Il test del Suzuki DF 140B sul Focchi 640: tecnologia ed essenzialità a 43 nodi

Categorie: I Nostri Test
30 Giugno 2022
Il test del Suzuki DF 140B sul Focchi 640: tecnologia ed essenzialità a 43 nodi

Un motore generoso nella sua semplicità “meccanica” e un gommone che più spartano non potrebbe essere, ma che naviga che è una meraviglia: è l'accoppiata Suzuki DF 140B e Focchi 640.

Si potrebbe anche definire “l’essenza della nautica”: il Focchi 640, un gommone semplice ma razionale nelle (poche) soluzioni di coperta e un motore, il Suzuki DF 140B, che unisce la semplicità dei comandi meccanici, per molti sinonimo di grande affidabilità.

Sinceramente, non mi sento di condividere quest’ultimo concetto, perché anche i sistemi elettronici hanno ormai raggiunto livelli di affidabilità assolutamente indiscutibili.

Focchi 640 navigazione vista tre quarti di prua.

Ciò non toglie che per alcuni impegni professionali, ma anche per motivi economici visto il costo sensibilmente inferiore, le versioni meccaniche continuano ad avere un loro mercato e bene fa Suzuki a continuare a svilupparle con la competenza che gli si riconosce da tempo.

Intanto il Focchi 640 col Suzuki DF 140B si pone proprio come un binomio pronto per il diporto come per impieghi professionali, stante la loro semplicità e affidabilità.


Guarda la nostra anteprima dei nuovi Suzuki meccanici DF 140B e DF115B


Focchi 640 navigazione vista tre quarti di poppa.

Focchi 640 e Suzuki DF 140B, il test

Il Lago Maggiore è tranquillo dopo un brutto temporale (non fatevi fuorviare da queste immagini del gommone in navigazione realizzate qualche giorno prima): il cielo è coperto e l’aria è fresca.

Se non piove sono condizioni ideali per molte barche, ma non per il Focchi che ha fama di gran navigatore avvezzo a situazioni difficili.

Focchi 640 navigazione vista di profilo di sinistra.

Mi devo accontentare quindi di attraversare la nostra scia per avere la conferma di quello che mi aspettavo: un passaggio sull’onda deciso e senza botte o scricchioli strani.

Anche i veloci cambi di direzione e le virate più strette sono affrontate in totale sicurezza a conferma della bontà del progetto e della costruzione.

Da parte sua pure il Suzuki DF 140B non è da meno, il più potente dei nuovi meccanici di Suzuki (l’altro è il DF 115B) si conferma come un motore generoso e ideale per questo gommone.

La pastosità dei comandi meccanici è da mettere in conto, ma non è poi un handicap così grave. Serve solo un po’ più di forza e di attenzione nell’evitare brusche manovre.

Focchi 640 navigazione di poppa e vista sul Suzuki DF 140B.

Ottime velocità con consumi nella norma

A bordo del Focchi 640 con il Suzuki DF 140B siamo in tre con mezzo serbatoio di carburante e poco altro. L’elica è una tre pale di acciaio di 23” e siamo pronti per il test.

La salita è progressiva, i decibel sono contenuti ai bassi regimi e salgono fino a 88 Db alla massima potenza: a 6200 giri, che è il regime massimo, raggiungiamo i 43 nodi (43,3 per la precisione) con un consumo di 45,3 l/h.

La velocità di crociera possiamo individuarla tra i 3500 e i 4000 giri, quindi tra i 20 e i 25 nodi, nella norma direi.

Focchi 640 vista di profilo di destra.

Se si vuole però risparmiare un po’ di carburante si può navigare al limite della planata a 2800 giri e 13 nodi consumando solo 7,8 l/h.

Se invece siete degli smanettoni, il Focchi 640 con il Suzuki DF 140B impiega 3” a planare e 21” a raggiungere la massima velocità.


Il motore in prova era dotato del sistema di raccolta delle microplastiche. Clicca e guarda il nostro video per capire la sua utilità.


Suzuki DF 140B dettaglio sul sistema di raccolta della plastica Micro-Plastic Collector.

Uno sguardo a bordo del Focchi 640

Sicuramente le possibilità di allestimento del Focchi 640 sono superiori a quanto mostrato dal modello in prova, che è destinato a un uso semi professionale (una scuola vela).

I possibili ampliamenti delle dotazioni sono facilmente intuibili e poi il cantiere è pronto a rispondere alle richieste dei suoi potenziali clienti, ma a me l’essenzialità di questo gommone col suo Suzuki DF140B piace davvero.

Focchi 640 pozzetto, vista sul vertice di prua.

C’è tutto quello che serve verrebbe da dire. La stampata prodiera lascia intuire la possibilità di montare un supporto per il prendisole, il musone è pensato per la sola ancora che trova spazio nel gavone sottostante.

Le maniglie sui tubolari potrebbero essere anche un po’ più numerose. La consolle centrale, invece, si fa apprezzare per il rigoroso design con la seduta frontale, il robusto tientibene a proteggere anche il parabrezza - non esagerato nelle dimensioni - e uno spazio sufficiente a montare tutta la strumentazione che si ritenga necessaria.

Focchi 640 pozzetto, vista sulla seduta prodiera.

Stessa essenzialità è riproposta anche a poppa con una seduta in tubo inox e strapuntino davvero minimalista, come pure i due sedili ai lati del pozzetto e del fuoribordo.

Il Suzuki DF 140B trova posto in mezzo a due plancette che non sbordano dai tubolari, ma che garantiscono comunque l’accesso all’acqua come anche la scaletta lascia intuire.

Bella e classica la colorazione arancio abbinata al gelcoat grigio e impeccabile la lavorazione. Come detto, le cose che contano ci sono tutte.

Focchi 640 pozzetto di poppa.

Focchi 640, la scheda tecnica

Lunghezza f.t.6,40 m
Larghezza2,42 m
Portata persone10
Omologazione CECat. B / C

Focchi 640 navigazione vista di prua.

I dati della prova del Focchi 640 con il Suzuki DF 140B

Giri/min. Nodi Consumi (l/h) Note
500 2,3 0,9
1000 3,3 1,5
1500 4,7 2,9
2000 5,9 4,8
2500 8 7,6
2800137,8Limite di planata
3000 15 9,0
3500 21 12
4000 25 15 Velocità di crociera veloce
4500 29 23
5000 33 33
5500 37 41
62004345Velocità massima

Scopri tutti i sistemi tecnologici dei motori Suzuki nel sito di Suzuki Marine Italia


Clicca e scopri tutta la gamma di gommoni Focchi nel sito del cantiere


Condividilo a un amico

Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

magnifiercrossmenu