Collezione Riva di Bellini Nautica, un museo unico al mondo

Categorie: Barche e Yacht, Life Style
1 Settembre 2019
Collezione Riva di Bellini Nautica, un museo unico al mondo

18 barche che hanno segnato la nascita e la fortuna dei cantieri Riva sono tutte riunite nella Collezione Riva di Bellini Nautica a Clusane sul Lago d’Iseo.

Vicino a Montisola, recentemente eletta “European Best Destinations”, a pochi chilometri dalle Torbiere, patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, e dai vigneti di Franciacorta, c’è un altro tesoro ben conosciuto dagli appassionati della motonautica più esclusiva, ma che meriterebbe di essere visitato anche da un numero più ampio di persone perché è la testimonianza della genialità e del gusto innato per il design di una persona straordinaria come l’ingegner Carlo Riva. Stiamo parlando della Collezione Riva di Bellini Nautica, 18 scafi uno più bello e raro dell’altro che la passione di Romano Bellini ha raccolto e restaurato.   

Collezione Riva di Bellini Nautica, la storia

Pensare che un ragazzino di 16 anni, all’inizio degli anni Ottanta, mettesse da parte i suoi risparmi per comprarsi un Riva Sebino sembra quasi una fiaba. Eppure è così che viene gettata la prima pietra della Collezione Riva di Bellini Nautica. Il ragazzino è Romano Bellini, oggi titolare del cantiere affiancato dai due figli Battista e Martina, che fa suo un Riva Sebino del 1953, tutt’ora parte della collezione. Un acquisto fatto per pura passione, in un momento in cui i Riva in mogano non avevano alcun valore e più nessuno li voleva. La stessa passione che portò Romano Bellini ad acquistare un paio d’anno dopo un Riva Ariston prima serie del 1956.

È così che, barca dopo barca, restauro dopo restauro, nel corso di 40 anni Romano Bellini ha continuato ad acquistare imbarcazioni Riva scegliendole tra quelle più particolari, per esempio in base al numero di costruzione, come l’Aquarama n. 101 o il Super Ariston n. 1001, i cosiddetti numeri palindromi. Alcune imbarcazioni della collezione furono acquistate in pessime condizioni per poi restaurarle con l’intenzione di venderle anche se, a fine restauro, erano così belle che spesso si decideva di tenerle. Altre invece erano oggetto di una attenta ricerca per la loro rarità: come l’Aquarama Lungo n. 501 del quale sembra siano rimasti solo due esemplari, oppure il Racer da competizione del 1932, unico rimasto come la Lancetta CA n. 13 del 1950 o il Super Florida n. 1023 anche questo uno dei due rimasti.

Scopri qui chi è Bellini Nautica

Collezione Riva di Bellini Nautica, i 18 gioielli

Ma andiamo a conoscerli uno per uno i 18 gioielli che compongono la Collezione Riva di Bellini Nautica in ordine d’età e con un unico denominatore comune: il marchio Riva.

Riva Inglesina. Una semplice barca a remi, che poteva essere dotata di un piccolo fuoribordo, costruita da Serafino Riva, padre di Carlo, sul finire degli anni Venti. La capostipite di una grande tradizione.

Riva Racer. Questo barca da competizione, esemplare unico, è stata utilizzata per correre alcune edizioni del mitico raid “Pavia-Venezia”, la barca è del 1929 e si pensa sia l’imbarcazione più vecchia presente nella collezione.

Riva Scoiattolo n. 122. Un modello costruito in 137 esemplari è uno dei primi Riva fuoribordo da turismo costruiti dall’ingegner Carlo Riva.
- anno 1957
- larghezza m 4,30
- lunghezza m 1,50

Riva Lancetta CA n. 13. A oggi si ritiene sia l’unico modello al mondo ancora esistente. In origine è stata posseduta dalla famiglia Negroni (importanti produttori di salumi) e infatti il nome dello scafo è “Negronetto”. Si tratta di uno dei primi esemplari costruiti con motore entrobordo Gray Marine a quattro cilindri e 45 cv. Molto particolare è il sistema di costruzione a tavole detto “Klinker”, cioè fissate alle ordinate con chiodi in rame ribattuti e curioso sulla targhetta fissata al cruscotto il numero di telefono 2.
- anno 1951 - lunghezza m 4,30 - larghezza m 1,30

