Buone notizie, nonostante un mare - il mondo la fuorì -, in tempesta: presentando a Expo Dubai 2020 il report statistico di Monitor sullo stato del mercato nautico italiano, il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, sancisce un’attesa forte crescita dell’industria italiana della nautica da diporto, sempre più influente nel panorama internazionale. Presentato anche il 62° Salone Nautico Internazionale.

di Maurizio Massa

Con l'apertura della bella stagione, direttamente da Expo Dubai 2020, sono arrivati i dati di Monitor, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica.

Si tratta di statistiche che permettono di comprendere in maniera più approfondita la situazione dell’industria nautica italiana, soffermandosi sulla prima metà dell’anno nautico in corso.

Una situazione che lascia buoni margini di ottimismo, come ha chiarito nel suo intervento il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi: "Le stime del nostro Ufficio Studi confermano una possibile crescita del fatturato globale del settore intorno a un valore di +23,8%, con un range di variazione del ±5%. Le ultime rilevazioni indicano che i dati definitivi di consuntivo 2021 (che saranno comunicati al Salone Nautico Internazionale di Genova a settembre) si attesteranno quasi certamente nella fascia superiore di stima con un fatturato complessivo che potrebbe così sfiorare la soglia dei 6 miliardi di euro, tornando ai livelli massimi già raggiunti nel biennio 2007/2008”.

In questo contesto, poi, il presidente Cecchi ha per forza di cose affrontato anche il tema del conflitto fra Russia e Ucraina, dando rassicurazioni sulla base delle continue analisi svolte da parte dell’Associazione sugli sviluppi e le ripercussioni della guerra.

Attualmente, in base a quanto emerso da una recentissima teleconferenza non si sono registrate esposizioni preoccupanti in riferimento agli ordini delle commesse già in portafoglio dei cantieri, che prevedono consegne sino a tre anni.

I dati di preconsuntivo 2021 - riportati da Monitor - sull’andamento dell’industria nautica in Italia derivano da indagini statistiche condotte dall’Ufficio Studi a settembre 2021 e a febbraio 2022, a seguito di un campione significativo di aziende associate.

Fra i fattori cruciali che hanno alimentato la crescita, c'è l’exploit dell’esportazione della produzione italiana, che nell’anno nautico 2021 ha toccato lo zenit storico di 3 miliardi di euro (dati elaborati da Fondazione Edison).

A Expo Dubai 2020 presentato anche il 62° Salone Nautico

Ad Expo Dubai 2020 è stato lanciato in anteprima mondiale il 62° Salone Nautico Internazionale di Genova 2022, che si terrà dal 22 al 27 settembre e che è organizzato da Confindustria Nautica, attraverso la controllata I Saloni Nautici.

Alessandro Campagna, direttore commerciale de I Saloni Nautici, è intervenuto nella presentazione prospettando novità interessanti: “Nel 2020 è cominciato il percorso "Road to 2023" – che consentirà di organizzare il Salone Nautico all’interno del nuovo waterfront di Levante di Genova, progettato da Renzo Piano, con un layout funzionale e scenografico, che imprimerà ulteriore impulso e forza alla manifestazione. Genova stessa è in evoluzione, grazie a una serie di progetti organici per il suo sviluppo, con le istituzioni del territorio impegnate a disegnare una nuova mobilità, il miglioramento, dell'infrastruttura e una maggiore connettività della città".

L'Innovation Talk

A chiudere la giornata ci ha pensato un Innovation Talk su temi quali innovazione e sostenibilità, organizzato da Agenzia ICE, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Commissariato Generale dell’Italia per Expo Dubai 2020.

Alla conferenza, dal titolo Between innovation and beauty: the trends in the nautical sector (potete trovarla sul canale YouTube “Italia Expo 2020”), hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, Nicola Lener, il Presidente di Agenzia ICE, Carlo Ferro, il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti e, per Confindustria Nautica, il Vicepresidente Alessandro Gianneschi e il Consigliere Barbara Amerio.


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È stata inaugurata a metà marzo la nuova sede di Nautica Crociani a Forlì. Completamente rinnovata è di proprietà dell'omonima famiglia, che opera nella nautica dal 1961.

La nautica tira in questo periodo, ma è sempre la storia a dare sicurezza di continuità anche nei momenti di calo a cui ogni mercato è ciclicamente soggetto.

E in questo caso, citando Nautica Crociani, Yamaha Marine e Joker Boat, più vari altri brand storici rappresentati dal dealer forlivese, possiamo sicuramente dire di essere davanti a un concentrato di storia della nautica, con aziende radicate in Italia da più di quarant'anni.

E la nuova sede di Nautica Crociani rappresenta l'attuale completamento di un sodalizio che sta crescendo sempre più. Crescono i prodotti, c'è più comunicazione globale che porta a un maggior dinamismo del mercato e, dunque, c'è necessità di presentare i prodotti in uno showroom più adeguato.

Solo quest'anno, per esempio, Joker Boat, di cui Nautica Crociani è nuovo dealer, ha presentato due nuovi gommoni, il CS650 Plus e il CS580 Plus, mentre Yamaha Marine ha una line-up di motori molto estesa, pronta a equipaggiare ogni tipo di barca o gommone.


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Joker CS650 Plus.

Nautica Crociani e i suoi sessantuno anni di storia

Paradossalmente tutto inizia da un settore diverso dalla nautica. Il ventiduenne Arnaldo Crociani, infatti, inizia la sua attività vendendo motoseghe. Era il 1961.

È poi nel 1965 che entra nella nautica con la vendita dei primi motori marini Carniti e per svolgere al meglio questa attività apre il suo primo negozio con il nome di A. Crociani: motonautica e motoseghe. Era in viale Vittorio Veneto a Forlì.

Una dicotomia, fra motonautica e motoseghe, che apre la strada a un futuro che si rivelerà fiorente, tanto che verso la fine degli anni Settanta, l'azienda si trasferisce in una nuova sede più ampia e più bella. Era in viale Risorgimento. 

Nel 1982, invece, l'azienda cambia nome e diventa Nauticaravan Crociani, cavalcando la scia di un nuovo business all'epoca sempre più crescente, quello dei camper e delle roulotte, che inizia a distribuire insieme ai motori e i gommoni. Entrano in società anche i figli di Arnaldo: Marco e Bruno.

La grande popolarità del campeggio "terrestre" e di quello nautico porta il mercato a richiedere mezzi sempre più grandi e Arnaldo ravvede l'opportunità di trasferirsi in una nuova sede di Nautica Crociani. Era il 1989 e la apre a Carpena-Forlì, in via Crocetta 221, dove tuttora risiede.

L'azienda si è poi ampliata con due altri due nuovi capannoni dove oggi Marco e Bruno Crociani, i figli di Arnaldo, continuano la loro attività, che proprio di recente hanno ulteriormente esteso con la nuova partnership con Joker Boat.


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