Non solo righe per i boxer Gallo dell'estate 2014. Il brand italiano, che dal 1927 e da un filo colorato di cotone ha costruito la sua storia colorata, si apre al fantasie più eccentriche.

Non abbandona le righe multicolori (tipiche anche dei calzini) nei costumi di questa estate ma aggiunge ai classici modelli disegni e trame originali. Che siano trottole o tucani (disponibili in differenti colori).

E nelle fantasie rigate dei boxer Gallo dominano colori "idrici": un'ondata di verdi/blu/viola mescolati con il giallo degli anemoni di mare e il rosa (ovviamente) dei coralli.

I boxer Gallo si acquistano presso le 10 boutique monomarca d'Italia e le due in Europa (a Parigi e Dusseldorf) e nei corner sparsi in tutto il territorio nazionale. E sul sito theartofgallo.it.

Veronica Eredi, www.thebeautypost.it

Oltre il blu, declinato quest'anno in tutte le sue varianti (navy, elettrico, celeste, turchese, ciano) c'è di più. Ci sono tutti i colori più o meno intensi compresi quelli fluo che animano la collezione uomo North Sails SS14.

Tre temi per una gamma di abiti, costumi e accessori che fonda sulla nautica il DNA storico del brand. USA (sottolinea la matrice americana), Day Sailor e Colour (appunto) sono la fonte d'ispirazione per una collezione di giacche in Original Nylon, tessuto tecnico waterproof e molto leggero ideale per una giornata in barca, polo e t-shirt nei colori del blu, piumini light con trapuntature in ovatta, le felpe in filo con cucitura a contrasto di colore, i pantaloni in gabardina dalle fantasie gessato, sovratinto, quadri e gli immancabili fiori, simbolo dell'estate al mare, che ritroviamo anche negli oltre 70 modelli di short da bagno (insieme ai pois).

I must have della collezione estiva North Sails SS14 sono però i gilet in nylon modello Jenkins, disponibili con fodere di nove differenti colori a contrasto con i colori grigio o blu dell'esterno.

 

Veronica Eredi, www.thebeautypost.it

Il Salone Nautico di Genova 2014, che si terrà dal 1 al 6 ottobre 2014 (un giorno in più rispetto all’anno scorso), punta a una nuova leadership come vetrina della nautica da diporto in terra europea, ma al tempo stesso anche come fiera di richiamo mondiale.

Così è stato ai tempi prima della crisi, così intende tornare a essere dopo la bufera che si è abbattuta sulla nautica, soprattutto quella italiana, che ha travolto tutti sul nostro territorio indipendentemente dal maggiore o minore valore di ogni azienda o realtà commerciale.

Certo, le colpe per questa flessione subita dal Nautico non mancano, ma ora è tempo di guardare avanti e gli organizzatori si sono dati un obiettivo e un timing preciso: tre anni per riportare la kermesse ligure ai vertici delle preferenze di armatori e appassionati di nautica. E per questo, non poco ambizioso, target il Salone mette sul piatto la valorizzazione del made in Italy, un maggiore coinvolgimento degli operatori stranieri e un nuovo layout espositivo. Una combinazione di carte che coinvolgono la nautica a tutto tondo e che partono da una base già consolidata dalla scorsa edizione della fiera.

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Il formato espositivo di questa 54° edizione, infatti, riprenderà alcuni dei punti di forza apprezzati nel 2013, a partire dallo spostamento del baricentro verso il mare, con la possibilità di effettuare facilmente le prove delle barche e di avere molti più modelli in acqua. Si ripartirà anche dalla nuova icona segnata un anno fa dal red wall, che oltre alla sua valenza estetica e simbolica ha anche il compito pratico di instradare i visitatori al nuovo percorso verso la marina e il padiglione B. Questo è quanto ha permesso l’anno scorso al Nautico, in un periodo fra i più cupi della crisi, di far incontrare 115.000 visitatori con 750 espositori e più di mille imbarcazioni di cui 300 in acqua.

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Per il 2015 l’Ucina ha previsto una crescita del 5,5% della nautica italiana e la crescita parte anche da una fiera in grado di attirare le attenzioni dall’estero. Proprio per questo, dall’edizione 2014, al Salone Nautico saranno ospitati i principali buyer internazionali che qui troveranno il luogo ideale, al centro del Mediterraneo, per creare la loro rete di relazioni e per poter toccare con mano il meglio della produzione nautica italiana. A loro sarà dedicata una particolare attenzione, a partire dall’allestimento di un’apposita area nel Padglione B in cui si svolgeranno incontri personalizzati.

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Nella passata edizione era stata molto apprezzata la scelta di separare in maniera evidente le varie fasce merceologiche: barche a vela, barche a motore, accessori, motori. Anche quest’anno il salone continuerà su questa strada. Oltre al Sailing World, tornerà il Power Village che ospiterà i motori; la darsena grande sarà invece destinata alle imbarcazioni a motore, mentre il Padiglione B sarà riservato agli accessori, alle imbarcazioni pneumatiche e ai motori fuoribordo.

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Da quest’anno gli organizzatori promettono anche un grosso cambiamento nella sfera della ristorazione. Una novità assoluta per la nuova edizione, infatti, sarà il Food and Beverage Court, una piazza che ospiterà il meglio dell’enogastronomia made in Italy, con operatori di altissimo livello. Più in generale ci si focalizzerà molto anche sui miglioramenti dei servizi dedicati a operatori e visitatori. C’è solo da sperare che la stessa attenzione sia data anche alla politica dei prezzi della ristorazione, che magari segni la fine di cifre oltre misura per consumare cibi ai chioschi.

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