La pulizia della vetroresina in 4 step…fondamentali

Categorie: Service, Tecnica
10 Luglio 2018
La pulizia della vetroresina in 4 step…fondamentali

Che sia il ripristino generale di inizio stagione o una semplice pulizia periodica, ecco come conviene muoversi nel trattamento di pulizia della vetroresina in coperta e negli interni della propria barca.

Aspirazione

Spesso è sottovalutata, ma una buona fase di aspirazione è molto importante nel processo di pulizia. Ho sempre consigliato l’utilizzo di un bidone aspira solidi e liquidi per poter rimuovere senza pensieri ogni residuo di sporco soltanto “poggiato” sulla superficie. In questo modo possiamo anzitutto evitare che i detriti vadano a impastarsi al liquido che si userà poi per il lavaggio, in secondo luogo eliminiamo la possibilità che questi vadano a tappare eventuali ombrinali e tappi di scolo.

Lavaggio

È giunto il momento di rimboccarsi le maniche e procedere con olio di gomito. Anzitutto bisogna armarsi di un buon detergente nautico diluito in acqua. Attenzione, attenzione: evitate i detergenti casalinghi, perché tendono a corrodere e opacizzare le superfici in vetroresina.

Per i paglioli e tutte le superfici diamantate si può usare uno spazzolone a setole medie/dure, che useremo per strofinare sia in senso verticale sia orizzontale, così da essere sicuri di pulire ogni lato del diamantato.

          

Sulla vetroresina liscia delle paratie in pozzetto e nel resto della barca non utilizzate lo spazzolone che avete usato sul diamantato, perché finirete per graffiarla. In questo caso è meglio utilizzare una spugna di quelle che si usano per le pentole con il lato abrasivo ma non graffiante. Io utilizzo le Scotch-Brite Fibrablu, che grattano per rimuovere lo sporco, ma senza graffiare la superficie.

A questo punto passiamo al risciacquo con una pistola a pressione. Se il risultato non appare soddisfacente, bisogna ripetere il processo.

Rimozione della ruggine

Spesso i normali detergenti nautici non riescono a eliminare le tracce di ruggine sulla coperta, in particolare intorno ad ombrinali o alle basi dei candelieri in acciaio della battagliola. La ruggine è molto resistente, ma in commercio si trovano diversi detergenti adatti alla sua rimozione dalla vetroresina.

Io vi consiglio di utilizzare prodotti in gel per far agire più localmente il detergente, ma  state attenti a non lasciarlo depositato per molto tempo sulla vetroresina e ricordatevi di sciacquare abbondantemente per evitare che, agendo troppo a lungo, possa opacizzarla, soprattutto sotto il sole.

Inceratura

Questa è un’operazione che conviene fare periodicamente anche senza aver fatto prima la pulizia della vetroresina. Può capitare che l’azione abrasiva delle spazzole con i detergenti possano rendere poco luminosa la coperta oppure che, per via di pori dilatati della vetroresina (ricordate che è porosa, non inerte) lo sporco penetri al loro interno.

Per prevenire tali effetti, consiglio di utilizzare periodicamente un prodotto lava&incera che permette alle particelle di cera di depositarsi all’interno dei pori occludendoli e rendendo la coperta più brillante.

 

Condividilo a un amico

Carlo Luongo

Giovane esperto del settore nautico con anni di navigazione da diporto alle spalle. È tester di barche e fondatore del blog PuliziaBarca. Fra le sue attività effettua anche trattamenti specializzati di ripristino di ogni tipo di superficie a bordo.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

magnifiercrossmenu