Annunciato a Cannes il Benetti Mediterraneo 116, un nuovo modello di 35,5 metri che si aggiunge alla gamma Class Displacement.

Dai primi rendering che pubblichiamo si riconosce subito il family feeling del cantiere: il profilo esterno del nuovo Benetti Mediterraneo 116 di 35,50 metri è morbido e slanciato, tracciando al contempo un percorso di rinnovamento. Lo sviluppo delle superfici dona una sensazione di grande armonia e il movimento dei tratti è continuo, privo di dettagli che interrompono la linearità del design. I ponti sono allungati a poppa, spostando così il baricentro visivo al centro per garantire alla linea un aspetto equilibrato, dinamico e compatto.

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Il layout del Benetti Mediterraneo 116

Sul main deck si incontra subito un primo esempio della “rivoluzione” nella progettazione e distribuzione degli spazi del nuovo Benetti Mediterraneo 116: il pozzetto è estremamente ampio con i suoi 6 metri di larghezza e risulta aperto a una visione sul mare che arriva fino a prua.
La porta in cristallo che introduce al salone principale ha un’apertura netta di oltre 2 metri e le imponenti vetrate di 3 metri sono continue. Oltre si trova un grande salone con tre divani, due sui lati, uno di fronte all’altro, e uno a pruavia adiacente a un mobile storage. Proseguendo, si incontra la sala da pranzo con un tavolo per 12 ospiti; a questa altezza due porte finestre aprono sul passavanti esterno che, grazie alla sua ampiezza, può essere utilizzato come balconcino.

A prua di questo ponte si trova l’appartamento dell’armatore: lo studio si presenta con un disegno dalla pianta molto regolare con un’enorme finestratura. La cabina armatoriale full beam copre l’intera larghezza della barca e la sua ampiezza è esaltata da una finestratura priva di montanti a partire da 70 cm da terra (vetro cielo/terra da entrambi i lati). Due le stanze da bagno, per lui e per lei.

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Il lower deck del Benetti Mediterraneo 116 si presenta con una configurazione classica, in linea con gli standard Benetti: quattro cabine doppie di cui due vip a poppa e due cabine con letti gemelli, ciascuna con bagno en-suite e dotata di finestrature di ben 1,60 m poste a 70 centimetri da terra, per regalare una eccezionale vista a pelo d’acqua.

A prua del lower deck si trovano gli alloggi dell’equipaggio che consistono in tre cabine doppie più quella del capitano per un totale di sette persone. Gli spazi di stivaggio e il sistema audio/video sono stati spostati sotto la scala principale. In questo modo gli armadi per gli ospiti sono liberi per tutta la loro capienza.
Altra peculiarità del Benetti Mediterraneo 116 sono i percorsi a bordo, pensati in modo tale da rendere l’equipaggio sempre disponibile, ma in modo discreto. Ne deriva un perfetto equilibrio tra la privacy dell’armatore e l’efficienza del servizio. Tutto questo facendo in modo che l’agibilità e la vivibilità per l’equipaggio non siano minimamente mortificate.

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Fondamentale caratteristica dell’upper deck del Benetti Mediterraneo 116 è la grande zona libera a prua. Di serie qui è prevista una piscina, ma questa vasta area è estremamente configurabile e totalmente personalizzabile.
A prua si trova la grande timoneria, mentre a poppa c’è uno sky lounge, un salotto rettangolare regolare con 5 metri di apertura trasparente verso il pozzetto. Questa zona è servita da una dispensa, dove arriva il montacarichi.
Anche su questo ponte del Benetti Mediterraneo 116, una maggiore regolarità delle aree di bordo offre una totale apertura al mare al punto da nascondere totalmente alla vista le scialuppe di salvataggio.

Il sun deck regala un colpo d’occhio eccezionale con i suoi 80 mq di superficie totalmente libera, con 16 metri di lunghezza calpestabile continua. Il rollbar è integrato nei mobili e gli storage sono utilizzabili dagli ospiti.

Le prestazioni in navigazione sono affidate a due Man V-12-1400 di 1.400 cavalli ciascuno che consentono all’imbarcazione di raggiungere una velocità massima di 15 nodi e di navigare a 14 nodi in crociera. A 10 nodi, gli studi di progetto hanno rilevato che l’autonomia di Benetti Mediterraneo 116 sarà di 3 mila miglia nautiche.

