Prime prove in acqua per il nuovo Sciallino Spider 36 che riprende tutta la tradizione del cantiere ligure filtrata dall’estro creativo di Luca Maschera di Baumarine.

La promessa è stata mantenuta: quando nella presentazione del cantiere si parlava di “barche nuove, caratterizzate da linee armoniose, contemporanee e dalla forte personalità” si pensava subito a scafi come questo Sciallino Spider 36. Una barca dalle linee classiche, che ha saputo però riprendere dalla competenza del cantiere Baumarine una costruzione moderna e tutte le soluzioni tecnologiche e costruttive alla base di una barca moderna e all’avanguardia.

Sciallino Spider 36

La storia recente di questo cantiere è nota: Sciallino Yacht, sotto la guida del presidente Carlo Bassi affiancato dal progettista Luca Maschera, ha deciso di reinterpretare la gloriosa tradizione di un brand storico con un taglio innovativo, nel rispetto dei valori che da sempre contraddistinguono il nostro modo di andare per mare. Tra gli elementi distintivi delle nuove barche la trasmissione a linea d’asse che è caratteristica di affidabilità ed efficienza nel tempo e anche di minor manutenzione, un requisito importante su barche di queste dimensioni. I nuovi Sciallino impiegano un’ampia gamma di legni, non solo mogano quindi, ma anche rovere, acero, ciliegio, noce, teak, perché gli appassionati e amanti della tradizione marina esigono oggi, oltre a motorizzazioni più piccole che contengono i consumi, uno stile sobrio e gusto italiano. Senza dimenticare la sicurezza in mare, la sostanza e la concretezza, tradizione della cantieristica italiana e ligure in particolare.

Sciallino Spider 36

Lo Sciallino Spider 36 è lungo 11,2 m fuori tutto, ma meno di 10 m di puro scafo, così da essere un natante e quindi non immatricolato; il dislocamento è di 9 t e la portata di 12 persone, sei delle quali possono trovare posto per la notte. Ampia la scelta delle motorizzazioni che determina anche il prezzo di listino, eccole:
- Volvo Penta 1x435 cv ……… 260 mila euro
- VM 2x350 cv ….............…… 275 mila euro
- Volvo Penta 1x300 cv ……… 290 mila euro
- Volvo Penta IPS 400 …….… 325 mila euro

A completare l’offerta tre diversi pack di dotazioni
- Pack Navigazione (elica prua, eco-gps, pilota, antivegetativa e dotazioni 12 miglia) …………. 14.600 euro
- Pack Comfort (generatore, clima, tv, tavolo, mosaico, osteriggi tetto) ………......................…. 24.500 euro
- Full Teak (spiaggetta, pozzetto, coperta, falchetta e bordo esterno) ………..........................…. 19.500 euro

Visita il sito di Sciallino Yacht

Crociera italiana per la famiglia di Steve Jobs. Venus, il megayacht commissionato dal patron di Apple all’archistar Philippe Stark, dopo aver mollato gli ormeggi al porto di Venezia è approdato a Brindisi con a bordo la vedova Laurene e il resto della famiglia.

Venus barca Seve Jobs 1

Il superyacht di 80 metri rimarrà a Brindisi solo per un giorno, ma non lascerà la Puglia; continuerà a navigare nelle acque del Salento, non prima però di essere diventato l’attrazione principale del lungomare Regina Margherita, dove si mostra fascinoso e imponente alla banchina Dogana.

Venus barca Seve Jobs 2

Venus è stato costruito ad Aalsmeer, in Olanda, dal cantiere Custom Yacht Feadship e varato nel 2012, un anno dopo la morte del guru dell’Apple. È lungo 78,20 metri ed è realizzato in alluminio in un design ultraminimalista, ma molto high-tech. Su ognuno dei due lati dello scafo si sviluppa una vetrata lunga ben 40 metri e alta 10 e pure negli interni il vetro è l’elemento più utilizzato, non solo nel décor, ma anche in molti componenti di separazione, come paratie e paglioli. La plancia di comando, poi, è composta da sette iMac da 27 pollici. Il tutto per la cifra d’acquisto di 100 milioni di dollari.

Venus barche Steve Jobs 5

Steve Jobs era consapevole che la sua malattia non gli avrebbe permesso di vedere compiuta quella che forse è stata la sua opera più importante al di fuori del mondo informatico, ma ha voluto ugualmente che il progetto fosse portato a termine secondo le sue visioni di stile, design e tecnologia. E a mettere su carta il suoi pensiero è stato un altro visionario famoso: l’architetto Philippe Stark, il quale però al momento della consegna della barca da parte del cantiere alla vedova Laurene, inviò una richiesta di blocco giudiziario per una questione legata alla differenza di compenso fra la somma richiesta dall’archistar e quella pagata dalla famiglia Jobs. Di lì a breve, dopo il versamento di una cauzione a garanzia del successivo saldo, lo yacht fu dissequestrasto e imbarcato per gli Stati Uniti.

Venus barca Seve Jobs 3

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