Riva Sebino n. 36. È la prima barca che ha dato vita alla Collezione Riva di Bellini Nautica ed è anche un modello interessante perché evidenzia l’evoluzione della barca da diporto utilizzabile anche per lo sci nautico, monta un motore entrobordo Chris Craft a quattro cilindri da 60 cv.
- anno 1954 - lunghezza m 4,93 - larghezza m 1,90

Riva Florida n. 297. Questa modello è l’evoluzione del Sebino, leggermente più grande, più confortevole e sicuramente più performante soprattutto per lo sci d’acqua, anche grazie al motore Chris Craft a sei cilindri da 131 cv; il primo proprietario fu il Conte Bertoldini di Torbiato.
- anno 1958 - lunghezza m 5,50 - larghezza m 1,90

Riva Super Florida n. 1023. Imbarcazione molto particolare e rara: ne sono stati costruiti solo sette esemplari di questa serie che montava le falchette e la poppa con lo scivolo in tela, perché era la fase di transizione con l’imminente nascita del Riva Olympic.
- anno 1968 - lunghezza m 6,27 - larghezza m 2,15

Riva Junior. Questo modello nasce nel 1966 come imbarcazione d’ingresso per chi si vuole avvicinare al mondo Riva. Monta un motore GM Riva a otto cilindri a V da 190 cv. Per contenere i costi di costruzione e proporla a un prezzo (si fa per dire) più abbordabile, le murate pur essendo in mogano venivano verniciate di bianco e le ordinate era con interasse più largo.
- lunghezza m 5,70 - larghezza m 2,17

Riva Olympic n. 205. L’imbarcazione nasce come tributo alle Olimpiadi del 1968 ed è caratterizzata da una carena molto performante, ottima per la pratica dello sci nautico, ma la coperta è comunque molto confortevole. Questo modello in particolare monta un motore GM Riva a otto cilindri a V da 270 cv, rispetto ai precedenti che avevano la versione da 220 cv.
- anno 1973 - lunghezza m 6,55 - larghezza m 2,35

Riva Ariston n. 105. Con questo modello si entra nel pieno periodo della “Dolce Vita” con un’imbarcazione dalle linee armoniose e accattivanti. Utilizzata spesso per girare scene di film come “Mambo” dove Vittorio Gassman, Silvana Mangano e Michael Renne navigano sul Canal Grande di Venezia. Questo esemplare monta un motore Chris Craft a sei cilindri da 158 cv. La particolarità di questa prima serie è il parabrezza autoportante basso e le murate costruite a tavole di mogano massello.
- anno 1956 - lunghezza m 6,25 - larghezza m 2,15

Riva Super Ariston n. 1001. È stato definito “Puro cavallo di razza sempre vincente” per il design inimitabile che non conosce lo scorrere del tempo, il portamento elegante e vanitoso agli occhi di chi lo ammira. Una barca dalle prestazioni molto brillanti grazie a un motore GM Riva a otto cilindri a V da 350 cv, il più potente montato su un’imbarcazione Riva monomotore.
- anno 1973 - lunghezza m 6,95 - larghezza m 2,20

Riva Tritone. Il primo Riva bimotore la cui produzione è iniziata nel 1950 per terminare nel 1964. Imbarcazione confortevole che poteva trasportare fino a otto persone, è considerato un po’ il “papà” del mitico Aquarama. Le linee armoniose richiamano l’eleganza dell’Ariston, mentre il fatto di montare due motori garantiva una serie di vantaggi tra i quali la sicurezza in mare, prestazioni e manovrabilità.
- lunghezza m 8,03 - larghezza m 2,52

Guarda come Bellini Nautica restaura i Riva d’epoca

Riva Aquarama n. 101. L’inizio del mito assoluto, tutti lo riconoscono: re e regine, attori e attrici, magnati dell’imprenditoria mondiale, capi di stato e protagonisti dello sport fanno a gara per possedere uno di questi status symbol. Il cantiere Riva con questo modello raggiunge l’apice della notorietà mondiale nel settore nautico. Questa imbarcazione in particolare, totalmente originale nelle sue parti e nei colori dell’epoca, monta due motori Chris Craft V8 da 185 cv l’uno. Il suo design e il comfort a bordo si contraddistinguono da tutti i modelli precedenti offrendo un comodo e ampio prendisole di poppa e un pozzetto che permette di navigare in totale sicurezza.
- anno 1965 - lunghezza m 8,02 - larghezza m 2,60

