Prosegue la Benetti Giga Season con la fase due, ma non solo

Categorie: Barche e Yacht
25 Febbraio 2019
Prosegue la Benetti Giga Season con la fase due, ma non solo

Con i progetti FB272 e FB277 siamo nel pieno del secondo capitolo della Benetti Giga Season. Ma non è tutto: hanno appena toccato l'acqua anche un Mediterraneo 116' e un Delfino 95'.

E' un periodo di vari senza sosta per il Cantiere viareggino. Tanto che hanno voluto coniare la definizione di “Benetti Giga Season”, ora entrata nella sua seconda fase con due progetti di oltre 100 metri denominati in codice aziendale FB272 e FB277 che hanno avuto il loro battesimo nelle acque antistanti la sede livornese di Benetti. Ma visto che stiamo parlando di vari, non possiamo dimenticare che lo stesso Cantiere ha appena lanciato anche altri due esemplari, un Mediterraneo 116' denominato “Good Day” e un Delfino 95' chiamato “Eurus”. Vediamo alcune informazioni su queste quattro nuove unità.

Con il varo di uno yacht di 107 metri inizia la Benetti Giga Season

FB277

FB277 misura 107 metri, lunghezza che ne fa il più grande mai costruito in Italia da un cantiere navale privato (escludendo quindi quanto costruito da Fincantieri).
È alimentato con un sistema di propulsione diesel elettrico, e presenta scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio.

Gli interni e il design esterno sono stati progettati interamente da Benetti, mentre la supervisione del progetto è stata affidata ad Imperial in qualità di rappresentante dell’armatore e Yacht Manager. Tra le caratteristiche principali, una grande piscina sul sun deck, un pianoforte a coda, una spa con hammam, una sala massaggi con palestra e un eliporto touch and go. La larghezza massima è 15,2 metri per una stazza lorda di 3.300 tonnellate.
Dall'esterno, il profilo allungato e lineare è enfatizzato da enormi vetrate; la prua è scolpita per affrontare anche impervie condizioni di mare con facilità e comfort ed è dotata di una piattaforma di atterraggio e decollo per l’elicottero. A poppa, ogni ponte termina con linee dolci che protendono verso il basso.
Sul ponte di comando di FB277 la cabina armatoriale, fiancheggiata da due terrazzini speculari, è a tutto baglio con spaziosi guardaroba e un bagno. Sullo stesso ponte, il salone a poppavia della suite armatoriale permette di rilassarsi ascoltando il pianoforte a coda o guardando un film.
Sul main deck, la sala da pranzo principale e un salone occupano lo spazio di poppa, mentre a prua si trovano sette cabine VIP, ognuna con bagno privato. Una scala a chiocciola a tutta altezza interseca ogni ponte. Metà degli spazi del lower deck e dell'under lower deck sono destinati all'equipaggio.

Uno spazioso beach club consente l'accesso al mare da entrambi i lati dello scafo, amplificando così il legame con la natura circostante. Dal beach club si accede all'area spa della nave dotata di palestra, hammam e sala massaggi. Grandi aree esterne sono a disposizione degli amanti del sole: il top deck offre posti a sedere e prendisole per chi preferisce godere del mare attraverso una visuale panoramica, mentre il sun deck ospita aree da pranzo, prendisole e un'enorme piscina da circa 21.000 litri. Anche l'upper deck e il main deck a poppa offrono agli ospiti comodi spazi di relax.

FB272

Un varo molto recente quello di FB272, dato che è avvenuto lo scorso 5 febbraio a Livorno.
FB272 è uno yacht in acciaio con sovrastruttura in alluminio, costruito per soddisfare la classe di navigazione PYC (Passenger Yacht Code). L'armatore ha partecipato in prima persona all'ideazione allo sviluppo dello yacht, sia per quel che riguarda le specifiche, sia per i piani generali, sia per il design degli esterni. FB272 è stato costruito per soddisfare il gusto del suo proprietario, che ha voluto affidarsi, per la supervisione della costruzione, alle capacità di Burgess Technical Services Team.

Lunga circa 100 metri e con una larghezza di 17 metri, FB272 ha una stazza lorda superiore a 5.500 tonnellate. Lo yacht è equipaggiato con un sistema di propulsione ibrido composto da motori diesel-elettrici e due propulsori Azipod, connessi a loro volta a un pacco batterie in grado di garantire una navigazione senza vibrazioni e in assoluto silenzio.

