Phiequipe MB18 è un’originale barca di 5,5 m che si può allestire come si vuole personalizzandola anche nei colori.

Si erano fatti notare con il piccolo tender rigido MB11 e ora con il Phiequipe MB18 eccoli impegnati su una misura maggiore, ma con la stessa originalità e cura del dettaglio. Stiamo parlando della Phiequipe e in particolare della Cute Motorboats che è la sezione dedicata alla nautica e che più direttamente segue la costruzione e commercializzazione dei tre modelli attualmente a catalogo: il piccolo tre metri MB11, il “grande” MB18 recentemente presentato a Livorno e l’annunciato modello intermedio MB12.

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Dove nasce il Phiequipe MB18

“La nostra attività nasce nel 1997 nell'area della progettazione automotive e si sviluppa anche negli ambiti oil&gas, macchine speciali, nautica e, più recentemente, nel settore dell’industrial design - spiega Carlo Tonarelli -. Con il termine “progettazione” intendiamo il concepimento del prodotto tanto nella sua forma, quanto nella sua natura tecnica e industriale: industrializzarlo e accompagnarlo nel suo ingresso in produzione. Il team Phiequipe è composto da persone provenienti da svariati percorsi formativi, nello specifico operano e collaborano tra loro ingegneri, architetti, designer e periti meccanici. Il mix di queste professionalità porta, in funzione della tipologia di attività, alla formazione di gruppi di lavoro bilanciati sulle esigenze specifiche del prodotto in oggetto”.

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Tutto questo si concretizza in diverse produzioni che spaziano in svariati settori. Nello specifico per quello nautico, da soluzioni tecniche per trasmissioni all’industrializzazione di vari elementi di bordo fino alla progettazione delle barche, come nel caso della gamma MB e in particolare del Phiequipe MB18. Uno scafo di 5,50 m di lunghezza per 2,40 di larghezza (quindi carrellabile) e un peso di 950 kg, in grado di trasportare cinque persone con una motorizzazione fuoribordo minima di 70 cv, ma che può arrivare fino a 115 cv.

Caratteristica saliente del Phiequipe MB18 è la possibilità di personalizzazione, come evidenziato dai rendering della gallery che lo vedono passare da motoscafo pontato a bowrider a open con grande facilità. Altrettanto libera la possibilità di definire gli abbinamenti cromatici come ben evidenziato nella slide.

Il Saver 750 WA sarà presentato al Boot di Düsseldorf in anteprima europea a fine gennaio 2016.

Per il Saver 750 WA, il cantiere siciliano sta sviluppando un nuovo layout che potrebbe dettare le linee guida per lo sviluppo di parte, se non addirittura di tutta, la sua produzione futura.

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La nuova Saver 750 WA

Il nuovo Saver 750 WA, che giorno dopo giorno sta prendendo forma nel cantiere di Piraino, in provincia di Messina, non è solo un semplice nuovo modello: infatti, si è voluto rivedere anche il layout che da anni contraddistingue i modelli Saver, conferendo allo scafo linee più morbide e moderne che potrebbero rappresentare il punto di partenza per un nuovo stile, che nei prossimi anni verrà esteso a gran parte dei modelli della gamma.

Il Saver 750 WA è un’imbarcazione che, come lascia intendere la sigla, entra a far parte della serie “Walk Around” che attualmente annovera già cinque modelli: 560 WA, 615 WA, 655 WA, 720 WA e 300 WA. Il cantiere non ha ancora chiarito se la new entry andrà a sostituire qualcuna di queste imbarcazioni o se andrà semplicemente ad aggiungersi alla sua ricca offerta, ma ciò che è certo è che il suo rendering, presentato in anteprima anche al Salone Internazionale di Genova 2015, sta già riscuotendo molto interesse. Ecco perché c’è attesa per la presentazione della barca finita fissata in anteprima europea al prossimo Boot di Düsseldorf che si terrà dal 26 al 31 gennaio 2016.

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Già dai primi rendering del Saver 750 WA che pubblichiamo, si può apprezzare la forma sinuosa delle murate che scendono dolcemente verso poppa, il divano poppiero in pozzetto che sarà finito con sellerie di qualità e l’angolo cottura sotto la seduta di pilotaggio biposto, ideale per rendere la vita di bordo più piacevole. Il tambuccio scorrevole in acrilato a sinistra della consolle di guida garantisce l’accesso alla cabina, dove è ricavata una dinette trasformabile in letto per due persone e un locale toilette separato con wc marino.

Come per il resto della produzione Saver, le murate potranno essere bianche o arricchite da fascioni di vari colori per rendere unico e personalizzato ogni scafo. Ricco anche il panorama di dotazioni di serie, ma altrettanto fornito quello degli optional che consentono di completare lo scafo a seconda dei propri gusti. La motorizzazione sarà esclusivamente fuoribordo con una soluzione singola o doppia fino alla potenza massima di 350 cavalli.

Su BoatMag sono state pubblicati i test del Saver 22 Open e del Saver Riviera 24.

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