L’Azimut Grande Trideck è un 38 metri che si è già fatto apprezzare nel mondo dei superyacht per molte caratteristiche, fra cui quella di essere un tre ponti “Plus One”, laddove quel “più uno” è una terrazza flottante di 30 mq rialzata rispetto al ponte principale, ma al di sotto del ponte superiore.

L’evoluzione dei tempi, decisamente orientata a vivere esperienze sempre più in simbiosi con la natura, hanno conseguentemente portato il cantiere a sviluppare nuovi interni per la sua attuale ammiraglia, e per questo ha affidato l’incarico a m2atelier.
Interni ispirati a una corrente che combina l'alto lusso con un approccio più informale e rilassato verso la natura
Il principio su cui si fonda l’evoluzione del Grande Trideck, il cui design esterno è di Alberto Mancini, è quello del Barefoot Luxury, cioè incastonare in un ambiente naturale ciò di cui l’uomo ha bisogno per vivere l’esperienza del viaggio in modo più autentico, sostenibile e in armonia con il mondo circostante.

L’espressione creativa di m2atelier a bordo dell'Azimut Grande Trideck si rivela quindi in una coreografia di prospettive mutevoli, che lasciano grande spazio anche alla luce.
La stessa suite armatoriale, in un gioco di trasparenze, specchi, colori e grandi vetrate enfatizza la luce, per dare atmosfere più naturali e ampliare la sensazione di spazio, che fa sentire ancora più vicini al mare.

Ogni elemento, sia all’esterno sia nelle cinque cabine e nel salone, punta a creare spazi dinamici ma al tempo stesso composti, che esprimono apertura ma senza sacrificare l’intimità.
Un altro esempio è il ponte di prua, in cui ora si incastona una piscina integrata da due grandi chaise longue ai lati e da un’isola prendisole di fronte, per una vita outdoor scandita in un prestigioso ambiente privato, ma completamente immerso in un contesto naturale.



Gli interni accolgono arredi realizzati su misura da Giorgetti su disegno di m2atelier e, nella visione di Marijana Radovic e Marco Bonelli, il linguaggio è caldo, misurato ed essenziale, definito da forme pure e materiali ricchi di texture e profondità tattile.


Un'espressione decisamente rappresentativa del nuovo design è nel cosiddetto Unveiling Wall, cioè una parete sviluppata come un’opera d’arte, che coniuga il cannettato verticale con un meccanismo scorrevole, che rivela con teatralità lo schermo TV.
La disposizione delle cabine sull'Azimut Grande Trideck
L'attuale ammiraglia (non si sa ancora per quanto, perché c'è in progetto un 44 metri) di Azimut Yachts si sviluppa su tre ponti, ma non tutte le cabine sono su quello inferiore, anzi, c'è variabilità di layout in base al numero di alloggi.

Il layout standard è con cinque cabine, di cui quattro nel ponte inferiore (3 matrimoniali e una doppia) e l'armatoriale a prua del ponte principale, in un'area che ne occupa una parte decisamente vasta.

All'equipaggio è destinato l'intero quartiere prodiero del ponte sottocoperta che si articola in quattro cabine e un living con dinette e cucina. Naturalmente tutte le cabine sono con bagno privato.
La sesta cabina su richiesta, che è matrimoniale e sempre con bagno ensuite, è prevista nell'upperdeck, nello spazio ricavato fra la postazione di comando a prua e il salotto poppiero.
La scheda tecnica dell'Azimut Grande Trideck
| Lunghezza f.t. | 38,22 m |
| Larghezza | 7,98 m |
| Immersione alle eliche a pieno carico | 2,02 m |
| Dislocamento a pieno carico | 192.000 kg |
| Motori standard | 2x2400 cv |
| Motori optional | 2x2600 cv |
| Velocità massima | 24 nodi |
| Velocità di crociera veloce | 21 nodi |
| Serbatoio carburante | 22.500 l |
| Serbatoio acqua | 4.000 l |
| Cabine ospiti | 5 / 6 |
| Cabine equipaggio | 4 |
| Bagni ospiti / equipaggio | 7 / 4 |
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