L'ondata di maltempo ha messo a dura prova molte zone d'Italia. Marina di Varazze ha deciso di dare ormeggio gratuito per tre mesi ai diportisti che provengono da marine inagibili.

Gli ultimi giorni di Ottobre sono stati terribili per il nostro Paese, con venti, piogge e mareggiate che hanno colpito diverse zone dell'Italia. Tutti abbiamo visto le immagini del porto Carlo Riva di Rapallo, cui il maltempo ha inflitto danni molto gravi. Ora un altro porto turistico, ovvero il Marina di Varazze, che ha subito meno danni, cerca di dare un aiuto ai tanti proprietari di barche e yacht che sono costretti a lasciare il proprio ormeggio perché distrutto.

Tre mesi di ormeggio gratuito

Quindi, gli armatori che provengono da porti al momento inagibili potranno navigare fino a Marina di Varazze e trovare un posto barca gratuito per tre mesi, il tempo minimo necessario per soddisfare le prime esigenze in attesa di nuove valutazioni.
Il porto privato in provincia di Savona, di proprietà del gruppo Azimut | Benetti, ha ben superato la fortissima perturbazione, riportando danni limitati al distributore di carburante, purtroppo distrutto, e al piano viario della diga di sopraflutto.

Le strutture di protezione hanno svolto perfettamente il loro compito, a difesa del bacino portuale. Il personale del porto ha ottimamente gestito la situazione e a questo va il ringraziamento della direzione portuale che ha apprezzato l’impegno profuso.
Purtroppo, la stessa fortuna non ha assistito altre strutture portuali cui Marina di Varazze, nelle parole del loro comunicato, “estende la propria vicinanza, partecipazione e collaborazione per tutto quanto possa essere di necessità nell’immediato”.

Una recente, lodevole iniziativa dello stesso porto

Nata come competizione di aggregazione per i clienti IMD (International Marine Dealers), IMD Fishing Tournament 2018 è una gara a tutti gli effetti che conserva però uno spirito allegro e spensierato.

IMD Boats aveva progettato questa gara un bel po’ di anni fa per far conoscere tra loro i propri clienti: frequentarsi e confrontarsi in una competizione in cui prevalessero il divertimento e lo spirito di aggregazione. Negli anni IMD Fishing Tournament ha anche fatto parte del circuito IGFA Offshore World Championship, ma si stava correndo il rischio di perdere l’obiettivo iniziale, cioè quello di divertirsi e allora, con molta saggezza, l’evento è tornato alle sue origini puramente ludiche. Attenzione però, questo non sta a significare che sia una “garetta” anzi, il sempre maggior numero di equipaggi che si iscrivono e la loro importanza ne testimonia la bontà sotto tutti i punti di vista.

12° IMD Fishing Tournament 2018 e 3° Memorial Maccari

Quest’anno la dodicesima edizione si è svolta nello specchio d’acqua antistante Porto Ercole e come sempre ha visto IMD Boats affiancata dal Fishing Club Porto Ercole ed è stata supportata da numerosi sponsor e patrocinata dal Comune di Monte Argentario. Al via ben 26 imbarcazioni, in una giornata con un clima ancora estivo, mare calmo e sole. Il tutto era iniziato la sera del venerdì 19 ottobre, con il ritrovo in porto presso il Bi-Bar per il completamento delle iscrizioni, ritiro dei numeri di gara e briefing. IMD Fishing Tournament è una gara libera, dove le regole ci sono, ma non sono troppo rigide, almeno per quanto concerne le attrezzature e le esche da usare. Si traina con il vivo e l’unica restrizione è sulle prede, che devono rispettare determinate misure (ovviamente e giustamente) e tipologie. La vittoria è sancita dal numero di prede catturate da ogni equipaggio, valide e dal peso complessivo del pescato che ogni equipaggio avrà ottenuto.

