Obiettivo di NowBoat è mettere in rete gli operatori specializzati in vacanze sull'acqua da tutto il mondo. 800 operatori, 245 località e oltre 3000 proposte. Con un occhio all'ambiente.

La nuova realtà, fondata da Giovanni Alessi Anghini con sede ad Hong Kong, raccoglie oltre 800 operatori in 245 luoghi intorno al mondo in una piattaforma user-friendly. Al momento sono 3000 le proposte di vacanze presenti sul sito. Viaggiatori e operatori hanno la possibilità di comunicare con soli due clic: per i viaggiatori è un modo facile e veloce di prenotare avventure in barca in qualsiasi parte del mondo, per gli operatori uno strumento vantaggioso a supporto della loro attività. Il carattere virtuoso del progetto NowBoat è rappresentato dalla scelta di devolvere il 3,5% dei profitti a ONG per la salvaguardia dell'oceano e della biodiversità.

Un grande potenziale

Secondo lo studio Yacht Charter Market: Global Industry Analysis and Opportunity Assessment - 2015-2020 il settore vale attualmente 35 miliardi di dollari, con stima di crescere fino a 51 entro la fine del decennio. Da qui l'idea di portare un po' di ordine fra tutte le realtà che ne fanno parte. Prima della nascita di NowBoat (il cui sito è semplicemente www.nowboat.com) prenotare avventure in barca negli angoli più remoti del mondo significava spendere molto tempo su internet a cercare operatori, spesso scarsamente attivi sul mondo digitale - oppure affidarsi all'assistenza di tour operator locali, o al passaparola, con tutto il rischio di imprevisti e problemi di comunicazione.

                                    

Oppure significava pagare una percentuale – anche fino al 20% - a un broker. Da queste considerazioni è quindi nato il portale, che promette di portare benefici a tutte le parti coinvolte:

Ai viaggiatori: accedendo a un unico database di professionisti fidati in un portale trasparente e facile da usare, possono effettuare ricerche per prezzo, destinazione, tipo di imbarcazione o attività e contattare numerosi operatori contemporaneamente. Ctutto questo con zero commissioni.

                                   

Agli operatori, che hanno una piattaforma globale tramite cui pubblicizzare le proprie imbarcazioni e attività a un pubblico in crescita, con un gestionale che fornisce servizi di marketing, CRM, EDM e permette di dialogare direttamente con i viaggiatori.

Alle ONG, terzo attore normalmente non considerato. Lavorando sulla riduzione dell’impatto del turismo dove questo avviene e permettendo ai viaggiatori di scegliere un progetto, tra i 60 elencati sul sito, a cui Nowboat.com effettua la donazione per conto dei viaggiatori.

NowBoat non addebita alcuna
commissione agli operatori
elencati sulla propria piattaforma.
La scelta è quella di fatturare agli
operatori un canone mensile

Più nel dettaglio, vediamo i benefici di Nowboat.com per gli operatori. La maggior parte delle piattaforme di noleggio yacht esistenti fungono da intermediari tra viaggiatori e operatori, e guadagnano applicando una commissione (fra il 12,5% e il 20%) sul prezzo finale. Di conseguenza, finiscono per competere con le agenzie di charter online, e i viaggiatori spesso pagano un prezzo più elevato, poiché gli operatori ovviamente aumentano i prezzi per assorbire le commissioni.

                                   

Al contrario, NowBoat non addebita alcuna commissione agli operatori elencati sulla propria piattaforma. La scelta è quella di fatturare agli operatori un canone mensile, che garantisce loro l'accesso a strumenti per la gestione del business digitale e alle tecnologie di marketing, riducendo i costi interni di queste aziende e fornendo uno strumento che va oltre il gestionale e porta domanda aggiuntiva. Gli operatori presenti sulla piattaforma possono mettersi in contatto direttamente con i viaggiatori, senza intermediazioni.

                                   

Quanto ai benefici per le ONG, ogni prenotazione sul sito consente al cliente di scegliere a quale ONG devolvere il contributo del 3,5% sul prezzo finale della transazione (pagato da NowBoat, non dal viaggiatore). I progetti al momento sono oltre 60, mentre fra le organizzazioni di beneficenza supportate si ricordano a titolo esemplificativo due fra le più importanti: Mission Blue, guidata dalla famosa oceanografa Sylvia Earle e sostenuta anche da Richard Branson, e Plastic Pollution Coalition, fondata dall'artista e attivista Dianna Cohen, che sta conducendo una campagna per il divieto di plastica monouso.

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