Mercury Verado 350 vs Mercury Verado 300, quando esagerare conviene

Categorie: I Nostri Test
7 Ottobre 2015
Mercury Verado 350 vs Mercury Verado 300, quando esagerare conviene

Confronto tra i nuovi Mercury Verado 350 e i già conosciuti Mercury Verado 300 montati su un gommone Mar.co R-Evolution 35, provati con due diverse coppie di eliche, le quattro pale Revolution 4 e le tre pale Enertia Eco, tutte ovviamente Mercury.

La favola dei “pochi cavalli, pochi consumi” è stata smentita da tempo, ma quando si confrontano una coppia di Mercury Verado 350 con una di Mercury Verado 300, non si può certo parlare di “pochi cavalli”. Semmai l’occasione che Mercury Italia mi ha offerto presso l’attrezzatissimo Cantiere Bolis di Vercurago, sulla sponda lecchese del lago di Como, serve a verificare se valga la pena affrontare un piccolo sacrificio economico e montare gli ultimi nati di casa Verado, in altre parole se i riscontri in termini velocistici e di consumi giustifichino la scelta. Giusto per non negarci nulla, ripetiamo la prova delle eliche mettendo a confronto un’icona della gamma Mercury, la Revolution 4 a quattro pale, con la nuova Enertia Eco a tre pale che dovrebbe garantire qualche vantaggio in termini di autonomia.
Banco di prova, oltre alle acque del lago di Como, il gommone Mar.co R-Evolution 35, 10 metri di classe e sportività e inizio proprio dalla sua descrizione il racconto di come è andata.

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Mar.co R-Evolution 35

Un eccellente partner questo Mar.co R-Evolution 35, un natante ben costruito e rifinito con altrettanta cura. Le parti di vetroresina sono state stampate per infusione con la combinazione di resine vinilestere e fibre multiassiali per una struttura leggera e robusta che gode anche di nuove linee di carena diretto sviluppo di quelle affinate in oltre 40 anni di esperienza.
Il layout interno non presenta soluzioni particolarmente innovative, ma sviluppa con molta attenzione al dettaglio e alla lavorazione dei materiali un modello che si distingue proprio per questa cura. A prua il solarium lascia il posto nel modello in prova a due panchette a V che nascondono ampi gavoni, ma allestirlo è veramente un attimo. Una seduta fronte marcia è ricavata nel portello che ribaltandosi consente di accedere al locale toilette, particolarmente ben rifinito e completo, assolutamente da non confondere con tanti wc di emergenza che si è abituati a vedere.

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Molto curata anche la plancia dove troneggia il gps, ma anche il VesselView 7, lo strumento Mercury ricchissimo di informazioni sul funzionamento dei motori e non solo. C’è pure il joystick, accessorio molto apprezzato dei nuovi Verado. Bello e pratico, ma certamente penalizzante per l’aerodinamica è l’hardtop di tubi con il tettuccio rigido di vetroresina, da tenerne conto nell’analisi delle prestazioni. La zona poppiera si caratterizza per la struttura della seduta del driver che ingloba anche il mobile cucina con grill, lavello e frigorifero oltre a un pratico ripiano ribaltabile. La dinette si sviluppa a poppa grazie al piano che si alza con un comando elettroidraulico per creare un comodo tavolo che, abbassandosi e ruotando, diventa la base per il prendisole poppiero. Per completare la descrizione, l’accesso alle plancette è facilitato dai due passavanti sul tubolare, con quella di dritta dotata di scala di risalita dal bagno.

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Mercury Verado 350 vs Mercury Verado 300

Solo all’apparenza i due Verado sono poco differenti, in realtà a parte il monoblocco a sei cilindri in linea di 2,6 litri e 24 valvole con compressore volumetrico sono molte le novità introdotte con il nuovo Mercury Verado 350. Comune a entrambi è ovviamente anche un altro vantaggio della serie Verado che, grazie alla cilindrata contenuta, pesa molto meno (oltre 40 kg) dei suoi diretti rivali aspirati facendo fermare la bilancia a 303 kg. Inutile ricordare tutti i benefici effetti che un favorevole rapporto peso/potenza ha sulle prestazioni e sui consumi.
Per finire la descrizione delle caratteristiche comuni con si può dimenticare il joystick che è un importante ausilio in manovra, sempre più irrinunciabile quando le dimensioni della braca crescono. Così come per entrambi sono offerte le “manette” a controllo digitale, sensibili ma anche sicure, il servosterzo elettroidraulico, vero campione di precisione ed efficienza; senza dimenticare la strumentazione Vesselview.

