Mimì Libeccio 13.50 Cabin, come Rivellini si è inventato il "super...gozzo"

Categorie: Barche e Yacht
15 Marzo 2022
Mimì Libeccio 13.50 Cabin, come Rivellini si è inventato il "super...gozzo"

Progettato dal pluripremiato Valerio Rivellini, il Mimì Libeccio 13.50 Cabin è il nuovo modello di vertice della gamma dei Gozzi Mimì. In 13,50 metri racchiude tre cabine e due bagni, mentre in sala macchine ci sono due entrobordo rigorosamente Yanmar in linea d'asse. Debutto previsto al Salone di Genova 2022.

Il top di gamma dei Gozzi Mimì si rinnova con un cabinato che esteticamente proietta - ancora una volta per il cantiere partenopeo - il classico gozzo sorrentino nella sfera delle barche moderne.

Non che un gozzo, per essere definito tale, debba presentarsi necessariamente in vecchio stile, anzi, ormai sono quasi tutti "modernizzati", ma sul nuovo Mimì Libeccio 13.50 Cabin si nota proprio un lavoro preciso di design, che del gozzo mantiene i tratti distintivi, ma inseriti in un look da motoryacht più generalista che, per questo, può piacere anche ai non appassionati puristi di questo tipo di barca.

Mimì Libeccio 13.50 Cabin, l'impronta del supergozzo

Perché supergozzo? Perché, misure a parte, il nuovo Mimì Libeccio 13.50 Cabin rivela diverse soluzioni che richiamano in qualche modo la progettualità dei superyacht, ovviamente fatte le debite proporzioni.

La mano che l'ha creato, del resto, è quella di Valerio Rivellini, un progettista che per tutte le sue barche ci ha abituato a soluzioni inedite e innovative, spesso inaspettate, basti pensare all'Evo V8, al concept del Rivellini Extended Explorer, ma anche allo stesso gozzo Mimì 8.50 WA, presentato quest'anno a Genova, che è ricco di novità per questo tipo di barca.


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Succede così che sul Mimì Libeccio 13.50 Cabin la poppa tonda, la prua svasata, l'uso del mogano e i bordi liberi listellati tipici del gozzo, si evolvono in un melting pot con nuove soluzioni progettuali, che vanno a beneficio non solo del look ma anche della funzionalità.

Lo si può notare a colpo d'occhio proprio nella parte più caratteristica dei gozzi: la poppa. Qui, infatti, la rotondità non è più formata dallo specchio poppiero, che anzi, in questo caso non esiste nemmeno più, ma da un'inedita gradinata di plancette poppiere, che aumenta notevolmente la superficie calpestabile di questa zona, portandola in verticale anziché in maniera più ingombrante in orizzontale.

Altri interventi innovativi da parte di Rivellini, si rivelano nel profilo attraverso una soluzione a mio avviso geniale.

In pratica il lungo oblò non è solo sul bordo libero, ma anche lungo tutta la tuga, cosa che otticamente fa partire la sovrastruttura non dal pagliolato della coperta bensì dall'oblò in su.

Questo ha il vantaggio di "tagliare" visivamente la parte bassa della sovrastruttura, dissimulandone l'imponenza, che di fatto è bella alta, dandole al tempo stesso un look da raised pilot house, cioè quella che nei grandi motoryacht è la cabina di pilotaggio rialzata dal ponte principale.

Anche il fascione in mogano spezza visivamente la verticalità della barca, e in più aggiunge quella nota di stile che su un gozzo non può mancare.

Lo sviluppo dei layout a bordo del Mimì Libeccio 13.50 Cabin

Il gozzo si sviluppa come al solito su due ponti. Quello principale mostra un equilibrata disponibilità di divani e di superfici prendisole. La zona prodiera, infatti, ha sia l'uno che l'altro raccordati fra loro.

Stessa cosa in pozzetto, dove a poppa si ha un solarium esteso, mentre sotto l'hardtop si trova il divano con il tavolo, che può essere allungato al servizio della dinette oppure abbassato per trasformare il tutto in un'altra superficie su cui sdraiarsi.

Sottocoperta sono previste tre cabine e due bagni. La cabina armatoriale è a prua, mentre le altre due doppie sono a poppa, entrambe con una sezione di cielino rialzata, che permette di stare in piedi per cambiarsi e per poter fruire dell'armadio con comodità.

Un gozzo planante da 30 nodi di velocità massima

Per quanto riguarda i motori, come da tradizione del cantiere napoletano, il gozzo Mimì Libeccio 13.50 Cabin monterà i motori Yanmar abbinati a trasmissioni in linea d'asse. Ne sono previsti due da 370 cavalli, per una velocità massima stimata di 30 nodi.

La barca farà il suo debutto al prossimo Salone Nautico di Genova, che si terrà dal 22 al 27 settembre 2022.

I numeri del Mimì Libeccio 13.50 Cabin


Lunghezza f.t.
13,50 m

Lunghezza scafo
11,40 m

Larghezza
4,10 m

Dislocamento
10.000 kg

Serbatoio carburante
1.000 l

Serbatoio acqua
500 l

Portata Persone
14

Cabine
3

Motori
2x370 cv Yanmar linea d'asse

Velocità massima
30 nodi

Omologazione Ce
B


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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