Suzuki e Tullio Abbate insieme per la nuova Stockboats Series che ha l’obiettivo di avvicinare nuovi piloti alla motonautica agonistica.

Le Stockboats vogliono cavalcare il ritrovato entusiasmo e così, se la stagione nautica 2016 promette di confermare i segnali incoraggianti di questo scorcio del 2015, anche la motonautica cerca di non essere da meno. Ecco quindi che Suzuki Marine, molto attiva in questo ambito anche grazie alla passione del suo general manager Italia Paolo Ilariuzzi, si fa promotrice con la Federazione Italiana Motonautica e Tullio Abbate del lancio della nuova classe Stockboats, che BoatMag aveva anticipato al momento del suo lancio in occasione della 100 Miglia del Lario.

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Stockboats Series, formula tutto compreso

Il primo esemplare di Stockboats SB01 col suo poderoso Suzuki da 200 cv è ormai pronto per essere provato da chi vorrà affrontare questa esperienza: essere al timone di una barca da competizione per partecipare a un campionato che si annuncia certamente innovativo.
Dopo la costruzione e la necessaria messa a punto del pacchetto barca-motore da parte del pluricampione Tullio Abbate, sabato 14 novembre sul Lago di Como è stata prevista una giornata di test per tutti i piloti che in questi mesi si sono dimostrati interessati all’iscrizione al campionato Stockboats Series. Per informazioni contattare Uno Agency al 347.4310.349.

Accanto alle formule “consolidate”, lanciate negli anni più recenti, tra le quali Suzuki FIM Pro, le Stockboats costituiscono una preziosa opportunità per gli appassionati con la voglia di mettersi in gioco sui campi di gara del Campionato Italiano Endurance. La Federazione Italiana Motonautica ha supportato la nascita di questa nuova classe, studiata per essere quanto più vicina alle esigenze di chi, pur non essendo un professionista, non avendo una struttura organizzata alle spalle e, di conseguenza, un budget cospicuo, ha voglia di provare a gettarsi nel mondo delle competizioni motonautiche.

La nuova categoria Stockboats Series è stata ideata da Uno Agency e ha regole e gestione semplificate. Si tratta di un trofeo monotipo dove tutti i piloti potranno competere su barche identiche, le SB0 di 6,50 m di lunghezza per 2,25 m di larghezza, costruite da Tullio Abbate, cantiere con un palmares di rilievo assoluto nell’ambito delle competizioni motonautiche. Anche la motorizzazione sarà identica per tutti, dove potenza, coppia e prestazioni saranno garantite dal Suzuki DF200A, fuoribordo che con soli 226 kg è il motore di 200 cv 4 tempi con il miglior rapporto peso/potenza. Una formula quindi dove le chance di vittoria saranno le stesse per tutti e dove possono realmente emergere le qualità del pilota.

Otam Millenium 55 HT conquista il pubblico americano: 3.500 cv con trasmissioni Arneson Drive, interni lussuosi per quattro ospiti in due cabine e ampio pozzetto.

Per l’Otam Millennium 55 HT è stato coniato un nuovo termine: “express yacht” del quale ridefinisce i parametri con un mix di stile, prestazioni e abitabilità. La barca, molto apprezzata sui pontili del Fort Lauderdale Boat Show 2015, si caratterizza per il sistema di propulsione con due Arneson Drives e due motori Cat C32 che erogano 1.724 cv l’uno per una velocità massima di oltre 55 nodi.

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Otam Millenium 55 HT “supertender”?
Il progetto dell’Otam Millenium 55 HT, con una lunghezza di 18,7 m e una larghezza di 4,68 m, risale al 2009 quando era stato pensato come barca appoggio per superyacht. Le sue performance e i livelli di comfort lo hanno subito fatto diventare uno degli yacht più amati nel charter tra Miami e Palm Beach, come testimoniano i numeri dell’Otam Millenium 55 HT “Carbon” di Mr. Zenatti.

Gli elementi caratterizzanti dell’Otam Millenium 55 HT sono soprattutto il disegno della carena e la versatile tecnologia di costruzione che spazia dai compositi avanzati come Kevlar e fibra di carbonio alla più tradizionale vetroresina, scelta dettata dalle prestazioni richieste. A tutto questo, Otam Millenium 55 HT unisce un raffinato ambiente interno e una ben articolato pozzetto.

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Sul ponte si trova una grande plancia di comando con posti a sedere, bar, barbecue, cucina all'aperto e uno spazioso solarium, a dimostrazione che stile, lusso e prestazioni sono qui espressi ai massimi livelli.
Sottocoperta si apre un open space che può essere progettato su misura per soddisfare i desideri di ogni armatore. Due cabine per quattro ospiti, cambusa e un’accogliente area living forniscono una pausa dal sole con spazio per intrattenersi con gli ospiti o rilassarsi. La cabina armatoriale è a prua con bagno privato con toilette e doccia in compartimenti separati. Un bagno da giorno si trova ai piedi della scalinata di accesso, mentre un layout opzionale potrebbe offrire un salone con cucina chiusa sulla sinistra e una cabina doppia a poppa. E c'è anche spazio per una cabina singola per l’equipaggio a prua con accesso dal ponte.

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