Quicksilver Captur 905 Pilothouse, poco fumo tanta sostanza

Categorie: I Nostri Test
10 Ottobre 2015
Quicksilver Captur 905 Pilothouse, poco fumo tanta sostanza

Potrà anche lasciare perplessi i sofisti delle tughe tese e linee filanti, ma il Quicksilver Captur 905 Pilothouse è una barca marina, comoda e versatile, ideale per avvicinarsi alla crociera.

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Anche gli italici gusti stanno cominciando ad apprezzare le barche come il Quicksilver Captur 905 Pilothouse dalla linea certamente non filante, ma ricca di spazi diversamente utilizzabili, con una carena marina, in altre parole versatile. Ormai la schiera di estimatori trascende i soli appassionati di pesca, per raggiungere una fascia molto più ampia di diportisti, riuscendo a mettere d’accordo i pescatori con mogli e amici, che in mare vogliono andare per prendere il sole, fare il bagno e divertirsi. Il Quicksilver Captur 905 Pilothouse garantisce tutto questo, con l’aggiunta di soluzioni che lo rendono capace di cambiare personalità, e quindi utilizzo, con pochi accessori.

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La versatilità del Quicksilver Captur 905 Pilothouse

In quasi nove metri di barca si sono potuti dimensionare correttamente sia gli spazi aperti sia quelli coperti, così il Quicksilver Captur 905 Pilothouse può rispondere nel migliore dei modi a una svariata gamma di esigenze. A questo poi si aggiungono una serie di soluzioni che permettono di diversificare il suo allestimento, grazie anche a una ricca offerta di pack e optional che arrivano fino alla doppia plancia di comando.

Sicuramente il pozzetto è l’osservato speciale per i pescatori e sono certo risponda al meglio alle loro esigenze, anche grazie al mobile di poppa che, oltre a raccogliere vasca del vivo, piano per la preparazione delle lenze e lo spazio per tutte le dotazioni, ha la pregevole caratteristica di scorrere su due rotaie garantendo così la possibilità di scegliere la conformazione preferita: ampia plancetta poppiera, nonostante il pozzetto dei due Mercury Verado, oppure pozzetto più sgombro, a cui contribuiscono anche le due panchette laterali ribaltabili, che in pratica spariscono nella murata se non servono. Completa il tutto un pagliolato ricco di gavoni di tutte le dimensioni.

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Due comodi passavanti portano alla zona prodiera dotata di un divanetto fronte marcia con il gavone dell’ancora in posizione defilata; viene da chiedersi se sia previsto un aggiuntivo per organizzare un prendisole che certamente sarebbe opportuno in questa area.

Anche gli interni rappresentano un plus del Quicksilver Captur 905 Pilothouse, inondati di luce (nonostante la pessima giornata) grazie alle grandi finestrature e spaziosi. Dal pozzetto si accede attraverso la porta scorrevole e si trova a sinistra la dinette, all’occorrenza trasformabile in terza cuccetta con, di fronte, un ben organizzato mobile cucina. A pruavia di questo, la plancia di comando con porta laterale, sempre utile in manovra (ma ricordiamo che i Mercury Verado potrebbero essere dotati di joystick) e per raggiungere rapidamente il pozzetto.
Sul ponte inferiore due cuccette doppie e un ben dimensionato locale toilette garantiscono autonomia e comfort anche per crociere di più giorni. Il livello delle finiture è buono, certamente allineato alla classe della barca, che fa del Quicksilver Captur 905 Pilothouse un campione anche nel rapporto qualità/prezzo.

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Il test

Il mare fuori dalla darsena della Fiera di Genova non promette nulla di buono, tanto meglio, così il Quicksilver Captur 905 Pilothouse potrà mettere in mostra tutte le sue doti marine, fondamentali per una barca che sarà sicuramente scelta da appassionati pescatori che non si fanno spaventare certo dal meteo avverso.
Le premesse sono tutte mantenute e il Quicksilver Captur 905 Pilothouse riesce a dare fondo a tutti i 6 mila giri di cui sono capaci i due Mercury Verado F225 che abbiamo a poppa, siamo al limite della potenza massima (fissata a 500 cv complessivi) e le prestazioni sono davvero entusiasmanti anche se qualche volta l’impatto con le onde fa temere il peggio, ma c’è da sottolineare che tutto l’insieme trasmette la sensazione di grande robustezza e solidità.
I 38 nodi di velocità di punta registrati sono allineati ai 37,2 raggiunti in un test del cantiere in condizioni più tranquille, dove però la progressione è proseguita fino a 6420 giri/min superando i 41 nodi, ma in quel caso i motori erano dei Verado da 250 cv l’uno. C’è piuttosto da notare che a quella che possiamo considerare la velocità di crociera di 20 nodi a circa 4 mila giri (22 nodi nel test Quicksilver) i consumi sono abbastanza contenuti e allineati tra le due motorizzazioni. Si tratta comunque di prestazioni abbastanza esuberanti che fanno consigliare un ulteriore riduzione della potenza, a tutto vantaggio del prezzo d’acquisto, senza escludere neppure l’opzione monomotore.

Al timone il Quicksilver Captur 905 Pilothouse si conferma sincero nelle reazioni e ben calibrato, trasmettendo una buona sensazione di controllo e di sicurezza anche in condizioni abbastanza limite come quelle in cui stiamo navigando. Eccellente l’insonorizzazione della cabine (i dati fonometrici si riferiscono infatti alla navigazione in cabina chiusa) a conferma che in crociera come in una battuta di pesca il Quicksilver Captur 905 Pilothouse non deluderà i suoi armatori.

I numeri del Quicksilver Captur 905 Pilothouse

  • Lunghezza ft …………………… m 8,88
  • Lunghezza scafo ………………… m 8,50
  • Larghezza ………………………… m 2,99
  • Dislocamento ……………………… kg 3100
  • Motorizzazione min ……………… cv 225
  • Motorizzazione max ……………… cv 2x250
  • Serbatoio carburante ………………. l 400
  • Serbatoio acqua …………………… l 100
  • Portata persone …………………… 10
  • Categoria omologazione ………… B

Prestazioni

  • 1000 giri ……………… 4,5 nodi …………… 8,0 l/h ………… 64 db
  • 1500 giri ……………… 6,2 nodi …………… 12 l/h ………… 66 db
  • 2000 giri ……………… 7,5 nodi …………… 17 l/h ………… 68 db
  • 2500 giri ……………… 9,0 nodi …………… 26 l/h ………… 69 db
  • 3000 giri ……………… 13 nodi …………… 39 l/h ………… 72 db
  • 3500 giri ……………… 17 nodi …………… 57 l/h ………… 74 db
  • 4000 giri ……………… 21 nodi …………… 66 l/h ………… 76 db
  • 4500 giri ……………… 25 nodi …………… 80 l/h ………… 76 db
  • 5000 giri ……………… 27 nodi …………… 103 l/h ………… 78 db
  • 5500 giri ……………… 32 nodi …………… 140 l/h ………… 78 db
  • 6000 giri ……………… 38 nodi …………… 176 l/h ………… 80 db

Condizioni della prova
Mare mosso, temperatura 17°C, carena pulita, carburante 200 l, acqua vuoto, equipaggio 3 persone

Prezzi package (Iva compresa)

  • Mercury Verado 225 cv ………… 77.890 euro
  • Mercury Verado 350 cv ………… 86.340 euro
  • Mercury Verado 2x175 cv ……… 91.990 euro
  • Mercury Verado 2x225 cv ……… 93.790 euro
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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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