Il leggendario pilota e costruttore Fabio Buzzi ha toccato i 277,5 Km/h (poco meno di 150 nodi) su un “tre punti” motorizzato FPT. E' il record mondiale di velocità su acqua con motore diesel.

Non è da tutti avere voglia, a 75 anni, di buttarsi in un'avventura come quella compiuta a inizio marzo da Fabio Buzzi. Il pilota brianzolo, pluricampione mondiale di motonautica e CEO di FB Design che ha fondato nel 1971, ha progettato e costruito uno scafo con l'intenzione di battere il record di velocità su acqua, con un motore diesel sviluppato da FPT Industrial per lo scopo. Il record è stato stabilito martedì 7 marzo sul Lago di Como, quando il “tre punti” ha raggiunto l’incredibile velocità di 277,5 Km/h, o 149,8 nodi. Ma vediamo subito il video della grande impresa:

Un solo motore

Dato il tipo di barca, la motorizzazione era singola, quindi si è optato per una grande unità: un modello FPT normalmente usato nelle applicazioni agricole, edili e nei gruppi elettrogeni che è stato trasformato in un motore marino da più di 1.700 cavalli. FB Design e FPT hanno sviluppato delle tecnologie specifiche, come il collettore di scarico adiabatico estruso in alluminio e le due turbine a geometria variabile. Il sistema di raffreddamento di questa unità da competizione, inoltre, è stato realizzato in singolo circuito con un’inedita soluzione la cui presa d’acqua è ricavata all'interno del timone in titanio.

Lo scafo era guidato dallo stesso Buzzi, che ha aggiunto un record al suo palmarès battendo il precedente primato di velocità, da lui già stabilito nel 1992. La partnership tra e FPT Industrial ha portato a 32 titoli, tra cui 15 Campionati del mondo in diverse categorie (qui la storia di una loro barca, fra le barche più vincenti del mondo) e 17 trofei internazionali. Fra questi, ricordiamo il record di traversata Montecarlo-Venezia nel 2011, o la Marathon World Cup nel 2010, la più prestigiosa gara di endurance.

              

Quanto alla certificazione del record, esso va effettuato su una base misurata di un chilometro o di un miglio marino. È obbligatorio portare a termine almeno due passaggi nei due sensi, uno ascendente e uno discendente, nell'arco di tempo massimo di un'ora. Se sono stati eseguiti passaggi multipli, si possono scegliere i due migliori. Tra questi viene calcolata la media dalla quale si ottiene la velocità finale. Ovviamente il record è riconosciuto se è stato superato il valore di quello preesistente.

La presenza di un certificatore
ufficiale
inviato dal Guinness
World Record verifica che
siano stati rispettati i regolamenti
previsti e omologa il record

Nel caso del Diesel Powerboat World Speed Record, il precedente valore di riferimento è quello del 1992 fino a ieri ancora imbattuto e stabilito dallo stesso Fabio Buzzi con una velocità di 252 Km/h (136 nodi). Il nuovo record è stato certificato dal Guinness World Record, l’istituzione angloassone che certifica con sistemi di misurazione del più alto livello tecnologico, che garantiscono una precisione al millesimo di secondo grazie a rilevamenti e misurazioni effettuate esclusivamente per via elettronica. La presenza di un certificatore ufficiale inviato dal Guinness World Record verifica che siano stati rispettati i regolamenti previsti e omologa il record.

La storia del Diesel Powerboat World Speed Record comincia nel 1939 con Gert Luerssen, il grande costruttore tedesco che raggiunse 68 km/h. Nel 1967 l'americano Don Aronow, leggendario fondatore di Cantieri come Formula, Donzi, Magnum Marine e Cigarette, fu il primo ad abbattere il muro dei 100 km/h. Dieci anni dopo nel 1977 un altro grande, questa volta italiano, raggiunse i 140 km/h: Tullio Abbate. Il record fu superato due anni dopo (1979) da Fabio Buzzi con 191 km/h, mentre il primo a passare i 200 km/h fu il milanese Carlo Bonomi nel 1982 a Venezia, quando raggiunse i 213 km/h. Sempre Bonomi, nel 1985, riuscì a battere se stesso, portando il record a 218 km/h. Nel 1992 Fabio Buzzi tornò in possesso del record con una velocità di 252 km/h.

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