Mario Amati a qualcuno potrebbe risultare sconosciuto, ma basta invertire la lettura del suo cognome e diventa subito famoso, come il brand che ha creato: Itama.

Ci ha lasciato oggi a 83 anni il creatore di quei grandi motoscafoni aperti, belli tirati e molto performanti, che ancora oggi navigano nei mari di tutto il mondo sotto l’egida del Gruppo Ferretti, a cui il marchio appartiene dal 2004.

Classe 1933, Mario Amati (in alto in una foto del 1977) ebbe l’intuizione di creare un tipo di barca mediterranea che potesse resistere a ogni moda del momento. E il modo migliore per arrivare a creare un oggetto di culto, Amati l’ha individuato nel 1969, a 36 anni, disegnando una barca estremamente lineare, con lo scafo nel tradizionale blu navy e coperta bianca, molto essenziale nello stile ma non per questo priva di una sua personalità unica, basti osservare “l’esuberanza” del ponte di prua, che volendo vedere non è nulla di più di una piattaforma bianca, oppure il parabrezza che arriva fino allo specchio di poppa, per riconoscerli subito come segni distintivi e capire a colpo d’occhio che si tratta di un Itama.

Itama 45           Itama 62
Itama 45 (oggi)                                                                         Itama 62 (oggi)

“Gli Itama non cambiano ogni anno per seguire le mode... Io faccio barche per chi sta bene al mondo e ci vuole stare ancora meglio, perché la barca è un simbolo di felicità”, diceva Amati. Chissà se quando pronunciava questo suo motto, prevedeva già che le sue barche avrebbero attraversato quarantasette anni di mode e chissà quanti altri in futuro?

Sì, perché anche quando il Gruppo Ferretti acquisì il cantiere nel 2004, lo stile Itama non è mai cambiato. L’unica licenza l’ha avuta l’Itama 75 qualche anno fa, il primo con l’hardtop in una generazione di barche che non hanno mai avuto nemmeno la battagliola per non “sporcare” l’essenzialità delle linee.

Itama 75
Itama 75

L’amministratore delegato del Gruppo Ferretti, Alberto Galassi, attribuisce così il suo ultimo saluto a Mario Amati: “A nome del Gruppo Ferretti, degli amanti del mare e dello stile Itama, ringrazio un uomo la cui visione, ingegno e opera hanno lasciato un segno indelebile nella nautica internazionale. Ci lascia un designer di ineguagliato talento e un grande italiano. Orgoglioso di continuarne l’opera, il Gruppo Ferretti rende a Mario Amati e al suo genio un ringraziamento e un commosso saluto”.

Stessa barca, il Salpa Laver 23x, due motorizzazioni agli antipodi: entrobordo MerCruiser a quattro tempi, fuoribordo Evinrude a due tempi.

I due Salpa Laver 23x li abbiamo provati entrambi lo stesso giorno a poche ore di distanza, quindi stesse condizioni di mare (non ideali) e stesso equipaggio. Confrontare i dati dei due test può quindi essere un utile esercizio per mettere a confronto due tipologie di motorizzazioni che si propongono come ideali su questa dimensione di natante (7,60 metri di lunghezza). Si potrà obiettare che manca una motorizzazione Diesel, ma obiettivamente, alla luce della pesante differenza di prezzo e delle ore di utilizzo all’anno, pensiamo che difficilmente potrebbero essere ammortizzata nel corso degli anni, anche considerando un valore maggiore sul mercato dell’usato.

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Salpa Laver 23x, una bella barca da crociera

Prima di entrare nel merito delle motorizzazioni, guardiamo cosa cambia sullo scafo tra le due opzioni offerte dai Salpa Laver 23x. Molto poco verrebbe da dire, ma in realtà qualche differenza c’è ed è ovviamente tutta concentrata nella zona poppiera.
Si potrebbe decretare un sostanziale pareggio, semmai con un piccolo vantaggio per la versione entrobordo. Infatti al grande e comodo gavone sotto il prendisole, lasciato libero dal vano motori nella versione fuoribordo, si oppone la bella e larga plancetta poppiera sostituita dalle due comunque ben dimensionate propaggini ai lati dell’Evinrude. In altre parole, se avete tante dotazioni da imbarcare apprezzerete il gavone più ampio (ai lati del MerCruiser resta comunque dello spazio), se amate il mare (potrebbe essere altrimenti acquistando una barca?) forse la grande plancetta è più apprezzata.

