Il Lowrance HDS Gen3 è un sistema ad alta definizione che combina le migliori tecnologie fishfinder e di navigazione, ulteriore e più recente evoluzione del display multifunzione top seller.

Lowrance HDS Gen3 è disponibile nei modelli da 7, 9 e 12 pollici e unisce un processore più veloce con potenziate tecnologie fishfinder incorporate, oltre a un rinnovato sistema di menu ancora più facile da utilizzare. Infatti, grazie a una migliorata “user interface” dal funzionamento multitouch e con tastiera, la serie Lowrance HDS Gen3 offre un accesso più rapido a tutte le funzioni, che sono così sempre a portata di mano, oltre a un processore potenziato molto veloce e ancora più reattivo. I comandi a icone sono semplici da comprendere e memorizzare e comode funzioni quali i menu a scorrimento, il cursore di supporto, gli indicatori delle impostazioni e i pannelli di preview con barre di scorrimento quick-touch garantiscono una percezione semplificata, come se si stesse usando uno smartphone o un tablet.

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Ogni modello Lowrance HDS Gen3 ha come dotazione standard le più avanzate tecnologie di fishfinding: da StructureScan HD e DownScan Imaging, che garantiscono immagini fotografiche della struttura dove si trovano i pesci, a sonar Chirp per una potenziata separazione del bersaglio e una riduzione del rumore ancora migliore, così da offrire una visualizzazione chiara e immediata di esca e prede. Se combinate con la funzione TrackBack di Lowrance, queste tecnologie sonar fanno di HDS un’ottima scelta per ogni pescatore.

Inoltre, Lowrance HDS Gen3 è dotato di connettività wireless incorporata per scaricare comodamente mappe e aggiornamenti direttamente sul fishfinder/chartplotter, oltre a connettività con dispositivi mobili grazie alla GoFree App di Lowrance. Tutti i modelli presentano compatibilità plug-and-play con opzioni che vanno a migliorarne la performance, quali SpotlightScan Sonar, Broadband Radar, SonicHub Marine Audio, Class B AIS e DSC VHF, oltre al recente SmartSteer control per motori da traina elettrici MotoGuide Xi5 e il Pilota per Fuoribordo di Lowrance.

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Fornendo ai pescatori un’ampia scelta di opzioni di upgrade cartografico, Lowrance HDS Gen3 è compatibile con l’intera gamma di carte Navionics, oltre a C-MAP MAX-N+ e le carte di partner terzi, quali NV Digital Charts. Inoltre può avvalersi dello strumento di creazione mappe Insight Genesis, che permette agli utenti di creare e condividere mappe ad alta definizione partendo dalle proprie registrazioni sonar. Tutte le opzioni cartografiche possono essere utilizzate con il software di navigation-planning per PC Insight Planner. Infine, le funzioni Easy Routing e AutoRouting sono disponibili rispettivamente con le mappe C-MAP MAX-N+ e Navionics.

La nuova serie Lowrance HDS Gen3 di display multitouch da 7, 9 e 12 pollici è in vendita rispettivamente a 1.460 euro, 2.190 euro e 3.410 euro, già comprensivi di Iva, trasduttori esclusi.

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Per presentare il nuovo Mercruiser 4.5L 200 cv, versione un po’ più tranquilla del 250 cv novità 2014 lo hanno montato su un Sea Ray 19 SPX, un connubio forse un po’ esagerato.. ma siamo in Dubai e le esagerazioni sono di casa.

Solitamente il piccolo Sea Ray 19 SPX è offerto in Italia con un più tranquillo Mercuriser, ovviamente sempre a benzina, di 3.0 litri e 135 cv, mi aspetto quindi un test molto divertente e veloce, complici anche le acque degli Emirati che anche sotto costa non sembrano avere limiti all’esuberanza di barche e driver.

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Sea Ray 19 SPX

Aldilà dell’abbinamento con il Mercruiser 4.5L 200 cv che magari lo fa passare un po’ in secondo piano, il piccolo americanino è proprio una bella barca e viene da chiedersi se a un prezzo così contenuto (con il Mercuiser da 135 cv) non dovrebbe essere in testa alla lista di tutti coloro alla ricerca di una barca per la crociera diurna ben rifinita e marina.
È vero, il bowrider da noi non “acchiappa”, ma sarebbe anche ora di valutarlo per le eccellenti opportunità che offre, invece della solita asfittica cabina. Qui, grazie al passaggio centrale diventa anche rapidamente un prendisole a tutto baglio facilmente raggiungibile e ben protetto anche per le navigazioni più agitate, se invece lo si preferisce ecco due pratiche panchette che nascondono ampi gavoni e gli immancabili porta bicchieri/lattine sempre comodi e pratici.
Il parabrezza ha l’elemento centrale incernierato per accedere a prua, ma quando è chiuso diventa ben protettivo se si naviga seduti godendosi la bella strumentazione analogica inserita in quadro che si fa apprezzare per il design oltre che per la facilità di lettura, sul lato opposto un pratico cassetto portaoggetti dal look molto automobilistico. A poppavia un divanetto a tutta larghezza introduce al prendisole poppiero che nasconde il vano motore e il nuovo Mercruiser 4.5L 200 cv, da notare che il portellone del motore lascia ai suoi lato lo spazio per altre due aperture per accedere sempre al grande gavone poppiero.
Prima di dedicarmi al motore, due parole ancora per la generosa plancetta poppiera e per l’ingombrante rollbar di tubo che supporta il tendalino e offre l’aggancio per eventuali attrezzature sportive. Non mi piace ma è utile.