Riva Aquarama Lamborghini n. 278. Esemplare unico al mondo, è stata commissionata da Ferruccio Lamborghini che la acquistò nel 1967 dall’ingegner Riva chiedendo di imbarcare due suoi motori Lamborghini a 12 cilindri.
- anno 1967
- lunghezza m 8,50
- larghezza m 2,60

Riva Aquarama n. 483. Questa è una serie particolare e rara di Aquarama perché pochi modelli sono stati realizzati con due prese d’aria sulle fiancate ed è anche una delle ultime imbarcazioni costruite da Carlo Riva prima che vendesse il cantiere agli americani. L’ultimo Aquarama prodotto dall’ingegner Riva è il n. 486 attualmente ancora di proprietà della sua famiglia. Proprio questa imbarcazione, che monta due motori GM Riva V8 da 220 cv l’uno, è stata utilizzata per girare il film “Sapore di Mare” con Jerry Calà, poi uno spot per Maserati e a bordo di questa barca sono saliti personaggi come Jeorge Clooney, Naomi Campbell, Adam Clayton (bassista degli U2), Giacomo Agostini, Rosita Missoni, Luciano Benetton e il banchiere Massimo Doris per citare i più conosciuti.
- anno 1971 - lunghezza m 8,30 - larghezza m 2,60

Riva Aquarama Lungo n. 501. Imbarcazione molto particolare e rarissima, dalle ricerche effettuate si è appreso che sono rimasti solo due esemplari dei sette costruiti: si differenzia perché è 22 cm più lungo degli altri. Monta due motori GM Riva V8 da 220 cv l’uno.
- anno 1971
- lunghezza m 8,72
- larghezza m 2,60

Riva Super Aquarama n. 473. Scafo dalle prestazioni elevate, è molto raro perché ha due prese d’aria sulle fiancate e ha avuto una produzione molto limitata, monta due motori da 320 cv l’uno.
- anno 1971
- lunghezza m 8,72
- larghezza m 2,60

Riva Aquarama Special n. 549. Con questo modello viene raggiunto l’apice degli Aquarama come navigabilità e prestazioni grazie alla carena a V profondo e ai due motori GM Riva V8 da 320 cv l’uno. La particolarità di questa imbarcazione, a differenza delle sorelle precedentemente costruite, sta nello specchio di poppa con uno scivolo centrale che, oltre a slanciarne la linea, permette una comoda accessibilità alla scaletta da bagno.
- Anno 1972 - lunghezza mt. 8,78 - larghezza mt. 2,60

Con l’Aquarama Special, nel 1996, i cantieri Riva cessarono la produzione degli scafi in mogano; l’ultima nata è ancora oggi di proprietà dei cantieri Riva. L’unico modello Riva d’epoca che manca alla Collezione Riva di Bellini Nautica è il Riva Corsaro.

Collezione Riva di Bellini Nautica, gli eventi

Un museo così completo non ha eguali al mondo e sarebbe stato un delitto non aprirlo al pubblico. Così Bellini Nautica, e in particolare i figli di Romano, Battista e Martina non meno appassionati del padre, hanno organizzato una serie di opportunità per potersi godere, ma anche usare, queste autentiche opere d’arte. Le visite guidate sono ormai diventate una consuetudine e sono oltre 2 mila le persone che ne approfittano ogni anno. Il grande showroom che ospita i 18 gioielli è spesso utilizzato per presentazioni, meeting e incentive aziendali, mentre un elegante Riva Aquarama può offrire l’opportunità di raggiungere la chiesa per un matrimonio esclusivo oppure regalarsi un tour del lago d’Iseo romantico come pochi.

Ecco quindi i diversi pacchetti che dalla Visita Riva Vintage Collection si possono allargare al Romantic Tour del Lago d’Iseo con un Riva Aquarama ed eventuale cena a Montisola con il rientro sempre in Riva Aquarama. In collaborazione con la cantina Cà Del Bosco è proposta una degustazione di Franciacorta Vintage Collection Millesimato con il Vintage Wine Tour. Ma tutti i programmi possono essere modellati sulle esigenze (e anche i capricci) dei clienti, Bellini Nautica è pronta a predisporre programmi ad hoc per tutte le richieste, dal singolo appassionato al gruppo di amici o manager di un’azienda.

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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