Motonautica: Campionato Italiano Offshore 3000, a Napoli i francesi Avril-Dubouè e gli italiani Barone-Morelli vincono una gara a testa.

Si sono concluse a Napoli, la 4a e 5a prova stagionale del Campionato Italiano Offshore della classe 3000. Due gare avvincenti, che il folto pubblico assiepato su via Caracciolo ha potuto seguire da molto vicino, grazie ad un nuovo percorso gara estremamente visibile dal lungomare.
Sabato, in condizioni di mare buone, a vincere la prima delle due gare sui 10 equipaggi partenti, sono stati i francesi Guillaume Avril e Mickael Dubouè. Il secondo posto del podio campano è andato ad Alessandro Barone e Lorenzo Morelli, equipaggio del Moretti Racing Team; terzi classificati Roberto Lo Piano e Fabio Rasi, portacolori della Tommy Racing.

Avril-Dobuè - foto Paccagnella
Avril-Dobuè - foto Paccagnella

La gara di domenica è stata invece ridotta a 7 giri (sui 13 previsti), a causa delle avverse condizioni del mare. Soltanto tre equipaggi sono stati infatti in grado di portare a termine questa gara impegnativa. Alessandro Barone e Lorenzo Morelli (sopra nella foto di Alberto Paccagnella) sono risultati i più veloci e sono saliti sul gradino più alto del podio, imponendosi rispettivamente sui francesi Avril-Dubouè e sull'equipaggio di Serafino Barlesi e Claudio Baglioni (Moretti Racing Team).

I francesi Avril-Dubouè rimangono in vetta alla classifica provvisoria del Campionato, con 1900 punti, seguiti proprio da Barone-Morelli, secondi a 1352 punti. La lotta per l'oro tricolore si deciderà nell'ultima tappa del Campionato, in Calabria, a Crotone, dove il 6-7 settembre si disputeranno le ultime due gare.

La vigilia

Fino domenica 27 luglio torna l'Offshore nella città di Napoli. In programma due prove del Campionato Italiano Offshore della classe 3000. Organizzare dell'importante manifestazione campana è l'A.S.D. Circolo Canottieri Napoli, con il patrocinio del Comune di Napoli. Il programma di gara prevede oggi pomeriggio le consuete verifiche tecniche e amministrative (a partire dalle ore 15.30).
Nella giornata di sabato, al termine delle prove libere, è prevista Gara 1 alle ore 11.30. Domenica, sempre dopo le prove libere, partirà Gara 2 alle ore 11.15. Le gare si disputeranno a pochi metri dal litorale di Via Caracciolo e questo consentirà al pubblico di essere partecipe di un evento ricco di suspence e spettacolo. La cerimonia di Premiazione è prevista alle ore 13.30.

La parte alta della classifica provvisoria del Campionato vede in testa, dopo la tre gare già disputate a Fiumicino e a Bellaria Igea Marina, l'equipaggio francese di Guillaume Avril e Mickael Dubouè a 1200 punti, seguito da Alessandro Barone e Lorenzo Morelli (Moretti Racing Team), secondi a quota 652 punti; terzi in classifica l'altra coppia francese di Pascal Caballero e Jessie Berthois (p. 525), seguita da due equipaggi della Tommy Offshore: Massimo Capoferri e Stefano Andreucci (p. 367) e Roberto Amadi con Davide Maschietto (p. 300).

L'ultimo e decisivo appuntamento con l'Offshore sarà quello calabrese di Crotone, il 6-7 settembre.

 

All'isola dell'East End americano dove il limite di velocità non supera mai i 56 chilometri orari e i newyorkesi per rilassarsi e staccare dalle loro vite frenetiche approdano spesso nei fine settimana d'estate è dedicata la nuova fragranza omonima Shelter Island di Bond No 9.

Il marchio di profumeria artistica famoso per creare fragranze ispirate alle vie e ai quartieri di New York, prende le distanze dalla città e si incammina verso le bellissime spiagge e coste dell'isola, che con i suoi 70 chilometri quadrati di superficie è un paradiso incontaminato tra North e South Forks.

Il PROFUMO di Shelter Island è una rivelazione vaporizzazione dopo vaporizzazione. Al centro del jus l'oud marina: accordo del famoso legno orientale e di estratti salini di alga. Nelle note di testa si percepisce la vivacità del limone e del pepe nero mentre nel cuore, le note marine si mescolano a sentori fioriti di gigli bianchi. Il fondo combina mirra, muschio e ambra.

