Arcadia A96, la massima espressione del concetto In&Out

Di Paola Bertelli

Che sia un Arcadia non si discute, la sua prua alta e imponente e il look da explorer di lusso sono inconfondibili, ma l'Arcadia A96 è anche il precursore di un nuovo concetto di progettualità che abbatte sempre di più le barriere fra dentro e fuori.

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Arcadia A96, prua alta e look stilizzato da esploratore. Lungo quasi 30 metri, largo ben 8 è uno yacht con volumi da superyacht. Infatti...

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... sono 400 i metri quadrati di spazi vivibili. E quello che stupisce di più sono la loro flessibilità “In&Out”. Che cosa intendiamo? ... Scroll down!

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Chiamarla “porta” scorrevole è riduttivo. Quella del salone del main deck è una “parete” che scompare e trasforma l’ambiente in un patio con tre lati aperti sul mare.

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Confini fluidi. La murata del passaggio laterale si apre sul mare e nel salone abbatte un ulteriore elemento di separazione, dopo la vetrata a scomparsa.

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La brezza al posto dell’aria condizionata. Con aperture di questo tipo (qui siamo sull’upper deck) l’importanza dell’energivoro condizionatore crolla inesorabilmente.

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Di solito definiti “tanto brutti quanto utili”, i pannelli solari (4,5 kW) qui diventano un elemento di design capace di creare giochi di luce e di riflessi unici.

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La prua dell’upper deck in “modalità” ospiti. In navigazione qui ci sono tender e toy.

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Il cantiere Arcadia ha sempre puntato su yacht particolari e di nicchia; una politica precisa che gli ha permesso di farsi conoscere rapidamente nel mondo del diporto fin dal suo esordio nel 2008, fra l'altro in tempi di crisi economica. E con il suo nuovo motoryacht di 29 metri - l'Arcadia A96 - ha puntato su una radicalizzazione del concetto “In&Out”.

Arcadia A96 in navigazione.

Da qualche anno a questa parte, uno dei leitmotiv imperanti - e spesso anche abusati - fra moltissimi cantieri per la presentazione dei i loro nuovi yacht è “lo stretto rapporto con il mare” che si può percepire a bordo.

Ma sull'Arcadia A96, che è lungo 29 metri fuoritutto, ma ha lo scafo di 24,95 metri che non lo fa sconfinare nella più onerosa sfera dei superyacht, il cantiere è invece riuscito a proporre davvero qualcosa di particolarmente connesso con il mare. Come? Ha creato due saloni (sul main e sull’upper deck) che si trasformano entrambi in un patio, grazie a paratie vetrate che scorrono e si “impacchettano” fino a scomparire.

Salone Arcadia A96 con vetrate aperte.

Il risultato è che i saloni hanno tre lati totalmente aperti: le pareti vetrate laterali del salone sul main deck sono lunghe 7 metri e, una volta aperte, trasformano l’ambiente in una zona interna ma all’aperto, dove godersi la brezza e la vista sul mare.

Concept e design esterno dell’A96 sono di Arcadia Yachts, mentre gli interni su questa unità sono progettati dallo studio Lobanov Design.

Questa è la numero 1 (finora ne sono state vendute tre) e Arcadia realizza sempre la prima "on spec" in modo che rappresenti in tutto e per tutto l’identità del cantiere.

Anche su questo modello sono previsti (ma opzionali) i pannelli solari, una delle caratteristiche distintive del cantiere fin dalla prima ora.

È un bell’impianto di circa 4,5 kW, che può andare ad alimentare il sistema silent mode (anche lui opzionale) e garantisce fino a 8-9 ore di energia a bordo in modalità silent.

L’A96 si sviluppa su tre ponti ed è uno yacht decisamente voluminoso (125.000 kg a pieno carico). È largo ben 8 metri e regala 400 metri quadrati vivibili in gran parte all’aperto.

Come si sviluppano i tre ponti dell'Arcadia A96

A poppa del lower deck, per creare una grande zona ospiti a sfioro sul mare, si è rinunciato al garage (tender e toy in navigazione sono sull’upper deck a prua, movimentati da una gru), in compenso ci sono solo tre gradini a separare la beach area dal pozzetto. Inoltre, visto che lo spazio non basta mai, si possono anche spalancare le murate sul mare.

Sul lower deck è anche concentrata, a centro barca, la zona notte per gli ospiti, con 4 cabine (2 Vip e 2 doppie).

Una delle due cabine Vip.