FB272 è una nave con un profilo peculiare, particolarmente alto e massiccio, pensato dall'armatore in prima persona inizialmente in collaborazione con Hugo van Wieringen di Azure Naval Architects e successivamente con lo studio Reymond Langton Design e di Zaniz Jakubowski di Zaniz Interiors. Nella fase post-contratto, le linee esterne sono state affinate in collaborazione con il designer Giorgio M. Cassetta, storico collaboratore del Cantiere, che ha affiancato lo studio Zaniz Interiors, responsabile del design interno ed esterno del progetto.

FB272 dispone del più avanzato sistema di domotica Lutron e circa 500 km di cavi si snodano all'interno della sua struttura.
Il ponte principale offre spazi dedicati alla convivialità, oltre ad una zona pranzo riparata e ombreggiata dalla sovrastruttura. Sul ponte superiore si trova la plancia di comando, sovrastata da un ponte privato che conduce direttamente alla piattaforma per l'elicottero, dotata di un sistema di rifornimento del carburante e per la quale sono state rilasciate tutte le certificazioni dagli organi competenti. Alte superfici di vetro avvolgono i ponti e anche lo scafo è fasciato da ampie vetrate che partono da metà nave e arrivano fino a poppa.

L'interior design dell’area ospiti e gli spazi dedicati all'equipaggio sono stati disegnati da Zaniz Jakubowski , mentre la propulsione consiste in un set di 6 generatori da 1.000 kW circa. L'energia prodotta viene gestita da un sistema integrato di controllo elettronico che rifornisce i servizi di bordo e i due propulsori Azipod da 2.200 kW l'uno. Inoltre, l'elettricità dei generatori è utilizzata per ricaricare 35 tonnellate di batterie che alimentano FB272 per 12 ore senza l'ausilio dei motori.
Tale sistema di propulsione è stato realizzato in collaborazione con partner come Caterpillar, Seastema e ABB, coordinati dal Benetti Technical Department. Il vantaggio principale garantito da questo sistema è una navigazione senza alcuna vibrazione e in totale silenzio.

Il sistema di aria condizionata e le unità di raffreddamento - installate secondo le specifiche richieste dall’armatore e fornite da H&H - sono tra le più grandi mai installate su uno yacht di queste dimensioni, e garantiscono una capacità di raffreddamento di circa 3.000 KW.

Lo yacht è inoltre dotato di unità di recupero calore, un sistema pensato dall'armatore per alimentare la nave e risparmiare energia elettrica, in linea con i più moderni requisiti di sostenibilità ambientale.
E' qui opportuno ricordare che la cosiddetta “Benetti Giga Season” è il risultato di un importante investimento del Cantiere, che ha portato alla realizzazione di nuove infrastrutture, a una rinnovata organizzazione interna, e all'implementazione dei processi di sicurezza per affrontare la sfida che la costruzione di giga yacht rappresenta. L'espansione del cantiere di Livorno e la realizzazione di due nuovi capannoni in acciaio hanno dato modo a Benetti di incrementare la produttività tanto che ad oggi il Cantiere è uno dei pochi al mondo dotato delle strutture e delle capacità necessarie a realizzare yacht di dimensioni superiori ai 100 metri di lunghezza.

Mediterraneo 116’ “Good Day”

Come detto ci sono anche due vari “piccoli” che si affiancano ai due giga yacht appena descritti.
“Good Day” è il quarto modello di Benetti Mediterraneo 116’, yacht appartenente alla linea di prodotto Class, e ha ricevuto il suo battesimo nelle acque del cantiere viareggino.

Good Day” è uno yacht dislocante di 35,5 metri con scafo in vetroresina e sovrastruttura in fibra di carbonio. Giorgio M. Cassetta, che ha già firmato gli altri tre modelli di Mediterraneo 116’, ha progettato lo yacht riuscendo a rispondere alle esigenze di chi ama il mare e desidera vivere appieno tutti i momenti della navigazione.

La strada seguita per il design degli esterni dimostra la ricerca di linee sinuose e slanciate, leggere ma imponenti. L’Interior Style Department di Benetti si è occupato del layout degli interni, insieme all'armatore.