Gli scafi in gara, come avviene ormai nella stragrande maggioranza di competizioni, erano molto eterogenei: dai fishing boat (in questo caso molti open) a scafi più dedicati, oltre ad alcuni gommoni. Tra tutti spiccavano le imbarcazioni americane fiore all’occhiello della IMD, tra cui diversi Regulator ed EdgeWater. A bordo di un Regulator c’è anche Walter Ferraro, uomo immagine del Garmin Fishing Team, ma c’era anche l’equipaggio Idefix del Fishing Team Suzuki/Lowrance con ai comandi Marco Valerio Alessandrini.

Il clima per nulla freddo ha reso gradevole anche l’alzataccia delle sei del mattino e l’appuntamento in banchina per il 12° IMD Fishing Tournament 2018 era alle sette. Non c’era neppure il tempo di un caffè: l’adrenalina è già forte sui pontili di Porto Ercole e si parla solo di montature, esche e si studiano a bassa voce le strategie di pesca. Quindi si esce fuori dal porto, ci si raduna dietro la barca giuria e poi, dopo il fatidico 3-2-1 comunicato via radio, giù le manette del gas: la gara ha inizio. Io sono ospite a bordo di un HOC 33P Cruiser, uno scafo svedese di cui IMD Boats è da poco diventato dealer per la Toscana. È uno scafo singolare nelle forme, ma estremamente interessante e comodo, gestito in gran parte elettronicamente e con un display prodotto appositamente per HOC Yachts da Navico (coproprietaria del brand) con il marchio Simrad. Non trascorre neppure mezz’ora dallo start che via radio arriva il primo strike (pesce in canna). È l’equipaggio Revenge su Tiara 32, con a bordo Francesco Topino e Fabio Caterina. Quando arriviamo sul waypoint hanno appena concluso il recupero di una lampuga che farà registrare un peso di 3,520 kg e che varrà loro il terzo posto finale.

Poi tutto si ferma. Sarà la temperatura dell’acqua ancora molto calda, la bassa marea, ma non si sentono più strike per almeno un paio d’ore. Poi, si ricomincia, ed ecco che vengono tirati a bordo un paio di dentici e un’altra lampuga. Non tantissime prede, ma d’altronde quest’anno va così… Al rientro gli equipaggi si ritrovano alla pesa, poi una doccia e infine tutti a cena presso il ristorante Le Sirene. Ci sono circa 70 persone e si legge chiaro in volto la loro felicità. Al primo posto del 12° IMD Fishing Tournament 2018 si classifica l’equipaggio di Gian Paolo Ubaldini, Paolo Polo e Silvio Novelli su EdgeWater 262, con un dentice da 3,450 kg (il dentice vale più punti della lampuga), mentre secondi si classificano Paolo Giulianini, Paolo Berni e Carlo Giannini su Carolina Classic 25 (vincitori uscenti) con un dentice da 1,860 kg.

I premi sono veramente tanti e per tutti. A consegnarli Antonio Maria Moscato di IMD Boats insieme alla vicesindaco di Monte Argentario Cecilia Costagliola. Ci sono apparecchiature tecniche messe in palio da Garmin, dall’Elettronautica Michele Lubrano, da Shimano, c’è una polizza assicurativa messa in palio da Allianz e ci sono tanti profumi Ferragamo, da anni partner dell’evento, che vengono estratti a sorte tra gli equipaggi, oltre a targhe e piatti a ricordo.

Ricordiamo i partner del 12° IMD Fishing Tournament 2018: Albemarle the Carolina Classic, Regulator, EdgeWater, Sportsman, World Cat, Fishmaster, T-Top, Garmin, Pescare Mare, Global Fishing, Allianz, Ristorante El Merendero, Salvatore Ferragamo, Shimano, MaccariPesca, Elettrotecnica Michele Lubrano, Emporio del Sub, Canon Penta Soluzioni, i vini della Pepi Lignana Fattoria il Casalone, Forniture nautiche Mario Alocci, Nautica Franco Scotto, Macelleria Navoni, Fratelli Galletti, Nautica Cala Galera, Pescheria Sant’Anna, Glamis e La Boma.

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