Il cantiere CRN, specializzato nella costruzione di navi da diporto su misura di acciaio e alluminio da 50 metri ai 90 metri, presenta due nuovi progetti firmati da Francesco Paszkowski Design.

In family feeling con M/Y Saramour, il primo superyacht realizzato da CRN con l’architetto Paszkowski, i nuovi 72 m e 80 m, pur condividendo gli stessi principi ispiratori del 61 m, introducono soluzioni architettoniche innovative lavorando su dimensioni e volumi decisamente più ampi.
“Saramour ha rappresentato la nostra prima occasione di collaborazione con un cantiere prestigioso come CRN ed è stato di forte stimolo per sviluppare nuove idee insieme - ha commentato Francesco Paszkowski -. I due nuovi progetti sono l’evoluzione naturale degli elementi stilistici del 61 m e il risultato di un lavoro di analisi e ricerca per trovare l’equilibrio ottimale tra spazi esterni e interni”.

Gli elementi circostanti, acqua e aria, giocano un ruolo fondamentale nel concept che si concretizza in terrazze protese sul mare, piscine esterne, ampie finestrature e un grande spazio riservato al “beach club”, caratteristica distintiva CRN, con l’obiettivo di creare e valorizzare il contatto con il mare.
In sintesi, la filosofia progettuale che ha guidato la creazione dei due nuovi megayacht si fonda su tre principi ispiratori: linee sempre più slanciate che conferiscono leggerezza alla silhouette, forme arrotondate che donano all’imbarcazione un aspetto complessivo più compatto e ampio utilizzo di finestrature lineari in aggiunta a balconate trasparenti che sapientemente eliminano barriere tra gli elementi della natura, acqua e aria.

M/Y CRN 72 m

Nave di acciaio e alluminio lunga 72 m e larga 12,50 m, completamente custom, si sviluppa su sei ponti e prevede cinque cabine vip per gli ospiti e un appartamento interamente dedicato all’armatore con terrazza e piscina privata o, in alternativa, organizzato su due livelli.
Sintesi perfetta tra le forme stilistiche arrotondate dei ponti e quelle più lineari e squadrate delle finestrature, il progetto 72 metri dedica grande attenzione agli spazi conviviali e al relax a bordo, come dimostra la presenza di vari dining, di uno spazio entertainment sull’upper deck, oltre a palestra, sauna e sala massaggi per gli ospiti.

M/Y CRN 80 m

Nave di acciaio e alluminio lunga 80,10 m e larga 13.50 m, completamente custom, si sviluppa su sei ponti e conta cinque cabine vip distribuite tutte sul main deck, a cui si aggiunge l’appartamento dell’armatore sull’upper deck, dotato di area business, palestra, e sala massaggi.
Il progetto 80 metri dedica particolare attenzione ai volumi delle zone di poppa, si focalizza sul benessere degli ospiti a bordo, proponendo tre piscine esterne e un beach club di notevole ampiezza pensato in varie proposte tra cui la versione corredata di un giardino tropicale, sempre nell’ottica di accrescere il contatto con la natura.

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Il decreto era già stato convertito in legge lo scorso novembre, ma solo per il 2014 (leggi qui). Con l’approvazione della Legge di Stabilità, la norma che abbatte l’Iva al 10% sui posti barca nei Marina Resort, è estesa anche per tutto il 2015.

Il concetto dei Marina Resort, ovvero porzioni di porti turistici destinate all’ormeggio temporaneo per il pernotto a bordo, diventa così un tipo di attività turistica a tutti gli effetti e considerata al pari delle strutture ricettive che vengono utilizzate per trascorrere la notte su propri mezzi per periodi limitati, come per esempio i campeggi, per i quali è sempre stato in vigore il regime d’Iva agevolato.

Mantenute le promesse del Governo, grazie anche all'attività di sensibilizzazione da parte di Ucina Confindustria Nautica, ora sta agli operatori della portualità turistica spendersi bene questa opportunità con azioni di marketing e di offerta di servizi mirate a incentivare il traffico marino soprattutto da parte degli stranieri.

Per chi è interessato ai tecnicismi, va ricordato che non viene modificata direttamente la tabella Iva (cosa che vedrebbe l’Italia esposta a una procedura di infrazione europea), ma vengono riconosciute e qualificate come attività turistico-ricettive una parte dei servizi nautici fino ad oggi non considerati tali.

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