moto d'acqua stand-up.
E Marina di Varazze, sul ponente ligure, non poteva che essere la location ideale per un'iniziativa di questo genere, non solo per la sua struttura in grado di ospitare eventi di grande attrazione di pubblico, ma anche perché lo staff di questo porto turistico si è ormai specializzato nella gestione di grandi eventi da quanti ne ha organizzati negli anni fra concerti, raduni, eventi espositivi, giornate di test ufficiali di barche e gommoni e altre iniziative di vario genere.
La Yamaha Superjet è un'aquabike molto performante e fa parte della gamma sport delle Waverunner giapponesi. È studiata anche per i piloti non professionisti sia nell'ambito del solo divertimento sia per gareggiare anche in competizioni sportive o di freestyle.
E la giornata del 21 maggio dello Yamaha Superjet Tour 2023 è l'occasione per tutti di provare l'esperienza di mettersi ai comandi di una monoposto sportiva.
Niente paura, però, perché chi vuole "osare" fin da subito potrà fare affidamento sugli ingegneri e sui tecnici di Yamaha che saranno presenti per tutto il tempo a dare istruzioni e consigli sulle tecniche di guida per poter fare la prova al meglio.
Chi invece vuole provare le sensazioni di questa monoposto in maniera più tranquilla, o magari vuole cominciare a prenderci la mano con più calma, può attivare il sistema L-Mode, che riduce la potenza per non superare i 35 nodi.
Leggi anche: Meno peso e più tecnologia, ecco le nuove moto d'acqua WaveRunner Yamaha per il 2023
Il bello della Yamaha Superjet è che è una sportiva che può essere domata anche dai principianti.
Il suo scafo più ampio, la possibilità di guidare da seduti e, appunto, il limitatore di potenza rendono questa acquabike facile da condurre, ma se si alza il piantone di guida e ci si mette in piedi si può pilotare come una potente moto da strada, utilizzando le inclinazioni del corpo e lo spostamento del peso per fare virate incredibili e veloci.
Il motore è il TR-1, un 3 cilindri a iniezione elettronica a 4 tempi da 1.049 cc in grado di offrire prestazioni impressionanti su rettilinei veloci, mentre le misure della moto sono di 2,5 m di lunghezza per 0,76 m di larghezza e un peso di 170 kg.
Guarda di più sulla Yamaha SuperJet sul sito ufficiale di Yamaha Motor Italia
Dopo la tappa di Marina di Varazze, lo Yamaha SuperJet Tour proseguirà in Europa passando per la Francia, Spagna, Lettonia, Estonia, Finlandia, Belgio e Portogallo.
L'appuntamento dello Yamaha SuperJet Tour 2023, lo ribadiamo, è domenica 21 maggio 2023 presso il Marina di Varazze dalle 10 alle 17.
Unici due requisiti obbligatori per partecipare è avere la patente nautica e una muta propria da indossare; poi per accedere alla prova della SuperJet è sufficiente contattare il concessionario Yamaha di Genova Maremoto allo 010 3776741 oppure al 347 6772283, numeri validi anche solo per chiedere maggiori informazioni.
La promozione Honda 2023 sul motore di 40 cv parte da due prezzi chiari, e naturalmente scontati: 5.999 euro per il BF40E Silver e 6.199 euro per lo stesso motore ma nella colorazione Sporty White (prezzi Iva inclusa), anziché rispettivamente 7.308 e 7.523 euro.
Un risparmio di oltre 1.300 euro a motore, che in Honda Marine Italia evidentemente non hanno ritenuto sufficiente per rendere più accessibile l'acquisto del proprio motore senza patente, tant'è che agli sconti hanno aggiunto anche la possibilità di effettuare i primi due tagliandi (a 20 ore e 100 ore) gratuitamente.
All'officina autorizzata Honda si pagano solo le spese di varo e alaggio ed eventuali lavori e ricambi non previsti nella tabella di manutenzione standard.
Insomma, non solo un risparmio sull'acquisto, ma anche sulla manutenzione, che non è poco se si pensa che questo motore è destinato a chi è senza patente ed è quindi quello da cui, ricordiamolo sempre, partono i neofiti e le nuove generazioni di diportisti. Oltretutto l'Honda BF40E è la versione più "spinta" del 40 cv, grazie alla sua maggiore cilindrata e a un diverso rapporto di riduzione, più altre differenze tecniche rispetto al BF40 tradizionale.
Leggi la nostra prova dell'Honda BF40E in package sul gommone di 6,5 metri 4XC Design HR65
Il motore viene consegnato completo di elica in alluminio, la leva in plancia di comando dotata di trolling integrato e dello strumento multifunzione con antenna GPS. E nel prezzo è compreso anche il rigging.
Per agevolare al massimo l'acquisto del motore senza patente di 40 cavalli, è possibile anche finanziare il prezzo d'acquisto senza pagare gli interessi, un'opportunità che può comunque cogliere anche chi sta acquistando un qualsiasi altro motore della gamma di fuoribordo Honda, che va da 2 a 250 cv, purché lo faccia entro il 30 giugno 2023.
La promozione Honda 2023 in questo caso si estende quindi a tutti e prevede il finanziamento a tasso zero di un importo compreso fra 750 e 15.000 euro per un massimo di 24 rate (prima rata a 30 giorni).
Supponiamo di finanziare l'Honda BF40E per un importo di 5.000 euro in 24 mesi, la rata mensile sarebbe di 208,33 euro con il Tan 0% e il Taeg 1,26% (il Taeg considera su base percentuale annua il costo del finanziamento, come le imposte, le spese di gestione pratica ecc.).
L'istituto erogatore del credito per questa promozione è Agos Ducato Spa, presso cui è anche depositata la copia del testo contrattuale e tutta la documentazione SECCI obbligatoria di legge, ovvero quella relativa alle "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori".
La rete dei concessionari Honda Marine opera in qualità di intermediario del credito non in esclusiva.
Clicca ed entra nel sito di Honda Marine Italia per vedere tutta la gamma di motori fuoribordo