Affondatori: il nome già lascia intuire il loro compito, e ciò che sono chiamati ad affondare è l'esca nella tecnica di pesca alla traina, che deve arrivare alle profondità prefissate, dove stazionano le prede che ci si prefigge di catturare e nel punto che ci indica l’ecoscandaglio.

In taluni periodi dell’anno i cambiamenti climatici, il termoclino e lo spostamento del cosiddetto pesce foraggio a determinate profondità, fanno si che i predatori non si aggirino più nelle solite aree in superficie. Allora non resta che andarli a cercare, e per fare questo occorre raggiungere le profondità in cui si trovano.

Questa operazione la si può fare impiegando il piombo guardiano, un sistema atavico ma sempre funzionale ed oggi modernizzato con l’impiego di piombi di differenti forme oppure, ed è l’argomento di cui vi vogliamo parlare ora, con l’impiego degli affondatori, manuali o elettrici che siano.

In pratica questi apparati consentono alle lenze di raggiungere elevate profondità in modo controllato. Alcuni modelli dispongono di sistemi di auto-regolazione della profondità (basta impostare a priori dei livelli e intervalli di tempo) e sono in grado di memorizzare alcune delle profondità più frequentemente usate. Dispongono anche di differenti velocità di calata e di recupero, di contametri digitale per sapere a che profondità esattamente l’affondatore ha posizionato l’esca, e, i più sofisticati, addirittura di un trasduttore che legge le variazioni di batimetrica e fa si che l’esca venga mantenuta costantemente alla stessa distanza dal fondo, garantendo un’azione di pesca molto precisa ed efficace.

Di tutti i tipi e tutti i prezzi

C'è una grandissima varietà di affondatori. Si parte dai modelli top che possono tranquillamente toccare e superare i 2.500 euro e poi ci sono quelli più economici, quelli manuali, il cui prezzo parte da 100 euro circa in su.

Ovviamente più il modello è economico, minore è il numero di funzioni disponibili, e queste solitamente si limitano a un contametri a due o tre cifre che agisce sulla rotazione, un’unica velocità di risalita e l’immancabile cavo in acciaio, la cui lunghezza e carico dipende direttamente dal modello.

Grazie ai portacanne fissi o snodabili di cui sono muniti possono essere al servizio una o due canne contemporaneamente, in modo da calare più lenze con un unico affondatore. Tutti i modelli sono dotati di braccio fisso o telescopico. Il loro fissaggio a bordo dell’imbarcazione avviene o con apposite basi o a morsetto o con degli steli che s’inseriscono direttamente nei porta canne.


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