Alcuni luoghi comuni da sfatare sulla verniciatura della barca

Categorie: Service
2 Settembre 2014
Alcuni luoghi comuni da sfatare sulla verniciatura della barca

Avete voglia di dare nuova vita alla vostra barca, o semplicemente la vorreste di un altro colore? Non fatevi spaventare dai soliti amici che la “sanno lunga”, ma ascoltate il parere di un esperto come Luca Ceribelli della Lechler, importante gruppo che commercializza le vernici per la nautica della Stoppani.

1. Pensavo che verniciare una barca fosse molto costoso
Verniciare una barca è un investimento. Negli anni successivi al lavoro eseguito i costi di manutenzione delle parti esposte agli agenti atmosferici saranno drasticamente ridotti, per non parlare dell’enorme risparmio di carburante necessario alla navigazione quando la carena è priva di fouling.
In ogni caso la gamma di prodotti Stoppani permette al cliente di calibrare i costi in base al valore dell’imbarcazione, della disponibilità economica e del risultato estetico desiderato.

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2. Pensavo che il fai-da-te fosse impossibile senza una competenza specifica
È sempre meglio lasciare a mani esperte gli importanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: per questi lavori occorre una conoscenza approfondita dei prodotti, per garantire estetica e per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dell’ambiente. Tali attività sono eseguite da applicatori professionali, formati dalle aziende produttrici, presso strutture opportunamente attrezzate. Altro discorso vale per i piccoli interventi di manutenzione ordinaria effettuati con sistemi d’applicazione meno invasivi per l’uomo e per l’ambiente. Per esempio l’applicazione di un prodotto verniciante talvolta può essere eseguita da un qualsiasi armatore appassionato che abbia particolarmente a cuore la propria imbarcazione, quasi come un hobby.
Stoppani propone a questi “romantici” con prodotti monocomponenti (anche predosati) di semplice applicazione e documentazione tecnica e di sicurezza facili da reperire e consultare.

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3. Pensavo che le vernici andassero tutte bene, anche quelle generiche
La chimica “nascosta” dietro le vernici fa cose difficili da immaginare per un profano: ogni vernice è progettata per rispondere a un problema oppure per dare un valore aggiunto. Per molti anni sono state usate nel settore nautico vernici industriali o di carrozzeria, mentre nella realtà questo settore è unico nel suo genere e nei laboratori Lechler si formulano vernici che tengano conto sia delle particolari condizioni applicative della cantieristica, sia delle condizioni ambientali estreme a cui le imbarcazioni sono sottoposte a lungo nel tempo.

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4. Pensavo che le barche fossero tutte bianche e blu
La voglia di colore è sempre in aumento e in Lechler stiamo registrando questa tendenza in tutti i settori che copriamo: edilizia, industria, habitat e carrozzeria. È vero che la nautica pare essere leggermente in “ritardo”, ma sebbene il bianco e il blu continuino a essere i colori più richiesti, stiamo assistendo a una nuova tendenza volta a personalizzare il proprio yacht attraverso la scelta di nuove tonalità, ricorrendo non solo ai classici colori pastello, ma anche a effetti metallizzati e perlati.
Per esempio, la linea di finiture Isofan Marine è la più consigliata per gli armatori che dal punto di vista cromatico non scendono a compromessi e desiderano differenziarsi piuttosto che uniformarsi. La scelta è tra oltre 1.000 riferimenti colore di ottima brillantezza e purezza cromatica, che garantiscono la quasi assoluta certezza di solcare i mari con un colore davvero unico.

Visita il sito di Stoppani

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La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
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