Monti e Mariani i migliori degli azzurri nella seconda prova dell'UIM-ABP Aquabike Class Pro World Championship, ma a vincere sono croati, austriaci e arabi.

Si è conclusa ieri a Castro, in provincia di Lecce, la seconda prova dell'UIM-ABP Aquabike Class Pro World Championship. Un bel successo di pubblico per il Grand Prix of Italy, una manifestazione che ha regalato entisiasmanti giornate di sport con 56 piloti provenienti da 15 diverse nazioni.
L'Italia è salita sul podio pugliese nel Freestyle, con il romano Roberto Mariani (Jet Revolution) che ha conquistato la terza posizione alle spalle dei due fratelli croati Nac e Rok Florjancic, rispettivamente primo e secondo classificato.
Buon risultato anche nella Ski Division GP1 maschile, con il quinto posto conquistato dal ravennate Alberto Monti (Jet Revolution). In questa classe è stato l'austriaco Kevin Reiterer a conquistare il Gran premio di Castro, seguito dal francese Mickael Poret (secondo ma a pari punti) e dal suo connazionale Alex Barret, terzo classificato.

Per la categoria Ski Division femminile, il Gran Prix d'Italia è stato vinto invece dalla svedese Emma Nellie Ortendahl, che si è imposta sulle francesi Estelle Poret e Jennifer Menard nell’ordine; sesto posto per la cagliaritana Marta Cagliaritana (H2O Racing Team).
Anche i piloti delle potenti Runabout GP1 hanno regalato grande spettacolo e un’avvincente lotta per il podio che ha visto protagonisti tre piloti degli Emirati Arabi, con vittoria finale dell’emiratino Khalifa Belsela, secondo il pilota del Kuwait Youssef Al Abdulrazzaq e terza piazza al rappresentante del Qatar,Thamer Al Darwish. Nono posto per il miglior azzurro: il ravennate Lorenzo Benaglia (H2O Racing Team).

Prossimo e penultimo appuntamento con il Mondiale UIM-ABP Aquabike in Cina, a Liuzhou, dal 3 al 4 ottobre.

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Provato in Dubai un monocarena Victory 57 praticamente senza allestimenti interni quattro Mercury Verado 400R… devo aggiungere altro? Meglio dare manetta!

Uno scafo di 57 piedi affilato come una lama per volare sull’acqua. In Italia non potremo mai vederlo, non solo perché è prodotto in Dubai secondo le loro esigenze, ma anche perché i quattro Mercury Verado 400R che troneggiano a poppa non sono omologati per il mercato europeo e, come la sigla R lascia intuire, sono stati pensati per le competizioni. Ma qui negli Emirati Arabi non hanno grossi problemi di costi del carburante e navigare a 60 nodi a poche decine di metri dalla costa è quasi la norma, quindi eccoci a provare questo autentico mostro che ci porta a spasso a 70 mph (miglia terrestri/ora) come se nulla fosse.

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Victory 57

Poco da dire. La sensazione che si tratti di un prototipo (o quantomeno della prima di una possibile serie) è confermata dal fatto sul sito del Victory Team, proprio quello che vince tutto in offshore sia in Classe 1 sia in XCAT, non è neppure citata tra i modelli “commercial”. Che si possa considerare la naturale evoluzione del VT47 Fast Fishing (raramente sigla ha meno bisogno di spiegazioni) è abbastanza intuitivo, cosa poi servano i circa 10 piedi in più è difficile da capire, se non per guadagnare altri 10 nodi (il VT47 è accreditato di 50 nodi come velocità massima) in tutta tranquillità, come vedremo. La carena non presenta una V eccessivamente pronunciata perché è pensata per le acque del Golfo ed è completata da due redan piuttosto vicini, proprio in corrispondenza della consolle che è l’unico arredo a bordo; l’allestimento interno è infatti quanto di più semplice si possa pensare, praticamente c’è solo la consolle centrale con un hardtop per proteggere dal sole e il resto dello scafo a tutto libero. Una barca pensata per veloci scorribande per raggiungere i banchi di pesci e semplicemente per divertirsi a volare a 60 nodi.