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Il Benetti Mediterraneo 116 in cifre

  • Lunghezza ft ………………… 35,50 m
  • Larghezza …………………… 7,72 m
  • Immersione ………………… 2,15 m
  • Dislocamento ……………… 200 t
  • Carburante ………………… 33 mila l
  • Acqua ……………………… 4 mila l
  • Motorizzazione …………… MAN V12 2x1.400 cv
  • Velocità max ……………… 15 nodi
  • Velocità crociera ………… 14 nodi
  • Autonomia a 10 nodi …..... 3.000 mn
  • Cabine …………………… 5
  • Equipaggio ……………… 7 persone

Per festeggiare il suo decimo anno di vita, Volvo Penta IPS si concede un superyacht: eccolo installato sull’Amer 94 “Save the Sea”.

Sin dalla sua presentazione, nel 2005, la popolarità del sistema Volvo Penta IPS è cresciuta di pari passo con le dimensioni delle barche da equipaggiare. Spinta dalle richieste dei clienti, Volvo Penta è ora in grado di offrire tre diversi modelli di gruppo propulsore per installazioni doppie, triple e quadruple, rendendo il sistema Volvo Penta IPS adatto a yacht con lunghezze da 30 a 100 piedi, quindi da 9 a 30 metri. E proprio di 28,2 m (e un dislocamento di 66 tonnellate) è la lunghezza dell’Amer 94 “Save the Sea”, lo yacht costruito in Liguria dalla Amer Yacht che diventa il più grande allestito a oggi con questo sistema di propulsione.

La superiorità di Volvo Penta IPS

“Volvo Penta IPS è un sistema piede collaudato e affidabile, superiore sotto ogni punto di vista a qualsiasi alternativa di motorizzazione entrobordo con linea d'asse - ha dichiarato Barbara Amerio, titolare di Amer Yachts -. Il livello di comfort che questo sistema offre è assolutamente imbattibile, qualcosa che abbiamo sempre desiderato offrire ai nostri clienti. Ma avevamo bisogno di un motore con prestazioni tali da eguagliare la tradizionale linea d'asse e la soluzione con tre Volvo Penta IPS1200 eroga tutta la potenza necessaria all’Amer 94”.

Il sistema di propulsione entrobordo si avvale di eliche controrotanti, manovre facilitate dal joystick e posizionamento dinamico per offrire una piacevole esperienza di navigazione. Grazie a questo innovativo concetto, tutti i sistemi sono compatibili, completamente integrati e controllati con il sistema EVC che supervisiona tutte le funzioni, gli accessori e le operazioni da un'unica piattaforma che include il computer di navigazione, i dati del motore nonché invertitori e manette elettroniche.

“Clienti come Amer Yachts stanno iniziando a comprendere che Volvo Penta IPS è perfetto anche per i superyacht - spiega Nicola Pomi, Responsabile del settore marino Volvo Penta Italia -. Amer 94 ha richiamato l'attenzione di altri costruttori interessati a utilizzare i Volvo Penta IPS sulle proprie imbarcazioni: sono curiosi di scoprire come questo compatto sistema entrobordo garantisca la potenza per spingere un superyacht”.

Silenzioso e compatto

Ma Volvo Penta IPS non offre soltanto maggiore potenza: consente anche di risparmiare spazio. Questo sistema a elevata efficienza è dotato di propulsori estremamente compatti; conseguentemente, anche con tre gruppi c'è ancora molto spazio utile nello scafo. Prolungando di soli 60 cm lo scafo dello dell’Amer 92 è stato creato l’Amer 94 che dispone di cinque cabine invece di quattro, rendendo questo modello particolarmente interessante anche per il charter.

Chaimato “Save the Sea” per l'approccio rispettoso dell'ambiente, l’Amer 94 vanta ridotti consumi di carburante e il 30% di emissioni di CO2 in meno, proprio grazie ai Volvo Penta IPS. Questo risparmio consente, mediamente, un'autonomia di crociera superiore del 40%. Inoltre, la sua elevata efficienza offre, oltre a eccellenti prestazioni, vibrazioni ridotte e maggiore manovrabilità rispetto a un sistema entrobordo tradizionale, riducendo anche del 50% la rumorosità a bordo.

“I nostri clienti dicono che il Volvo Penta IPS è così silenzioso che i proprietari non abituati, all'inizio, faticano a capire se i motori sono in moto o meno - prosegue Pomi -. In un superyacht, in cui lusso e comfort sono estremamente importanti, un motore praticamente privo di rumorosità offre un'esperienza di navigazione ineguagliabile, rendendo il Volvo Penta IPS unico”.

“È tempo per una rivoluzione nei superyacht, - conclude Barbara Amerio -. Volvo Penta è conosciuta per innovazioni che ridefiniscono il panorama del settore e, dopo aver installato per dieci anni i propri sistemi su yacht di minori dimensioni, i tempi stanno cambiando: Volvo Penta IPS trasformerà l’Amer 94 e gli altri superyacht di dimensioni analoghe”.

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