Intervista al campione del mondo Big Game, Gianluca Zambernardi, uomo eclettico che ci svela i suoi luoghi di pesca, le sue prede e fa alcune riflessioni per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.

Campione del Mondo Big Game nel 2012 a Palma de Mallorca, pilota di motocross, fa parte del Garmin Fishing Team ed è titolare di Zambofishing: charter di pesca che organizza in diverse location battute di pesca ad alto livello e un negozio online. Questa in breve la presentazione di Gianluca Zambernardi, ma lasciamo spazio all’intervista.

BoatMag. Da pescatore professionista e rappresentante della Nazionale italiana, qual è il tuo punto di vista sul mondo della pesca in Italia oggi. Lo vedi in crescita?
Gianluca Zambernardi. Secondo me è in crescita, perché vedo sempre più voglia di avvicinarsi alla pesca in mare, anche se ha dei costi abbastanza importanti. E credo che questo sia dovuto anche ai mezzi d’informazione (soprattutto Intenet e i social) che portano a conoscere più facilmente certe discipline rispetto a una volta.

BoatMag. Qual è il tipo di pesca che preferisci e per quale motivo?
Gianluca Zambernardi. Le mie preferite sono la traina col vivo e il bolentino di profondità perché sei sempre alla ricerca del pesce su secche, cigliate, scogli.

BoatMag. Fai parte del Garmin Fishing Team e quindi utilizzi le loro strumentazioni. Secondo te quanto conta oggi nella pesca l’elettronica a bordo e, in particolare, per quale tipo di pesca la trovi indispensabile? Al di là dei consigli sul loro utilizzo, cui dedicheremo una prossima intervista, ci dai un tuo parere sugli apparati Garmin da “utilizzatore”?
Gianluca Zambernardi. Guarda, in due parole… senza strumentazioni non si va da nessuna parte, indipendentemente dal tipo di pesca che si pratichi. I prodotti Garmin che uso da qualche anno sono il massimo, sia per potenza sia per definizione dei fondali e marcature dei pesci. Il Panoptix, per esempio, si è rivelato micidiale per la pesca ai tonni.

BoatMag. Tu organizzi anche charter di pesca sia in Italia sia all’estero. Quali sono le mete che ti chiedono di più gli italiani e perché, e quali sono le loro prede più ambite?
Gianluca Zambernardi. Le mete preferite sono: Canarie, Cabo Verde e Madagascar. Qui insidiamo tonni giganti (alle Canarie), ricciole e marlin (Cabo Verde), mentre in Madagascar, marlin, cernie e i tonni yellowfin.

BoatMag. A un neofita con un budget limitato che si avvicina oggi alla pesca, su cosa gli consiglieresti d’investire in primis a livello di attrezzature?
Gianluca Zambernardi. Secondo me anche per un primo approccio occorre materiale di qualità, perché alla fine si sa, chi più spende meno spende. I materiali per me devono avere il giusto compromesso tra qualità e prezzo, poi strada facendo e prendendo pratica si è in grado di scegliere prodotti adeguati alle proprie scelte di pesca. Io uso mulinelli Alutecnos, canne Sunrise e delle nuove canne che sto sviluppando e saranno pronte a breve. Gli accessori devono sempre essere di qualità perché fanno la differenza in caso di grandi catture.

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