Dalla stampante 3D per la realizzazione dei modelli agli avanzati sistemi informatici per lo sviluppo di eliche e trasmissioni, ecco tutti i plus di Italian Propellers.
Il “made in Italy” è celebrato e ammirato in tutto il mondo. Ma se ci sono alcuni settori dove la sua affermazione è più forte che in altri, la nautica rientra certamente in questo ristretto novero. Merito dei nostri designer e della cantieristica capace di produrre nei diversi ambiti prodotti che sanno unire stile e tecnologia, ma merito anche alla capacità di innovazione di tante aziende che operano al servizio dei grandi cantieri. L’azienda bergamasca è certamente una di queste ed è quindi il caso di ripercorrere insieme quei plus di Italian Propellers che le hanno permesso di occupare una posizione di tutto rilievo nella produzione dei sistemi di propulsione e governo per la nautica.
Che sia un’elica o un supporto di un’asse elica, oggi tutti i modelli di fonderia nascono da due stampanti 3D che, utilizzando tecnologie diverse, li creano sulla base dei disegni sviluppati al computer.
Progettare le trasmissioni di uno yacht semidislocante di 42 metri non è impresa da tutti. Ecco perché questo timone e il giunto dell’asse elica sono dei veri capolavori di ingegneria studiati, sviluppati e realizzati tutto nello stabilimento bergamasco di Telgate.
Proprio il nuovo insediamento di oltre 4 mila mq di Telgate, nella “bassa” bergamasca a due passi dal casello della A4 Milano-Venezia, ha consentito di poter sviluppare dei progetti ancora più arditi che richiedevano spazio e nuove macchine per le lavorazioni.
Grazie al “Certificato di Collaudo Alternativo Totale”, Statement n. 2016/MI/01/1101, Italian Propellers può autocertificare che i pezzi di sua produzione rispondono, per materiali e lavorazioni, alle specifiche del disegno approvato in precedenza dal RINA.
Una vocazione alla continua innovazione che fonda le sue basi su una solida tradizione: la storia di Italian Propollers è da sempre legata alla nautica e ai suoi sistemi di propulsione.