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Mercruiser 4.5L 200 cv

L’entrofuoribordo 4.5L 200 cv è stato progettato ed è prodotto nella sede centrale di Mercury Marine, a Fond du Lac, nel Wisconsin (USA). Come già detto il motore si basa sul V6 di 4,5 litri e 250 cv presentato lo scorso anno.  Come detto allora il suo lancio ha fissato nuovi standard in termini di accelerazione e prestazioni, con innovazioni quali un condotto lungo del collettore di aspirazione e una cilindrata elevata su una costruzione relativamente semplice per garantire tanta coppia e un eccezionale rapporto peso/potenza.
Il 4.5L offre la massima autonomia e un funzionamento molto silenzioso. Corpo farfallato di nuova concezione rivolto verso poppa, aspirazione dell'aria con sistema antirumore, calandra coprimotore fonoassorbente, supporti motore antivibranti, volano alleggerito, modulo di alimentazione carburante integrato, coppa dell’olio integrata nella struttura del motore. Tutti questi elementi offrono un’eccezionale affidabilità e silenziosità ai massimi livelli.
Questo V6 è inoltre equipaggiato con l’Adaptive Speed Control (ASC) il quale mantiene automaticamente il regime impostato indipendentemente dal carico o da eventuali variazioni delle condizioni, quali per esempio virate strette, sci nautico e velocità ridotta in planata, con una migliore risposta dell’acceleratore e una sensazione di guida più sportiva, senza dover regolare continuamente l’acceleratore.
Mercury Marine ha dotato il Mercruiser 4.5L 200 cv di un eccellente sistema anticorrosione, utilizzando una resistente componentistica in ghisa per ogni parte che entra in contatto con l’acqua marina, mentre tutti gli altri componenti sono realizzati in alluminio. Infine, si è optato per l’utilizzo di sensori digitali piuttosto che analogici.

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Il test

Compito facile far planare e lanciare questo leggero scafo di sei metri nelle calme acque di Dubai. Volare a 40 nodi in questi larghi canali che conducono all’Oceano non è un problema e quindi posso sfruttare al massimo il mare calmo per verificare le prestazioni velocistiche del piccolo americano abbinato al nuovo Mercruiser a benzina di 200 cv. Peccato che la mancanza del software dei consumi non mi permetta di verificare con un parametro importante (per non dire fondamentale) nelle prestazioni del nuovo V6 “made in Usa”. La sensazione che ricavo è comunque ottima, in particolare per la silenziosità del funzionamento a tutti i regimni, viene quasi da pensare che la perdita di 50 cv rispetto al capostipite di questa nuova generazione di V6 di 4,5 litri non abbia pesato più di tanto. Il Sea Ray dal canto suo asseconda bene l’esuberanza del motore con un assetto ottimo, che tende solo un po’ eccessivamente a cabrare prima di entrare in planata, ma poi vola sicuro sulle onde, rispondendo bene anche alle manovre più azzardate che nelle acque dell’Emirato sembrano essere all’ordine del giorno. Mare calmo, ma anche tante scie di altre barche che potrebbero mettere a dura prova il piccolo scafo che invece se la cava molto bene, mostrando anche una certa facilità nel passaggio sulle onde più pronunciate che, data la sua lunghezza, non è un pregio da poco. Lavorando un po’ con i trim riesco a guadagnare un altro mezzo nodo rispetto alle velocità massima in tabella raggiungendo i 44,4 nodi; veloce anche l’ingresso in planata in meno di quattro secondi, mentre per raggiungere i 30 nodi da fermo ne servono solo nove. Quindi, non è l’accelerazione che manca al nuovo Mercrusier! La planata minima è tenuta a 2 mila giri e 10 nodi, la sensazione è che si tratti di un’andatura anche molto economica, peccato non poterlo verificare, sarebbe stata la considerazione positiva conclusiva di un test che per altro è stato estremamente convincente sia per il Sea Ray 19 sia per il Mercuriser 4.5L 200 cv. E a proposito della domanda nel titolo, direi che si tratta di un incontro tra due unità eccellenti, fossero sempre così i pareggi...

Caratteristiche tecniche
Lunghezza ……………………… m 5,94
Larghezza ……………………… m 2,54
Dislocamento ………………… kg 1237
Immersione …………………… m 0,86/0,43
Motorizzazione ……………… cv 200
Serbatoio carburante …....…… l 113
Portata persone ……………… 8

Prestazioni
1000 giri ……………… 2,9 nodi ……………… 71 db
1500 giri ……………… 5,8 nodi ……………… 71 db
2000 giri ……………… 7,1 nodi ……………… 76 db
2500 giri ……………… 17,5 nodi ……………… 78 db
3000 giri ……………… 24,5 nodi ……………… 80 db
3500 giri ……………… 29,2 nodi ……………… 83 db
4000 giri ……………… 33,4 nodi ……………… 84 db
4500 giri ……………… 39,3 nodi ……………… 84 db
5200 giri ……………… 43,7 nodi ……………… 91 db

Condizioni della prova
Mare calmo, temperatura 32°C, carena pulita, carburante 60 l, equipaggio 3 persone

Prezzo ………………… da 23.604 euro
Iva esclusa, con Mercruiser 3.0 L da 135 cv

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