Quest’anno il marchio Prestige compie 25 anni e li festeggia con due novità assolute e importanti restyling. Dopo il Prestige 750 ecco il Prestige 420.

Nel 1989, con il Prestige 41 è nata la prima collaborazione tra lo Studio J&J (Jernej Jakopin) per la carena, lo studio italiano Garroni per la coperta e gli interni e il brand Prestige, allora ancora parte integrante dell’offerta Jeanneau. Dopo 25 anni è ancora la stessa squadra che continua a innovare la gamma del cantiere con il lancio, avvenuto in primavera, dell’ammiraglia Prestige 750 e ora del nuovo Prestige 420.

Prestige 420

Prestige 420

Il Prestige 750 lo abbiamo presentato mesi fa con una lunga intervista con il suo progettista Camillo Garroni, adesso è la volta del Prestige 420 che si appresta a diventare una delle vedette della stagione 2015. L'esperienza dei tecnici Prestige e di Jernej Jakopin ha sviluppato una carena molto efficace in navigazione, ma che sa anche garantire una grande volumetria interna. Pensata per le trasmissioni Volvo IPS (a scelta tra le IPS 400 e le IPS 500) offre una manovrabilità eccezionale e si propone (con le IPS 400 da 2x300 cv) come il fly più economico sul mercato.

Il Prestige 420 è lungo 12,64 m, largo 3, 97 m e ha un dislocamento di poco inferiore alle 10 t; il serbatoio carburante è di 800/1100 l e quello dell’acqua di 400 l. Il layout del ponte principale è pensato per navigare nel massimo comfort, con un ampio solarium prodiero raggiungibile da comodi passavanti, un’accogliente dinette nel grande pozzetto poppiero, protetto dal prolungamento del flybridge; il tutto diventa la naturale estensione del quadrato, grazie anche alla cucina in posizione baricentrica tra i due ambienti. Eventualmente la piattaforma poppiera può essere a immersione idraulica. Il fly rappresenta il plus di questa barca per le sue generose dimensioni e il suo allestimento completo: dinette, prendisole, mobile cucina e ovviamente la seconda plancia di comando.

Prestige 420Prestige 420Prestige 420Prestige 420

Gli interni non sono da meno e si caratterizzano per una soluzione unica su barche di queste dimensioni: le due cabine sono servite ognuna di una scala dedicata. La cabina padronale è a centro barca e ha a disposizione un’ampia volumetria con bagno dotato di doccia separata. Anche la cabina di prua dispone di un volume decisamente grande e di un proprio locale toilette. Tornando sul ponte principale si apprezza la grande luminosità degli ambienti che prevedono, oltre alla già citata cucina a dritta e a poppavia della plancia coperta, a sinistra un’accogliente dinette che eventualmente può essere trasformata in una cuccetta doppia.

Fedele allo spirito sportivo Prestige, il 420 è offerto anche in versione coupé, caratterizzato dal grande tetto apribile di vetro che lo trasforma in un open in pochi secondi. Offerto sia con i Volvo IPS 400 o IPS 500 questo modello è accreditato di una velocità di punta di 34 nodi.

Prestige 500

Prestige 500 e Prestige 620, nuovi interni

Si gioca sulle tinte chiare per il restyling degli interni dei due modelli di grande successo. In particolare il Prestige 500, autentico best-seller del marchio, si presenta con dei nuovi allestimenti di rovere chiaro che contrastano con il pavimento Wenge per creare un ambiente moderno.
I Prestige 620 e 620S puntano su essenze dalle tonalità grigie, finora esclusiva dell’ammiraglia Prestige 750. Il nuovo legno è abbinato ad altri materiali raffinati: Alcantara per la tappezzeria, cuoio, lino e i mobili della cucina laccati bianchi.
L’offerta del Prestige 620 si è poi ulteriormente arricchita con un hardtop rigido a comando elettrico per il fly che garantisce un'ampia apertura nella parte centrale per soddisfare la crescente domanda di una copertura elegante anche in controplancia; l’impiego di rinforzi di carbonio nella struttura ha permesso di combinare una protezione efficace a un peso contenuto.

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Chiuso il 54° Salone Nautico di Genova con 109.000 visitatori, l’organizzazione ha già ufficializzato le date della nuova edizione ed eccole qua: dal 30 settembre al 5 ottobre 2015.

Si fa sempre più serrato quindi il lasso di tempo fra i due eterni concorrenti, cioè lo Yachting Festival di Cannes e il Nautico (come amano chiamarlo gli operatori del settore) e al momento non ci è dato sapere se le date sono state pensate a vantaggio di una facilitazione di movimento delle barche dalla Francia alla Liguria o se è solo per mantenere la tradizione dello svolgimento della fiera nella prima settimana di ottobre indipendentemente dalla comodità o dai disagi degli espositori.

Non stiamo nemmeno a indagare perché non è questo il punto che ci interessa. La notizia più interessante è che dopo la confusione creata dal progetto di un secondo salone o di un suo anticipo a maggio, peraltro successivamente bocciato da molti operatori del settore, il “caro e vecchio” Salone Nautico ha mantenuto la sua periodicità storica. Ora dovremo vedere se rimarrà tale anche il format o se, alla luce di ciò che aveva motivato la creazione di un salone primaverile, la fiera sarà più impostata sul life style che sul boat show (perdonate gli inglesismi), ma ora effettivamente è presto per saperlo o anche solo per ipotizzarlo.

Ciò non toglie che a maggio 2015 non ci sarà una qualche iniziativa fieristica sviluppata come costola del Salone Nautico tradizionale, di certo non un grande salone come quello autunnale, altrimenti gli organizzatori ci avrebbero già inondato di informazioni.

Sicuramente l’Ucina vorrà cavalcare l’onda dell’Expo e la disponibilità del contributo di 2 milioni di euro (se saranno confermati, visto che erano stanziati per il salone di maggio) che, come aveva annunciato la scorsa estate il presidente Perotti in conferenza stampa, sarebbero erogati dal ministero dello Sviluppo Economico, il quale aveva inserito il nuovo Salone Nautico di Genova fra i 15 eventi più importanti per cui erano stati destinati dei fondi di supporto per lo svolgimento.

Vedremo anche in questo caso quali sviluppi ci saranno. Intanto, per tornare al “caro e vecchio” Salone autunnale ci fa piacere riportarvi a quelle atmosfere attraverso un video che in alcune immagini vi dà una prospettiva visiva dall’alto e in determinati momenti di luce della giornata, come mai avreste potuto vederla pur avendo visitato la fiera fisicamente.

Salone Genova maggio foto 5

E a proposito di fiere, noi siamo in partenza per Parigi, dove dal 6 al 14 dicembre si tiene il Salon Nautique, e poi dal 17 al 25 gennaio saremo al Boot di Düssledorf, due grandi saloni che si svolgono in inverno e in città dove non c’è nemmeno il mare, ma che, seppur in proporzione alla crisi economica e della nautica, comunque richiamano molto interesse di visitatori ed espositori, a conferma che una fiera vince se offre sostanza. Tutto il resto è noia.

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