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Mercury Verado 400R

Ne abbiamo già scritto molto al momento del suo lancio e quindi rimandiamo a quegli articoli di presentazione. Posso solo aggiungere che trovarseli di fronte, ma soprattutto vederne quattro affiancati fa impressione e provarli anche di più…

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Il test

Mentre letteralmente volo a 61 nodi (consumando la bellezza di 570 l/h, però per tutti i quattro motori…) non posso non pensare che spesso ho avuto più problemi a controllare qualche barca non proprio ben bilanciata alla metà della velocità. Invece qui è tutto semplice: non c’è neppure bisogno di lavorare troppo con i trim perché a 6500 giri ci si arriva agevolmente e siamo già a 58 nodi, poi per prendere gli ultimi 500 giri (la linea rossa Mercury l’ha definita a 7 mila giri) c’è appunto da lavorare un po’ con i trim, ci mancano ancora 100 giri ma mi accontento dei 61 nodi che vediamo sul gps; per la cronaca i motori sono dotati di quattro eliche Mirage Plus a tre pale da 23”. La prova di accelerazione è altrettanto impressionante: meno di tre secondi per entrare in planata e 31 secondi per raggiungere di nuovi i 60 nodi. Se però siete rimasti impressionati dai 570 l/h dell’inizio, forse vi conforterà sapere che a quella che mi è stata indicata come la velocità di crociera, cioè 45 nodi (!), si naviga a circa 5 mila giri e i consumi “crollano” a meno di 300 l/h, quasi la metà. Un altro dato di assoluto rilievo è quello fonometrico a cui le misurazione riportare non riconoscono il giusto valore: infatti i motori turbocompressi sono dei veri campioni di silenziosità, ma a certe velocità su uno scafo aperto a decretare i decibel è il vento e a poco serve proteggere il fonometro. Fidatevi della mia parola: se non sono i motori in assoluto più silenziosi, i nuovi Verado stabiliscono certamente dei nuovi parametri per tutta la categoria. Provo a decelerare e ridare violentemente gas per mettere alla prova la prontezza di quattro motori che ogni volta rispondono al meglio, confermando tutti i loro pregi. Un vero peccato non poterli avere anche per il diporto… ovviamente veloce.

Caratteristiche tecniche Victory 57
Lunghezza ……………… m 17,30
Larghezza ……………… m 3,40
Dislocamento …………… kg 8500
Motorizzazione ….......… cv 4x400
Serbatoio carburante …… l 1000

Caratteristiche tecniche Mercury Verado 400R
Regime massimo …………… 6400-7000 giri/min
Tipo di motore ……………… 6 cilindri in linea, 24 valvole, DOHC
Cilindrata …………………… 2,6 litri
Alimentazione ……………… sovralimentato con raffreddamento ad aria
Avviamento ………………… SmartStart elettrico
Rapporto al piede ………..… 1,75:1
Alternatore ………………… 70 amp (882 watt)
Peso a secco …………..…… da 303 kg
Gambale ……………………… 20” (508 mm), 25” (635 mm), 30” (762 mm)

Prestazioni
700 giri ……………… 3,4 nodi ……………… 9,4 l/h ………… 60 db
1000 giri ……………… 6,5 nodi …………… 22 l/h …………… 66 db
1500 giri ……………… 7,4 nodi …………… 27 l/h …………… 68 db
2000 giri ……………… 9,4 nodi …………… 45 l/h …………… 72 db
2500 giri ……………… 13 nodi …………… 60 l/h …………… 77 db
3000 giri ……………… 19 nodi …………… 84 l/h …………… 83 db
3500 giri ……………… 28 nodi …………… 120 l/h ………… 86 db
4000 giri ……………… 36 nodi …………… 155 l/h ………… 86 db
4500 giri ……………… 38 nodi …………… 197 l/h ………… 89 db
5000 giri ……………… 44 nodi …………… 284 l/h ………… 91 db
5500 giri ……………… 50 nodi …………… 373 l/h ………… 91 db
6000 giri ……………… 54 nodi …………… 392 l/h ………… 93 db
6500 giri ……………… 58 nodi …………… 533 l/h ………… 93 db
6900 giri ……………… 61 nodi …………… 570 l/h ………… 94 db

Condizioni della prova
Mare calmo, temperatura 32°C, carena pulita, carburante 500 l, acqua vuoto, equipaggio 7 persone

Prezzo
Mercury Verado 400R ……… da 36.750 euro

Vedi il video dei quattro Mercury Verado 400R
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