Il pilota messicano di F1 Sergio "Checo" Perez approda in E1 come proprietario di Team Messico, scuderia che avrà il tricolore del Paese sudamericano sulle barche elettriche nel campionato inaugurale di E1-Uim.

di Maurizio Massa

Non ci sarebbe bisogno di un'ulteriore prova per determinare la rilevanza di Sergio “Checo” Perez nel mondo del motorsport.

Eppure, il pilota messicano dell’Oracle Red Bull in F1 ha scelto di intraprendere un percorso alternativo, quello della prima competizione al mondo di barche elettriche da corsa: il Campionato Mondiale E1-Uim, in partenza nel 2023.

Sergio Perez.
Foto tratta dal sito ufficiale di Sergio Perez (https://checoperez.com).

Ad annunciare la partecipazione di Sergio Perez ci ha pensato proprio lo staff di E1, il primo campionato di barche elettriche approvato dall'Union Internationale Motonautique (UIM), l'organo di governo mondiale della motonautica.

Perez rivestirà il ruolo di titolare del Team Messico, sulla cui livrea saranno fedelmente rappresentati i colori della bandiera messicana. Team Messico si schiererà in griglia di partenza insieme ad altre undici squadre, tra cui l’italiano Venice Racing Team.

Il Racebird con la livrea del Team Messico.

Alejandro Agag, co-fondatore e presidente di questo “fresco” campionato, ha già avuto modo di conoscere Sergio Perez, perché il messicano ha corso per la Barwa Addax Team in GP2 (2° posto finale nel 2010) quando lui era team principal e proprietario del suddetta scuderia.

Sergio Perez accolto con entusiasmo nel prossimo Mondiale E1-Uim

“Io e Checo siamo rimasti molto amici da quando abbiamo lavorato insieme per il GP2, dove Checo era uno dei piloti del mio team”, ha affermato Agag.

E conclude: “Mi piace pensare al nostro legame come a un cerchio perfetto, iniziato con me che sceglievo Checo come pilota e terminato con lui che ora entra in E1 con un suo team”.

Sergio Perez, dal canto suo, di Agag dice: “Data la mia relazione con Alejandro, ho sempre seguito con attenzione quello che stava facendo nei diversi campionati e penso sia davvero ammirevole la sua attenta promozione di nuove forme di mobilità sostenibile attraverso lo sport".

Il Racebird con la livrea del Team Messico.

“Vedere poi un team portare la bandiera messicana su un palcoscenico internazionale - prosegue - è un’emozione indescrivibile. Non vedo l’ora di iniziare, e anche di dare una mano per far crescere il numero dei fan in Messico e in tutto il mondo”.

Gli fa eco Rodi Basso, co-fondatore e Ceo di E1-Uim: “Con il Campionato Mondiale E1 – UIM puntiamo a creare una connessione tra i team e i Paesi o le città: quale migliore combinazione di Checo e del suo paese natale, il Messico?”.

RaceBird, la monotipo del Campionato Mondiale di barche elettriche E1-Uim

La barca con cui i team e i piloti gareggeranno (per le prime due stagioni) sarà uguale per tutti: l'avveniristica RaceBird, che nella foto sopra vediamo con la livrea del team di Sergio Perez.

Alimentata al 100% da elettricità, utilizza gli hydrofoil, che la sollevano dall'acqua per ridurre al minimo la resistenza e, di conseguenza, il consumo di energia.

RaceBird, la barca monotipo del Campionato Mondiale di barche elettriche E1-Uim.
Photo by Lloyd Images.

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L'utilizzo dei foil e dei sistemi di propulsione elettrici nel Campionato Mondiale E1- Uim, fra l'altro, sarà utile anche per dare un serio input alla ricerca delle soluzioni marine sostenibili da utilizzare in futuro su barche elettriche.

I tecnici di RaceBird.
Photo by Lloyd Images.

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