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Per andare invece a conoscere le novità del Mercury Verado 350, ricordo che è stato modificato il circuito di aspirazione, pensato per meglio “catturare” aria fresca dall’esterno della calandra, così da rifornire direttamente ed efficacemente il compressore: il flusso dell’aria è più lineare grazie a un disegno più efficiente che crea meno turbolenze. Oltre a questo delle nuove aperture nel coperchio del volano permettono di dissipare più facilmente il calore del motore contribuendo a migliorarne l’efficienza e la durata. A ulteriore garanzia il “Knock Control” rileva le vibrazioni causate da eventuali detonazioni e interviene alterando i tempi di accensione ed evitare così rischi di rottura. Il complesso di queste migliorie garantisce un miglioramento della coppia di circa il 18%.
Nuove piastre garantiscono che la maggiore potenza sia comunque abbinata a un elevato e sicuro controllo dell’imbarcazione, mentre un sistema di controllo sulla carica della batteria interviene sul motore a bassi regimi quando la tensione dell’accumulatore è troppo bassa, garantendo di avere sempre la potenza elettrica necessaria a mantenere un funzionamento sicuro. Il piede ha un rapporto di trasmissione di 1,75:1 con tre misure del gambo, disponibile in 508, 635 e 762 millimetri di lunghezza.
Anche se adesso pare che i fuoribordo siano diventati l’ultima spiaggia delle “arlecchinate”, con soluzioni grafiche di tutti i generi. Il nuovo Verado 350 si limita (a mio parere giustamente) ad affiancare alla classica livrea nera dal look decisamente accattivante grazie alle nuove calandre dal design ben riuscito, anche due versioni bianche, una “ghiaccio” (quella che preferisco) e una “panna”.

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Il test

Incrociare i dati di ben quattro differenti prove non è semplice, anche perché le variabili sono diverse e con ricadute differenti. L’unica cosa certa è che le condizioni del campo prova erano identiche con lago calmo, otto persone a bordo e stessa quantità di carburante perché si è provveduto a un rabbocco dopo il cambio dei motori.
Il primo dato da segnalare è la bassa rumorosità di entrambi i motori, per questo mi limito a raccogliere i dati per il Mercury Verado 350 e verificare con il 300 cv sono allineati. Al minimo non motore non sembra neppure acceso ma anche ai massimi regimi i dati sono eccellenti considerando che a oltre 40 nodi a incidere maggiormente è soprattutto il vento.
Se quindi il primo confronto si chiude alla pari vediamo il resto raffrontando i due motori senza soffermarci troppo sulla tipologia di eliche, mi limiti a far notare che sia le Revolution 4 sia le Enertia Eco sono delle 19” per il Mercury Verado 350 e delle 17” per il 300 cv. Per un confronto più approfondito sulle diverse prestazioni dei due modeli di eliche, rinvio al test fatto a Genova con una coppia di Mercury Verado 250 e un gommone Black Fin Elegance 9 dove ai dati su velocità e consumi misurati in litri/ora abbiamo introdotto la misurazione dell’autonomia (cioè la percorrenza con una certa quantità di carburante, come del resto si fa con le auto) per sottolineare la migliore efficienza delle Enertia Eco ai regimi intermedi, quelli solitamente più utilizzati.