Se si chiude gli occhi, Shelter Island dà la sensazione di essere immersi nella vegetazione di un giardino in riva al mare.

Il FLACONE mostra due lati, entrambi in tema marinaro: uno blu notte, l'altro con le classiche strisce bianche.

di Veronica Eredi www.thebeautypost.it

 

Fare un giro in barca alle Egadi è un'esperienza intensa da fare almeno una volta nella vita.

A cura di Barcheyacht *

Egadi Mappa

Se in questo meraviglioso angolo di paradiso ci arrivi navigando non potrà sfuggirti proprio nulla: acque linde dalle innumerevoli sfumature di blu, silenzio e pace e tempi lenti e riposo, tradizioni locali e un’enogastronomia ricca di tutti i prodotti tipici del Mediterraneo (tonno, bottarga, cous cous, gelsi, ricci di mare...).

Egadi 3     Favignana Cala Rossa

Le Egadi comprendono diverse isole: le tre principali sono Favignana, Marettimo e Levanzo, che insieme fanno parte della Riserva Naturale marina.

Favignana

Favignana è la più grande (19km²) e la più popolata fra le isole Egadi. È stata resa famosa dalle sue splendide acque, la cui bellezza è riscontrabile in zone come Cala Rossa, scelta come “Spiaggia più bella d’Italia 2013” da Tripadvisor.

Fino a poco tempo fa, era attiva qui una delle più imponenti tonnare del Mediterraneo. Appartenente alla famiglia Florio, benestanti commercianti siciliani, lo stabilimento ha rappresentato per molto tempo il punto focale dell'economia dell'intero arcipelago. Risistemato e trasformato in un polo culturale oggi costituisce un rilevante esempio di archeologia industriale.

Favignana - Cala Rossa
Favignana - Cala Rossa

 

Sull'isola non mancano attrazioni turistiche: architettura, reperti archeologici, sentieri e viuzze, antichi quartieri (date un'occhiata, ad esempio, al quartiere di Sant'Anna, risalente al 1600)... c'è perfino un castello, quello di Santa Caterina, anche se purtroppo ora si trova in stato d'abbandono.

Il Palazzo Florio, collocato sulla sommità del monte più alto, fu realizzato nel 1878 grazie all'idea di Damiani Almeyda, uno dei più stimati architetti dell'epoca. Al momento ospita un museo contenente i reperti archeologici recuperati dai fondali dell’arcipelago. La vetta del monte regala anche un panorama mozzafiato: da lì si può ammirare l'intera isola e il mare che la cinge.
I Giardini Ipogei meritano senz'altro una visita: sono delle cave di tufo che racchiudono una graziosa oasi naturale, questo grazie all'opera dei contadini di un tempo, che si sono adoperati nel coltivarla con piante e alberi. Le cave più autentiche dell'isola si trovano, invece, nella parte nord-orientale: queste, oltre alle già citate tonnare rappresentavano una delle prime risorse economiche di Favignana.
L'isola è piena zeppa di piccole spiagge e cale che sembrano fatte apposta per un bagno rilassante, alcune di queste sono: Cala Rossa, Cala Azzurra, Cala Pozzo, Punta Sottile (noterete il suo maestoso faro), Cala Rotonda, Cala Faraglioni.

Marettimo

Marettimo e barca sono un binomio perfetto. Molte delle baie, che racchiudono un mare mozzafiato e delle spiagge e dei fondali da lasciare senza parole, sono raggiungibili solamente via mare.
Una di queste è Cala Bianca: arrivarci vi permetterà di guadagnarvi una nuotata senza eguali in acque pulite e sorprendentemente trasparenti.
Un altro pregio dell'isola, così come della stessa Cala Bianca, è l'assoluta tranquillità che infonde a chi la visita. La pace è garantita dal numero contenuto di abitanti che vivono raggruppati in piccoli simpatici centri. Più che di insediamenti umani, infatti, Marettimo è ricoperta essenzialmente da flora e fauna.

