Era stato annunciato l'anno scorso al Salone Nautico di Genova e, come da programma, è stato lanciato quest'anno nella stessa fiera ligure. È il nuovo Suzuki Micro-Plastic Collector, che abbiamo scalandrato per mostrarvi come fa nella realtà il motore a raccogliere le microplastiche sospese nel mare semplicemente navigando.

Si concludono oggi 2 ottobre 2021 i lavori della Conferenza sul clima organizzata a Milano in preparazione del summit sul cambiamento climatico, previsto a Glasgow nella prima decade di novembre.

Quale migliore occasione di questo periodo di particolare sensibilità ambientale per riportare alle cronache il nuovo Suzuki Micro-Plastic Collector.

Che cos’è? È il primo fuoribordo al mondo che raccoglie le microplastiche sospese nel mare, convogliando l’acqua pescata per il raffreddamento del motore in un filtro speciale che le trattiene, per poi ributtare in mare la stessa acqua ma purificata.

Il sistema è tanto "semplice" quanto geniale e potete scoprirlo in questo video, che abbiamo girato al Salone Nautico di Genova, dove è stato presentato in anteprima mondiale, in cui abbiamo coinvolto due esponenti di Suzuki Marine Italia. In particolare, Marco Massola ci mostra come funziona nella realtà il Micro-Plastic Collector, mentre Immacolata Moretta spiega il contesto ambientale in cui si inserisce.

Video


Scopri di più sul Suzuki Micro-Plastic Collector nel nostro articolo


Visto da solo può sembrare un granello di sabbia nel deserto, ma immaginatevi il suo impatto se il sistema Micro-Plastic Collector fosse in uso su tutti i motori naviganti nel mondo.

Di sicuro sarà in uso su tutti i fuoribordo Suzuki. In questa primissima fase sarà disponibile come optional, per poi renderlo di serie nel breve su tutti i motori. Sarà forse giusto il tempo di riorganizzare la produzione per farlo rientrare nel processo costruttivo standard.

In ogni caso, siamo in piena transizione ecologica e ognuno, in ogni campo di applicazione e in ogni parte del mondo, sta facendo la propria parte per contrastare il cambiamento del clima e salvaguardare ogni elemento della natura: terra, acqua, aria.

E la parte che sta svolgendo Suzuki non si limita al fuoribordo Micro-Plastic Collector, così come anche alla ben nota tecnologia Lean Burn che regola automaticamente la miscela aria/benzina riducendo al minimo l’utilizzo di quest’ultima senza limitare le prestazioni del motore, ma si articola in tante altre attività raccolte in un progetto mondiale che si chiama Clean Ocean Project.


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Insomma, il dado è tratto: le aziende stanno facendo molta ricerca per rendere i loro prodotti a basso impatto ambientale, ma molto tocca anche ai consumatori recepire il messaggio e fare la propria parte per inquinare meno, pur continuando a usare i prodotti, senza nulla togliere alle prestazioni.


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