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Se analizziamo le velocità massime, la coppia di Mercury Verado 350 con le Revolution 4 sono quelli a stabilire la prestazione migliore: gli unici a toccare i 50 nodi a 6200 giri/min (con quattro persone a bordo avevano toccato i 51 nodi a 6400 giri), ma le Enertia Eco non sono molto da meno fermandosi a 49,5 nodi con un consumo praticamente identico 116 litri per motore.
La coppia di Mercury Verado 300 si ferma invece a 44,6 nodi con le Rev4 ma a 6450 giri/min (quindi a un regime leggermente superiore) e consumando un po’ meno, 200 l/h; anche in questo caso le Enertia Eco si avvicinano con 44 nodi a 6500 giri/min e qualche litro di consumoi in meno.
Facendo un confronto a pari velocità c’è da notare che a 44 nodi i Mercury Verado 350 consumano rispettivamente 148 l/h contro 200 l/h con le Rev4 e circa la stessa (notevole) differenza si registra con le Enertia Eco. Come dicevamo all’inizio che ha detto che più cavalli vuol dire più consumi? Eccolo subito smentito!
Spostiamo il confronto sulla velocità di crociera che, per un’imbarcazione sportiva (altrimenti cosa se ne farebbe di una coppia di Verado?) possiamo individuare a circa 30 nodi.
In questo caso i Mercury Verado 350 con le Rev4 li toccano a 4000 rpm e un consumo di 80 l/h, meglio fanno le Enertia Eco che li raggiungono a 3700 rpm con un consumo leggermente inferiore. Un vantaggio per le Enertia Eco confermato anche sui due Mercury Verado 300 che consente a questa coppia di contenere a livelli tutto sommato accettabili il divario con i 350 cv: 84 l/h a 4300 rpm che diventano 90 l/h a 4350 rpm con le Rev4.
In questo caso si confermano due dati: alle andature crocieristiche le Enertia Eco offrono un vantaggio (maggiore con potenze più contenute) rispetto alle Rev4 in termini di autonomia, in ogni caso Mercury Verado 350 si confermano ancora superiori ai loro “fratellini minori”, in termini di potenza perché come età sono loro i più giovani.
La planata minima si attesta su valori simili: 13 nodi a circa 2400 rpm per entrambi i motori, con le Rev4 e un consumo di 34 l/h. Mi dedico quindi alla misurazione dell’ultimo dato: l’accelerazione.

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I Mercury Verado 350 con le Rev4 sono in planata in 2,5 secondi (decimo più, decimo meno) e raggiungono i 49/50 nodi in 29,5 secondi, dati confermati dalle Enertia Eco (3 decimi in più per raggiungere la velocità massima).
I Mercury Verado 300 impiegano in vece 4,1 secondi a entrare in planata 18,5 secondi per raggiungere la velocità massima fissata però a 44 nodi. Anchee in questo caso il confronto fa registrare un’altra vittoria anche per i Mercury Verado 350, ma qui c’era da aspettarselo.
Un’ultima annotazione prima di promuovere a pieni voti i Mercury Verado 350: con un solo motore ed elica Enertia eco planiamo tranquilli a 26 nodi a 5000 rpm, anche in caso di problemi un rapido rientro è garantito.

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La prova in cifre

Caratteristiche tecniche Mar-Co R-Evolution 35

  • Lunghezza ft …………… m 10,65
  • Lunghezza scafo ……….. m 9,98
  • Larghezza ……………… m 3,60
  • Lunghezza interna ……… m 9,49
  • Larghezza interna ……… m 2,35
  • Diametro tubolari ……… m 0,64/0,50
  • N. compartimenti ……… 7
  • Dislocamento …………… kg 2500
  • Motorizzazione ………… cv 2x350
  • Serbatoio carburante ….... l 760
  • Serbatoio acqua ………… l 150
  • Portata persone ………… 16
  • Categoria omologazione … B

Prestazioni Mercury Verado 2x350 cv – eliche Rev4 19”