Marettimo - Grotta del Tuono
Marettimo - Grotta del Tuono

 

La particolarità dell'isola è sicuramente la presenza di grotte: ce ne sono davvero tantissime, ben 400! Le più note sono Grotta del Tuono (nome dovuto all'effetto creato al suo interno dal rifrangersi delle onde), Grotta del Cammello, Grotta Perciata, Grotta della Pipa e Grotta del Presepio, nella quale i personaggi con i quali a Natale si rappresenta la nascita di Gesù sono riprodotti dalle stalattiti.
Sono da segnalare per una visita anche una chiesa bizantina, che presenta un'architettura di richiamo orientale, il sito archeologico risalente al periodo romano chiamato le “Case romane” e il cui edificio aveva uno scopo difensivo, il castello situato sul Monte Falcone, da cui si potranno ammirare sia la meravigliosa architettura della fortezza sia, rivolgendo lo sguardo all'orizzonte, un panorama stupefacente.

Levanzo

Levanzo, la più piccola delle tre isole, ha un'anima selvaggia: nessuna strada asfaltata, pochissime case che in ogni caso sono molto piccole e tutte dipinte di bianco.
Sarà piccola, ma Levanzo custodisce uno dei più importanti siti archeologici dell'intero Mediterraneo: è la Grotta del Genovese, dove si potranno ammirare, fra le altre cose, pitture ed incisioni rupestri del Mesolitico (6000-7000 a.C.). La grotta è a circa 5km dal paese ed è possibile visitarla tutto l'anno, previa prenotazione.

Levanzo Cala Tramontana
Levanzo Cala Tramontana

 

La vera perla di Levanzo è Cala Tramontana, che regalerà ai vostri occhi uno spettacolo che difficilmente potrete dimenticare: i colori della roccia e dell'acqua vi colpiranno più di qualsiasi dipinto. A Cala Minnola avrete, invece, l'occasione di nuotare avendo l'impressione d'essere attorniati dalla vegetazione, dato che si riflette perfettamente sullo specchio dell'acqua.
Per attraccare all'isola è possibile farlo a Cala Dogana, nella zona meridionale.

 

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Genova raddoppia e si prepara a ospitare, non più una sola, bensì due grandi kermesse nautiche. Oltre al classico Salone Nautico d’ottobre, l’Ucina ha presentato il progetto di un enorme e ambizioso evento da svolgersi a maggio 2015, che andrà oltre la normale formula espositiva di barche e prodotti, ma sarà incentrata sul life style.

Il progetto è talmente fresco che non è ancora stato dato un nome definitivo alla nuova fiera. Per convenzione la chiameremo “Settimana del Mare”, ma con buona probabilità il vero nome sarà una composizione fra un termine familiare agli stranieri (tipo Festival) e la parola mare. Sì, perché la nuova formula voluta dal presidente dell’Ucina Massimo Perotti, appena approvata dal Consiglio Direttivo della Confindustria Nautica, ha gli obiettivi di mettere al centro tutto, ma proprio tutto, ciò che riguarda il mare e di riportare su Genova l’interesse degli armatori stranieri, che negli ultimi due anni hanno perso l’attenzione, non sicuramente sui prodotti italiani che all’estero continuano ad andar forte, ma sul Salone Nautico, vuoi per la sua lenta emorragia di grandi espositori, ma vuoi anche perché la formula tradizionale del “boat show”, con le barche semplicemente esposte in banchina o negli stand, sta progressivamente andando in pensione.

Di questo se ne sono già accorti gli organizzatori della fiera di Miami, che hanno cominciato a puntare più verso la sfera del life style, e da questa stessa valutazione l’Ucina ha fissato un nuovo punto di partenza per il rilancio di Genova come polo fieristico leader nel mondo, consapevole del fatto che Cannes, sebbene sia più attrattiva dal punto di vista geografico e di ricettività turistica, ha il problema di svolgersi in un porto che non ha possibilità di espansione per cui la crescita di espositori a un certo punto dovrà arrestarsi, mentre Genova ha tre porti ed enormi potenzialità espositive, nonché la fortuna di avere il Tigullio a poca distanza, che aiuta non poco a colmare le falle in fatto di ricettività del capoluogo ligure.

Salone Genova maggio foto 3

Con i grandi spazi a disposizione e la consapevolezza che la chiave di volta delle fiere nautiche stia nell’esaltazione della vita di mare in tutte le sue sfumature, nasce quindi la Settimana del Mare, che si svolge a maggio, proprio per tirarsi fuori dal quel susseguirsi sempre più serrato degli appuntamenti d’autunno (Cannes, Montecarlo, Fort Lauderdale, per citare i più importanti).

