Dopo il premio “Responsabilità Sociale”, Lechler è nuovamente insignita di un premio legato alla qualità dell’ambiente di lavoro: la certificazione “Top Employers Italia 2015”.

Il Top Employer Institute ha premiato le migliori aziende italiane in ambito HR, ovvero quelle che offrono eccellenti condizioni di lavoro, che formano e valorizzano i dipendenti ad ogni livello aziendale e che si impegnano costantemente a migliorare ed ottimizzare i processi di lavoro nelle Risorse Umane. La certificazione Top Employers viene assegnata esclusivamente a quelle aziende, solo 63 in Italia per il 2015, che raggiungono i più alti standard nell’ambito delle condizioni di lavoro offerte ai propri dipendenti.

Ancora una volta, tra grandi aziende multinazionali, c’è anche il nome Lechler. La particolare attenzione verso il dipendente, con l’obiettivo di favorire lo spirito di appartenenza, è da oltre un secolo una delle pietre miliari su cui l’azienda basa la sua relazione con le maestranze; in Lechler è normale, e lo è da sempre, valorizzare il capitale umano: fa parte del DNA culturale della società.
E così, dopo il Premio Responsabilità Sociale ricevuto nel 2014 da Confindustria e i Sindacati, Lechler può fregiarsi di questo importante riconoscimento, che mette ancora una volta in luce il suo impegno su valori universali che spesso sono riconosciuti solo all’interno dell’organizzazione. Nell’elenco Lechler è l’unica azienda del settore chimico presente.

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Il Top Employers Institute

Top Employers Institute certifica a livello globale l’eccellenza delle condizioni di lavoro messe in atto dalle aziende per i propri dipendenti. Una condizione di lavoro ottimale garantisce lo sviluppo personale e professionale delle persone, e tutto ciò si traduce in opportunità di crescita e sviluppo anche per le aziende.
“La certificazione analizza, valuta e attesta le eccellenze nella gestione strategica delle persone, a qualsiasi livello aziendale esse appartengano, nelle aziende leader a livello mondiale. Le aziende che partecipano al processo di certificazione hanno scelto di investire e puntare in ambito HR, dimostrando, così, quanto questo settore sia strategicamente sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di business. La certificazione, inoltre, ha un forte valore anche verso il mercato e tutti gli stakeholder aziendali: è un segnale forte che evidenzia quanto l’azienda sia competitiva e in grado di attrarre i talenti migliori. Inoltre, per Top Employers Institute è significativo osservare quanto, anche nell’attuale non facile momento economico, le aziende non abbiano diminuito a livello HR, un ulteriore segnale dell’importanza di questo asset anche a livello di business”.

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Il Mondiale UIM XCAT World Series compie un passo storico con il debutto in gara della prima donna pilota nel campionato organizzato dalla World Professional Powerboat Association WPPA.

Alla vigilia della prima gara della stagione, che si disputerà a Fujairah (Emirati Arabi) i prossimi 23-25 febbraio, viene annunciato il debutto della svedese Veronica Olderlin nell’abitacolo della barca numero 2 del neonato Swecat Racing Team.
Per la Olderlin non si tratta del battesimo sull’acqua, dove corre fin dall’adolescenza, ma sarà la prima volta sui catamarano biposto XCAT dove avrà il ruolo di driver al fianco del throttleman suo connazionale Mikael Bengtsson, già campione mondiale della Classe 3C Offshore.
“Ho vinto diverse volte nei campionati svedesi e gareggiato con buoni risultati a livello europeo” ha dichiarato Veronica, mentre il team si appresta a provare a Dubai la prima delle due barche (una resterà in Svezia per test e allenamenti) realizzate con il supporto del Victory Team.

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Il programma dello Swecat Racing Team è di partecipare per almeno tre anni al Mondiale XCAT, anche se per ora l’obiettivo è puntare alla crescita della competitività della barca. Caratteristica unica è che tutti i membri della squadra sono anche soci nell’impresa: ognuno ha delle quote del team.
“Il nostro obiettivo immediato è portare a termine delle gare - dichiara il team manager Marcus Friberg (al centro nella foto in apertura) -. Siamo il team nazionale di offshore del nostro Paese, quindi sentiamo una grande responsabilità per la passione che la Svezia ha per la motonautica. Abbiamo circa 400 team attivi nelle competizioni, pertanto arriviamo da una selezione molto severa”.

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Quanto a Veronica Olderlin, è convinta che la sua presenza possa ispirare altre donne: “mi auguro che la mia partecipazione sia accolta bene, così come l’ingresso di altri nuovi team nella Serie. Voglio essere trattata come chiunque altro: è uno sport dove ci si sfida da sempre e non penso che faccia differenza se nell’abitacolo del tuo avversario c’è un uomo o una donna”.

Il mondiale UIM XCAT World Series 2015 prende il via a Fujairah (UAE) mercoledì 23 febbraio, con 15 team e 30 piloti pronti alla prima sfida su un calendario che li porterà dal Medio Oriente all’Europa, dall’Asia all’Australia.

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