Tutto il resto è identico sui due Salpa Laver 23x dove quello entrobordo guadagna un “l” nella sigla e diventa “xl”. Quindi ampio pozzetto e sottocoperta quattro comodi posti letto e un bagno davvero generoso nelle dimensioni. Vedere i due test pubblicati su BoatMag del Salpa Laver 23xl - MerCruiser e del Salpa Laver 23x – Evinrude per un maggiore approfondimento e una ricca gallery di immagini.

Salpa-Laver-23x

I due Salpa Laver 23x a confronto

Una premessa sulle motorizzazioni: entrambe sono recenti novità, sia l’entrobordo MerCruiser V6 di 4,5 litri per 250 cv di potenza, sia il fuoribordo Evinrude G2 sempre per 250 cv di potenza sono stati presentati recentemente e rappresentano il massimo sviluppo di entrambe le case nei rispettivi ambiti. Ed entrambi, aggiungiamo noi, completano in maniera eccellente il Salpa Laver 23x.

Dal confronto dei risultati dei test appare chiaro che il fuoribordo è più aggressivo e performante pur non venendo troppo penalizzato nei consumi, mentre l’entrobordo è più tranquillo nelle prestazioni, consuma un po’ meno a tutti i regimi, ma è soprattutto più silenzioso.
Quindi per assecondare lo spirito crocieristico della barca potrebbe farsi preferire il MerCruiser, meglio l’Evinrude se si privilegiano le veloci crociere diurne. Ma forse c’è una terza via, un bel fuoribordo a quattro tempi…

Salpa-Laver-23xl

Prestazioni Salpa Laver 23x – Evinrude G2 250 cv

  • 500 giri ……………… 2,6 nodi ………… 1,1 l/h ………… 64 db
  • 1000 giri ……………… 4,0 nodi ………… 3,0 l/h ………… 68 db
  • 1500 giri ……………… 6,6 nodi ………… 7,5 l/h ………… 70 db
  • 2000 giri ……………… 7,1 nodi ………… 18 l/h ………… 76 db
  • 2500 giri ……………… 9,8 nodi ………… 20 l/h ………… 82 db
  • 3000 giri ……………… 15 nodi ………… 24 l/h ………….. 79 db
  • 3500 giri ……………… 25 nodi ………… 37 l/h ………… 80 db
  • 4000 giri ……………… 33 nodi ………… 51 l/h ………… 82 db
  • 4500 giri ……………… 38 nodi ………… 64 l/h ………… 82 db
  • 5000 giri ……………… 43 nodi ………… 80 l/h ………… 84 db

Prestazioni Salpa Laver 23xl – MerCruiser V6 4.5L 250 cv

  • 500 giri ………………… 2,8 nodi ………… 3,3 l/h ………… 64 db
  • 1000 giri ……………… 4,5 nodi ………… 5,3 l/h ………… 70 db
  • 1500 giri ……………… 6,6 nodi ………… 9,0 l/h ………… 71 db
  • 2000 giri ……………… 8,7 nodi ………… 15 l/h ………… 73 db
  • 2500 giri ……………… 12 nodi …………… 22 l/h ………… 75 db
  • 3000 giri ……………… 18 nodi …………… 25 l/h ………… 77 db
  • 3500 giri ……………… 23 nodi …………… 33 l/h ………… 77 db
  • 4000 giri ……………… 30 nodi …………… 53 l/h ………… 78 db
  • 4500 giri ……………… 33 nodi …………… 70 l/h ………… 78 db
  • 5000 giri ……………… 36 nodi …………… 75 l/h ………… 79 db

 

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