Presentato in anteprima mondiale al Boot di Düsseldorf il nuovo Numarine 60 Flybridge. Vendute già tre unità con la prima consegna ad agosto e la presentazione ufficiale al Cannes Yachting Festival 2015.

La presentazione del nuovo Numarine 60 Flybridge va a completare la gamma del cantiere turco, dopo il successo dei recenti modelli 70 Flybridge e Hardtop e del 78 Evolution. La prima delle tre unità è già in costruzione e presto seguirà anche una versione Hardtop.
Con 18,40 metri di lunghezza per 5,15 metri di larghezza, il Numarine 60 Flybridge si caratterizza come tutte le altre imbarcazioni del cantiere per linee aggressive e per un design sportivo che non trascura però gli spazi a disposizione dell’armatore: grandi aree aperte e tanta luce interna grazie alle ampie finestrature che allo stesso tempo definiscono il caratteristico layout del marchio.

Il progetto del Numarine 60 Flybridge è stato concepito per avere il maggior volume possibile nella categoria dei 60 piedi ed è stato ancora una volta affidato al designer Can Yalman che ha creato il concept, le linee esterne e gli interni. Umberto Tagliavini è l’architetto navale, mentre la società Gurit è responsabile dell’ingegneria strutturale.
L’imbarcazione è sicuramente molto competitiva nel rapporto qualità/prezzo, grazie anche al metodo costruttivo Numarine: leggerezza e robustezza sono garantite dalla lavorazione dei materiali compositi con la tecnologia dell’infusione sottovuoto. Così si è riusciti a ottenere ottime perfomance (si stima una velocità massima di oltre 35 nodi e una di crociera veloce di oltre 28 nodi) utilizzando motori di potenze inferiori con oggettivi vantaggi sui costi di carburante e mantenimento.

Il layout interno del Numarine 60 Flybridge è stato pensato per offrire comfort e facilitare la convivialità. Sottocoperta gli alloggi per gli ospiti sono composti da tre cabine dotate ognuna di bagno privato. Grande cura e spazio sono dedicati alla suite dell’armatore, a centro barca e a tutto baglio, che gode di una grande finestratura ad altezza dell’acqua per offrire una vista mozzafiato anche quando si è comodamente sdraiati nel letto.
Per la prima volta il cantiere turco ha adottato i Volvo Penta IPS 950 che garantiscono un importante risparmio di spazio e permettono di disporre di una volumetria aggiuntiva a centro barca grazie al loro montaggio più arretrato rispetto alle trasmissioni a linea d’asse. Grazie a questo, nella sala motori si sono potuti montare dei serbatoi del gasolio più grandi (3200 litri e 900 litri quelli dell’acqua) che consentono di avere una maggiore autonomia di crociera. Per questo si può definire il Numarine 60 Flybridge un vero e proprio Long Range Cruiser.

Visita il sito Numarine Yachts

Gli Autopiloti della nuova serie GHP Reactor sostituiscono tutti gli attuali modelli di Garmin e si pongono come prodotti di maggior precisione e di assoluta facilità di installazione.

Grazie alla nuova tecnologia e alla forma quadrata del sensore angolare, l’installazione dei GHP Reactor diventa un gioco da ragazzi e, fanno sapere da Garmin, la fase di settaggio dei parametri e di calibrazione minima si riduce a 5 minuti al massimo. Inoltre, con la bussola che non richiede alcun vincolo di orientamento, questi autopiloti possono essere installati praticamente ovunque e in molteplici soluzioni adattabili alle diverse esigenze.

I nuovi autopiloti Garmin GHP Reactor sono anche i primi autopiloti a disporre della tecnologia AHRS che, insieme alla bussola allo stato solido a 9 assi, abbatte ai minimi termini le possibilità di errore di deviazione e di rotta, cosa che si traduce in un mantenimento della rotta decisamente più preciso e con un minore consumo elettrico da parte dell’autopilota stesso.

Con la funzione Shadow Drive, il controllo automatico si disattiva al minimo intervento sul timone da parte del driver, per consentirgli di prendere la situazione in mano all’istante in caso di manovre rapide o d’emergenza. I nuovi autopiloti Reactor, poi, possono essere controllati direttamente dal display di qualsiasi chartplotter attualmente in produzione da Garmin. Inoltre, con la funzione Garmin Auto Guidance, il comandante può inserire un punto di destinazione e lasciare calcolare automaticamente al chartplotter la rotta più sicura rispettando i parametri dimensionali dell’imbarcazione.

I nuovi Auopiloti GHP Reactor saranno completamente disponibili sul nostro mercato entro marzo di quest’anno con un prezzo che varia da 1.649 euro a 5.049 euro.

Visita il sito di Garmin Italia

magnifiercrossmenu