Per prima cosa, il proprietario ha richiesto una forte differenziazione degli ambienti e questo è diventato il fil rouge su cui si è estrinsecato l'intero progetto. Il risultato è una grande varietà di materiali che, utilizzati nei diversi ambienti, regalano un colpo d'occhio unico nel suo genere. Il concept di decor è, infatti, incentrato sull'alternanza di tre legni che, combinati tra loro, assicurano un gioco cromatico che caratterizza ogni zona in modo unico. Nel lower deck sono stati utilizzati il tay, il tanganika e l'olmo; solo olmo e tanganika, invece, per il ponte superiore.

Oltre al legno, la barca si impreziosisce di dettagli marmorei e mosaici che caratterizzano i bagni. In questo caso, la scelta dell'armatore è ricaduta sul travertino, sul shara noir, sul port laurent, sull'eramosa e sul blue mare che regala una gradevolissima nota di colore.

Sul main deck il salone principale accoglie una zona pranzo con un tavolo rotondo da 12 e divani. Convivialità e comodità sono state le parole d'ordine dell’armatore che ha richiesto zone pranzo in tutti i ponti, insieme ad un'area relax con una piscina a prua dell'upper deck. Sempre sul main deck si trova la suite armatoriale a tutto baglio, dotata di guardaroba e ampie finestre panoramiche. Un'ulteriore richiesta è stata l'aggiunta di una vasca e di una doccia con panca nel bagno della suite.

Il lower deck ospita le quattro cabine ospiti mentre l'upper deck, collegato al sun deck da un ascensore, offre una zona karaoke anch'essa dotata di divani. La cucina vanta, fra le caratteristiche più inconsuete, un forno a vapore e un sistema wok.

Delfino 95’ “Eurus”

Varato sempre a Viareggio, “Eurus” è il quarto modello di Benetti Delfino 95’, yacht dislocante di 29 metri di lunghezza e 7 di larghezza che fa parte della linea di prodotto Class.
Ancora una volta gli esterni riportano la firma di Giorgio M. Cassetta.

Il layout di “Eurus” si sviluppa su quattro ponti ed è stato progettato per ospitare fino a 10 persone in 5 cabine. Tra le peculiarità di questo yacht risaltano le rifiniture cromate e la pavimentazione interna, completamente realizzata in parquet, con un'alternanza di quercia chiara e quercia scura. Fanno eccezione i bagni della cabina armatoriale e delle cabine dedicate agli ospiti, caratterizzati da un pavimento in marmo zebrino e limestone. Inoltre, i colori scelti per gli interni, che richiamano le tenui tonalità del rosa, del verde e dell'azzurro, regalano un'atmosfera rilassante in uno yacht particolarmente adatto alla famiglia.

Sul main deck si trova il salone principale che si divide in una zona relax, arredata con due poltrone e un avvolgente divano, e una zona dining con tavolo per 10 ospiti. Sullo stesso ponte si trovano la cabina armatoriale con bagno privato e la cucina, attrezzata con una cella per i vini ed una macchina per il ghiaccio.

Dalla zona cambusa, che dispone anche di due lavatrici e di due asciugatrici, è possibile accedere al lower deck direttamente nell'area dedicata all'equipaggio, dotata di tre cabine per quattro persone più il capitano. Su questo ponte si trovano anche le quattro cabine ospiti, di cui due Vip e due Guest, ciascuna con bagno privato.

Per i momenti conviviali, l'upper deck garantisce spaziose aree all'aperto con divani, prendisole e un lungo tavolo. Tutti gli elementi di arredo di questa zona sono stati scelti personalmente dall'armatore. Una porta a vetri scorrevole separa gli spazi interni del ponte su cui si trova la plancia di comando da quelli esterni. Sul sun deck una seconda postazione di pilotaggio che permette di godere dei piaceri della navigazione in ogni momento della crociera anche grazie ad un comodo divano in tela.

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Emanuele Ferraris di Celle

Entusiasta per i motori e la velocità, trasferisce presto la sua passione dalle auto alla nautica, campo in cui ha lavorato ormai per oltre 15 anni, provando centinaia di barche, dai 4 ai 40 metri, da 10 a 10.000 CV, da 1 a 100 nodi. Lavora anche per un Campionato Mondiale di motonautica offshore.
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