  • 600 giri ……………… 3,1 nodi ……………… 5,2 l/h …………… 56 db
  • 1000 giri ……………… 5,2 nodi …………… 10 l/h …………… 59 db
  • 1500 giri ……………… 7,2 nodi …………… 15 l/h …………… 62 db
  • 2000 giri ……………… 9,1 nodi …………… 24 l/h …………… 67 db
  • 2500 giri ……………… 13 nodi …………… 34 l/h ………… 73 db
  • 3000 giri ……………… 16 nodi …………… 48 l/h ………… 76 db
  • 3500 giri ……………… 24 nodi …………… 60 l/h ………… 76 db
  • 4000 giri ……………… 30 nodi …………… 80 l/h ………… 77 db
  • 4500 giri ……………… 35 nodi …………… 96 l/h ………… 78 db
  • 5000 giri ……………… 40 nodi …………… 124 l/h ………… 81 db
  • 5500 giri ……………… 44 nodi …………… 148 l/h ………… 82 db
  • 6000 giri ……………… 48 nodi …………… 200 l/h ………… 83 db
  • 6200 giri ……………… 50 nodi …………… 232 l/h ………… 84 db

Prestazioni Mercury Verado 2x350 cv – eliche Enertia Eco 19”

  • 600 giri ……………… 3,3 nodi ……………… 5,2 l/h
  • 1000 giri ……………… 5,6 nodi …………… 10 l/h
  • 1500 giri ……………… 7,7 nodi …………… 15 l/h
  • 2000 giri ……………… 10 nodi …………… 26 l/h
  • 2500 giri ……………… 13 nodi …………… 46 l/h
  • 3000 giri ……………… 19 nodi …………… 50 l/h
  • 3500 giri ……………… 26 nodi …………… 64 l/h
  • 4000 giri ……………… 33 nodi …………… 90 l/h
  • 4500 giri ……………… 37 nodi …………… 112 l/h
  • 5000 giri ……………… 42 nodi …………… 132 l/h
  • 5500 giri ……………… 43 nodi …………… 148 l/h
  • 6000 giri ……………… 48 nodi …………… 214 l/h
  • 6160 giri ……………… 49,5 nodi ………… 234 l/h

Prestazioni Mercury Verado 2x300 cv – eliche Rev4 17”

  • 550 giri ……………… 2,5 nodi ……………… 4,0 l/h
  • 1000 giri ……………… 4,7 nodi …………… 8,2 l/h
  • 1500 giri ……………… 6,6 nodi …………… 13 l/h
  • 2000 giri ……………… 8,4 nodi …………… 22 l/h
  • 2500 giri ……………… 11 nodi …………… 34 l/h
  • 3000 giri ……………… 14 nodi …………… 42 l/h
  • 3500 giri ……………… 19 nodi …………… 56 l/h
  • 4000 giri ……………… 25 nodi …………… 72 l/h
  • 4500 giri ……………… 29 nodi …………… 90 l/h
  • 5000 giri ……………… 33 nodi …………… 114 l/h
  • 5500 giri ……………… 35 nodi …………… 126 l/h
  • 6000 giri ……………… 41 nodi …………… 162 l/h
  • 6450 giri ……………… 44,6 nodi ………… 200 l/h

Prestazioni Mercury Verado 2x300 cv – eliche Enertia Eco 17”

  • 600 giri ……………… 2,4 nodi ……………… 4,0 l/h
  • 1000 giri ……………… 4,7 nodi …………… 7,8 l/h
  • 1500 giri ……………… 6,8 nodi …………… 13 l/h
  • 2000 giri ……………… 8,4 nodi …………… 20 l/h
  • 2500 giri ……………… 9,7 nodi …………… 30 l/h
  • 3000 giri ……………… 13 nodi …………… 40 l/h
  • 3500 giri ……………… 15 nodi …………… 54 l/h
  • 4000 giri ……………… 26 nodi …………… 70 l/h
  • 4500 giri ……………… 32 nodi …………… 93 l/h
  • 5000 giri ……………… 34 nodi …………… 109 l/h
  • 5500 giri ……………… 38 nodi …………… 132 l/h
  • 6000 giri ……………… 41 nodi …………… 162 l/h
  • 6500 giri ……………… 44 nodi ………….... 194 l/h

Condizioni della prova
Lago calmo, temperatura 20°C, carena pulita, carburante 200 l, acqua vuoto, equipaggio 8 persone

Prezzi
Mercury Verado 300 ……… da 22.800 euro, Iva inclusa
Mercury Verado 350 ……… da 27.250 euro, Iva inclusa
Mar.Co R-Evolution 35 ……… 119.800 euro, Iva esclusa

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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