JCS Joystick Control System le linee d’asse manovrano come i pod di ultima generazione

I nuovi 80 e 100 cv Honda derivano rispettivamente dai modelli BF75 e BF90, ma sono di nuovissima progettazione e racchiudono tutta la rinnovata tecnologia Honda, tra cui l’Ecomo, che ottimizza il consumo di carburante nel range fra 3000 e 4500 giri, il Blast, Il Vtec (solo per il 100 cv) e Il PGM-FI, il nuovo sistema di iniezione Honda.

LEGGI I TEST DEI MOTORI HONDA

È stata approvato in Consiglio dei Ministri la legge delega per la revisione del Codice della Nautica, che ora comincia l'iter legislativo con la stesura della normativa e l'approvazione in Camera e Senato, che Enrico Letta si augura avvenga in tempi brevi.

A dichiararlo è proprio il Primo Ministro in conferenza stampa (vedi video fino al minuto 2.30).

Tale provvedimento produrrà la semplificazione degli adempimenti burocratici, l'introduzione di specifiche normative di sicurezza e la razionalizzazione delle attività di controllo.

Video di presentazione del 53° Salone Nautico di Genova.
Dal 2 al 6 ottobre, 1000 barche in esposizione, di cui 100 novità, esposte in un nuovo format più attrattivo che muta radicalmente il Salone di Genova.

In una bella animazione 3D, potete vedere l’MC4 assemblarsi dal nulla e poi accogliervi  a bordo in un tour nei suoi bellissimi ambienti.

https://www.boatmag.it/barche-e-yacht-a-motore/due-nuovi-montercarlo-aprono-la-stagione-2014-di-beneteau-e-monte-carlo-yachts

Sfoglia la rivista BoatMag:
http://it.calameo.com/read/002608430f4a97c3b2fcc

Scarica la rivista BoatMag:
https://www.boatmag.it/rivista/settembre-2013/boatmag_it_1_settembre_2013.pdf

Convince alla prima uscita il joystick di Yamaha. Lo abbiamo provato sull’Osia 315 di Capelli con due potenti F300 e il fisherman così guadagna una maneggevolezza in manovra davvero alla portata di tutti.

La prova la potete leggere su BoatMag.it, la rivista online scaricabile sempre da questo sito, ma alcune informazioni le possiamo anticipare. Il joystick Yamaha funziona in modo analogo a quelli degli entrobordo: i giri del motore si adeguano al livello prestabilito, i sensori di movimento rilevano gli spostamenti del joystick e la centralina ECU regola la potenza dei motori e l’angolazione di sterzo in modo indipendente su ogni motore per spostare l’imbarcazione in qualsiasi direzione. Oltre al joystick, la nuova scatola telecomando e il pannello di avviamento integrano il dispositivo di “trim assist” automatico, il sistema antifurto, la possibilità di controllare motori e trim agendo su un’unica leva e una frizione allo sterzo che si regola in base alla velocità di utilizzo.

Il nuovo joystick funziona con due o tre motori di ultima generazione Yamaha (i V6 da 4.2 litri da 225 a 300 cv e il V8 da 350 cv) e sarà disponibile già da quest’anno, riservato però a un gruppo selezionato di cantieri nautici europei che provvederanno all’installazione già nella fase costruttiva della barca.

 Una grande sportiva con tanto glamour che ti convince di quanto sulla strada dell’innovazione e del design le possibilità di miglioramento siano infinite.

Se infatti il 62S, ai tempi del suo debutto nel 2007, era stato indicato come una delle migliori barche nella categoria, nel 2012, a più di cinque anni di distanza, è stato capace di segnare un ulteriore salto qualitativo con un intelligente e curato restyling, che ha dato forma al 62S Italia. Il suo nome è un tributo al 150° dell’Unità, ma sottintende anche l’orgoglio di un prodotto che porta fiero il marchio “made in Italy”, peraltro riconoscibile anche a colpo d’occhio una volta saliti a bordo, dove l’atmosfera di classe ed eleganza si percepisce in tutte le tre cabine sottocoperta e nel vasto salone sul ponte principale.

La cabina amatoriale è a centro barca e impegna quasi la metà del layout, che verso prua prosegue con la cabina ospiti a due letti sulla sinistra e con la Vip al vertice di prua. Sul lato di dritta, invece, si trova la cucina su un ampio mobile a C.

IL 62 S ITALIA MESSO ALLA PROVA
Durante la prova, di cui si può leggere un resoconto più dettagliato sul numero di settembre di BoatMag.it, abbiamo raggiunto i 2350 giri/min e 36,6 nodi, molto vicini ai 37 dichiarati dal cantiere, senza però usare i flap; consumi discreti se si scende a 2000 giri e 32 nodi, indicati come velocità di crociera, mentre la planata minima è a 110 giri e 11,8 nodi senza flap, ma con il loro ausilio si riesce a scendere fino a 1000 giri e 10,7 nodi.

Il 62 S ITALIA IN CIFRE
Lunghezza f.t. 19,26; larghezza 4,90 m; immersione 1,53 m; dislocamento 30,72 t; serbatoio carburante 2700 l; acqua 900 l; motori 2x1150 cv CAT C18.

Un test comparativo tra le due versioni del 10 metri (quindi senza immatricolazione) del cantiere italiano: più chic l’entrobordo (l’Espera 34), look più sportivo per il fuoribordo (il 34 TA).

I layout di coperta, invece, sono simili, con l’unica differenza della plancetta poppiera del TA, che è meno accogliente per far posto ai due potenti Mercury Verado.

Tutto sommato, molto simili sono anche le prestazioni, dove i 37,4 nodi di velocità massima dei due entrobordo turbodiesel da 265 cv concedono poco gap ai 40,3 nodi dei due fuoribordo da 300 cv, ma si mostrano molto più parchi nei consumi. Quindi, se le prestazioni si equivalgono, lo “spartiacque” della scelta dovrebbe riguardare di più la motorizzazione diesel o benzina piuttosto che tra entrofuoribordo o fuoribordo.

Se si deve esprimere una preferenza, le simpatie di Alberto Mondinelli che le ha provate entrambe (per saperne di più, la prova la trovate sul numero di settembre di BoatMag.it che potete scaricare gratuitamente dall’homepage) sono per la versione fuoribordo che esalta l’originalità e la sportività della barca.

Un giudizio positivo che invece accomuna entrambe è quello relativo all’originalità e razionalità del progetto con ampi spazi aperti e interni modulabili in base alle singole esigenze e che in ogni caso offrono quattro posti letto, di cui due ricavabili nell’ampia dinette prodiera e due nel vano poppiero sotto al pozzetto.

L’ESPERA 34 E 34 TA IN CIFRE
Lunghezza f.t. 9,99 m; larghezza 3,36 m; immersione 0,55 m; dislocamento a secco 5 t; serbatoi carburante 700 l; serbatoi acqua 220 l; motorizzazione max 2x300 cv; Categoria di omologazione B.

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