Svelati i programmi di Invictus che ha unificato in due gamme la sua produzione e presenterà al Cannes Yachting Festival la nuova CX270.

In soli quattro anni il marchio Invictus Yacht si è affermato nel mondo nautico grazie alle accattivanti linee dei suoi modelli, disegnati da Christian Grande, e alla capacità di Nautica Bertelli, dealer del cantiere per il Centro-Nord Italia, Austria e Svizzera, dalla sua sede di Paratico, sulla sponda Sud del Lago d’Iseo.

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Invictus, 13 modelli da 19 a 37 piedi

Oggi i tredici modelli che compongono la produzione Invictus Yacht si dividono in due gamme, T e X, rivolte a due target di clienti ben definiti. La gamma T è composta dalle serie GT e TT: entrambe sono caratterizzate dalla prua semirovesciata, uno dei tratti estetici distintivi di questi modelli, che garantisce stabilità e spazi interni più ampi. La gamma X prevede invece le serie CX, FX, SX e HX ed è invece pensata per armatori che non vogliono rinunciare alla dimensione più sportiva e avventurosa.

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Guardando al futuro, dopo i consensi raccolti dall’ultima nata GT320, Invictus non si ferma e annuncia la futura CX270, il cui esordio avverrà in occasione del Cannes Yachting Festival 2019 a settembre. Allo studio c’è anche un modello che completerà la gamma T, diventandone la nuova ammiraglia. Il cantiere italiano sta inoltre lavorando per presentare un’imbarcazione a propulsione elettrica, che rappresenterà nel prossimo futuro la soluzione ideale per la navigazione sui laghi, dove vi sono notevoli restrizioni legate al rischio inquinamento.

Novità anche nell’ambito della distribuzione con gli Stati Uniti nel mirino e il cantiere italiano che sta valutando le modalità migliori per avvicinarsi a un mercato così complesso. Una giusta ambizione dopo che in questi anni Invictus ha saputo affermarsi sui mercati tedesco, francese e spagnolo, ma anche in Australia.

Appena annunciato da Flir Marine, Raymarine DockSense utilizza la tecnologia per la visione artificiale e l'analisi video per integrare le informazioni acquisite dalle immagini con il sistema di governo dell'imbarcazione.

Ecco un'altra soluzione all'avanguardia per rendere la navigazione ancora più semplice: Raymarine DockSense assiste i proprietari di barche nelle manovre di attracco più difficili, quando vento e maree rendono il compito più difficile, con il rischio di fare dei danni. Ancorare una barca può essere infatti una esperienza stressante, anche per i più esperti, se le circostanze sono avverse.

Paraurti virtuale, aiuto reale

Raymarine DockSense utilizza una tecnologia denominata Virtual Bumper (paraurti virtuale): se un oggetto come una palo, il molo o un'altra imbarcazione incontra il Virtual Bumper, DockSense mette in atto i comandi correttivi sul timone e sulle manette per evitarlo e assistere il comandante fino al termine dell'ormeggio.

DockSense utilizza le tecnologie GPS e AHRS (attitude heading reference system) per compensare gli effetti di vento e corrente, facendo in modo che la barca entri nel suo ormeggio senza problemi o danni. Il sistema include diverse videocamere (Flir naturalmente) per la visione artificiale, un modulo di elaborazione centrale e l'app DockSense che viene eseguita sul display di navigazione Axiom di Raymarine. Il sistema si integra con gli attuali joystick di manovra, fornendo input ausiliari a timone e acceleratore.


Flir ha inoltre comunicato che Prestige Yachts, marchio di Beneteau Group, sarà il primo a dotarsi di questa tecnologia.
E proprio per questo motivo Raymarine DockSense si può vedere in questi giorni al Boot di Düsseldorf, sia allo stand Raymarine (Hall 11, Stand A42) sia a quello di Prestige (Hall 6, Stand D57). Per provarlo in acqua invece l'appuntamento è al Miami Boat Show di Febbraio.

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