Con questo concetto, le barche non sono più esposte “semplicemente” come oggetti, ma vengono contestualizzate in un’atmosfera che metta in risalto il bello dell’andar per mare, andando così a toccare le corde giuste dei visitatori con l’intento di ravvivare entusiasmo e voglia di navigare.

Salone Genova maggio foto 5

La Settimana del Mare coinvolgerà tutta la città di Genova.

Per quanto riguarda la sfera espositiva, nella consueta struttura di piazza Kennedy è previsto lo show di barche, motori, accessori, più altri spazi dedicati allo sport, al cibo al fishing, ai marina. Poi c’è l’intenzione di coinvolgere il Myba, la fiera del charter, che si tiene al Porto Antico, mentre il Marina Genova Aeroporto potrà essere teatro della mostra dell’usato.

Saranno chiamati grandi nomi italiani e internazionali del mondo dell’arte, della musica, dell’architettura e del design. A questo proposito, i visitatori saranno coinvolti anche in concerti e in un grande forum del design, che sarà patrocinato dall’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), che varerà anche una nuova versione del Compasso d’Oro legato alla nautica.

Nel contesto di promozione del Made in Italy, l’Ucina sta cercando di fare due gemellaggi, il primo col Salone del Mobile di Milano, perché le barche sono anche arredamento, quindi saranno coinvolti grandi marchi italiani del design d’arredamento testimonial all’estero dell’eccellenza dei prodotti italiani. L’altra idea di gemellaggio è con la Biennale di Venezia.

Ci saranno poi giornate dedicate a Genova e ai suoi palazzi, con iniziative “fuori salone” sul modello di quello di Milano. Palazzi e giardini aperti che possano essere al tempo stesso ammirati come opere d’arte e teatro magari di iniziative particolari (musica, esposizioni, arte ecc.).

Salone Genova maggio foto 6            Salone Genova maggio foto 7

Tutto questo (ma non solo, visto che questa è soltanto la base del progetto) cavalcherà l’onda di Expo 2015, proponendo un nuovo Salone che esalti l’eccellenza del made in Italy in un momento in cui tutto il mondo viene in Italia a esporre le proprie tradizioni.

A tale proposito, l’Ucina ha deciso di rendere il biglietto d’ingresso alla fiera piuttosto caro, ma aspettate a rabbrividire, c’è un motivo nobile: poiché nell’ambito dell’Expo 2015 sono previste iniziative per combattere la fame nel mondo, tutto il ricavato della vendita dei biglietti del Salone Nautico sarà devoluto a un’iniziativa scelta dal comitato preposto per sostenere la nutrizione nei paesi poveri.

E sempre in tema di made in Italy, nei progetti c’è anche una mostra fotografica, che rappresenti la tradizione storica e attuale della manifattura italiana nella nautica. Sarà una mostra itinerante, che farà il giro dei saloni nautici mondiali, ma anche in eventi di attrazione internazionale.

Insomma, un grande progetto che cambia il classico modo di intendere le fiere e può portare una sferzata di energia in tutte le persone coinvolte, dagli organizzatori agli espositori ai visitatori.

Salone Genova maggio foto 1

In tutto ciò, però, sulla base di queste prime informazioni, sembra che manchi qualcosa. La proiezione di questa nuova formula verso il design, l’arredamento, l’architettura, gemellaggi d’elite ecc. pare più orientata a far puntare il nuovo Salone verso la sfera del lusso e dei grandi yacht con il giusto e indiscutibile obiettivo di riportare a Genova gli armatori stranieri, ma tutto questo non sembra controbilanciato da iniziative extra espositive che coinvolgano alla stessa maniera tutta quell’utenza, soprattuto italiana (e non sono pochi a giudicare da queste due foto), che vive di natanti, gommoni, piccoli cabinati da crociera, che in questo momento si può dire siano il piatto forte del mercato nazionale e che magari sono meno attratti dagli argomenti da archistar. Ma va detto che il progetto completo con tutti i dettagli sarà presentato a ottobre durante il “tradizionale” Salone di Genova. Intanto, il sassolino nell’acqua l’abbiamo lanciato, con la speranza di essere smentiti.

Salone Genova maggio foto 4

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