A prua c’è l’area dedicata all’equipaggio (per un totale di 5 persone); anche in questo caso Arcadia ha fatto un bel lavoro, riuscendo a creare su un 30 metri percorsi ospiti e crew separati sui tre ponti.

Cabina armatoriale dell'Arcadia A96.

I grandi volumi hanno permesso di avere sul main deck, a prua del salone, una suite armatoriale a tutto baglio, una soluzione non comunissima su motoryacht intorno ai 100 piedi.

Terrazza sull'upper deck dell'Arcadia A96.

Sull’upper deck, infine, ci sono salone e wheelhouse, mentre a poppa all’esterno si può godere di una terrazza con dining e prendisole. A prua c'è invece una zona versatile, che in navigazione è adibita alla sistemazione di toy e tender ma, una volta in rada, vengono messi in acqua così da lasciare spazio alla formazione di una lounge molto discreta.

Dentro la sala macchine

E arriviamo alle performance di questo yacht, che poggia su una carena semi dislocante ed è costruito in vetroresina con rinforzi in carbonio (gran parte delle sovrastrutture sono realizzate in infusione).

Sala macchine dell'Arcadia A96 con 4 motori Volvo Penta Ips1050.

Le configurazioni motore previste montano 4 Volvo Penta D13 da 1.000 cv Ips (1050/1200/1350). Con la più potente, che significa 4.000 cv rinforzati da altri 1400 che si guadagnano nominalmente coi quattro pod Ips1350, l'Arcadia A96 raggiunge i 24 nodi di velocità massima, anche se va sottolineato che lo scafo è ottimizzato per navigare a una velocità di crociera di 15 nodi (con un consumo di 24 l/miglio).

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Tutta la tecnologia di ultima generazione

L’esemplare n. 1 monta il sistema Assisted Docking di Volvo Penta, che facilita le manovre e le operazioni di ormeggio, mentre Garmin ha sviluppato con Arcadia il Surround View Camera System, che è un sistema di visione a 360° che permette di “costruire” l’immagine dell’imbarcazione dall’alto attraverso la cosiddetta vista “bird’s eye”.

Plancia di comando dell'Arcadia A96.

Grazie alle 6 telecamere installate nello scafo, il sistema di Garmin è in grado di trasmettere informazioni in tempo reale sull’acqua libera intorno all’imbarcazione e la distanza da eventuali ostacoli.

Le pinne stabilizzatrici Waveless Stab di CMC Marine completano la dotazione tecnologica dell'Arcadia A96 e possono essere usate sia in navigazione sia all’ancora.

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Quanto costa l'Arcadia A96

Il prezzo dell'Arcadia A96 parte da 9,9 milioni di euro. Naturalmente questo è un prezzo di base, che può variare anche di molto a seconda delle scelte dell'armatore sul fronte delle personalizzazioni sia tecniche sia negli arredi.

Arcadia A96 in navigazione.

Il vantaggio è che l'A96, con la sua lunghezza fuoritutto di 29 metri e una carena appena sotto i 24 metri, è praticamente un superyacht senza essere un superyacht nei termini di legge, quindi non ha tutti gli oneri che una nave da diporto richiede non solo in termini di registrazione ma anche di gestione, che deve rispondere a una precisa normativa.

La scheda tecnica dell'Arcadia A96

Lunghezza f.t.29,07 m
Lunghezza al galleggiamento25,18 m
Lunghezza scafo23,95 m
Larghezza7,92 m
Immersione max1,80 m
Dislocamento a pieno carico125.000 kg
Stazza214 Gross Tonnage
Serbatoio carburante12.700 l
Serbatoio acqua dolce2.000 l
Serbatoio acque grigie750 l
Serbatoio acque nere700 l
Motori4x1.000 cv Volvo Ips1.050 (std.), 1.200 e 1.350 (opt.)
Generatori2x35 kW - 50 Hz
Energia pannelli solari4,5 kW
Aria condizionata214.000 btu/h
Cabine / Posti letto5 / 10
Cabine / Posti letto equipaggio3 / 5

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Come sui superyacht, la suite armatoriale è sul main deck. Linee morbide, zero spigoli, atmosfera rilassata.

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Nei bagni c'è pietra appena abbozzata e, a pavimento, il teak ha una finitura molto piacevole “al piede”.

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Particolare la grande ruota del timone stile barche a vela. Carena e motori sono ottimizzati per una velocità di crociera di 15 nodi.

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Le zona equipaggio (5 persone) sono collegate da scale dedicate per non interferire con gli ospiti e la loro privacy.

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