Si è spento nella sua casa di Sarnico a 95 anni, compiuti lo scorso 24 febbraio, l’ingegner Carlo Riva, autentica icona della nautica da diporto.

A ricordarlo per sempre nel cuore degli appassionati sarà quella che resta il modello più rappresentativo del suo cantiere, l’esclusivo Aquarama che ancora oggi come allora ha resistito inossidabile ai tanti tentavi di imitazione e ha decretato il successo di un cantiere e del suo ideatore.

Carlo Riva, un mito della nautica

Nei “coccodrilli” di solito gli aggettivi si sprecano, ma per l’ingegner Carlo Riva nessuno può apparire esagerato, tanto il suo contributo allo sviluppo della nautica da diporto e alla nascita di uno dei brand più famosi del mondo nautico è stato fondamentale.

Carlo Riva nasce nel 1922 quando il cantiere di Sarnico, sulle rive del Lago d’Iseo, era ancora uno delle tante strutture artigianali, anche se la sua fondazione risaliva addirittura al secolo precedente e Serafino Riva portava al successo sui circuiti i suoi scafi. Ma non è alle competizioni che il cantiere poteva affidare la sua fama e il suo successo, lo capì proprio Carlo Riva che dal “Corsaro”, per poi proseguire con Ariston, Tritone e arrivare all’icona assoluta, l’Aquarama, senza però dimenticare i vari Florida, costruì un mito che supererà i momenti di crisi degli anni Ottanta senza esserne minimamente scalfito, fino a ritrovare con l’ingresso nel Ferretti Group una nuova linfa progettuale e costruttiva.

Non sorprende quindi che il nome di Carlo Riva resti indissolubilmente legato ai modelli degli anni Sessanta che hanno segnato una stagione nautica, ma anche cementato un brand che conserva ancora oggi tutto il suo fascino. È per questo che il modo migliore per celebrare e rendere omaggio a Carlo Riva è ricordarlo vicino a un Aquarama e riproporre alcune immagini di questa splendida barca.

In realtà la sigla Sunreef Yachts 40 Open Sunreef Power, per quanto lunga, non fa capire che si tratta di un progetto davvero innovativo.

Un po’ contro il nostro consueto lavoro giornalistico, abbiamo volutamente mantenuto le tre parole del comunicato stampa ufficiale: perché, oltre alle suggestioni di una assonanza al titolo di una fortunata saga di film, sono una buona sintesi delle caratteristiche del nuovo Sunreef Yachts 40 Open Sunreef Power.

Vast, ovvero grande, lo è senza dubbio: la costruzione a doppio scafo conferisce al nuovo modello una larghezza di oltre cinque metri, con intuibili vantaggi di abitabilità.
Si può definire senz’altro fast, veloce: la versione standard può montare due motori entrobordo per una potenza complessiva che arriva a 2.200 cv nella configurazione massima. La velocità di crociera, secondo Sunreef, si attesta in questo caso su 35 nodi. Ripetiamo: crociera.
Furious il Sunreef Yachts 40 Open Sunreef Power lo diventa nella versione denominata H, iniziale di hydrofoils: grazie alle ali di sostentamento idrodinamico (per capirci, pensate a un aliscafo) e a quattro motori fuoribordo da 400 cavalli l’uno, tale variante si spinge ad andature che superano i 60 nodi.

Sunreef Yachts 40 Open Sunreef Power, daycruiser cat

Al di là della novità rappresentata dai foil, la principale caratteristica di Sunreef 40 Open Sunreef Power è la scelta di adottare una carena catamarano per un daycruiser, in modo da aumentare notevolmente lo spazio a bordo e fornire maggiore stabilità alle alte velocità. Grazie all’equilibrio fornito dal doppio scafo infatti il 40 Open Power non richiede stabilizzatori e offre una navigazione veloce e sicura.

Nel dettaglio Sunreef 40 Open Sunreef Power sarà dotato di due tipi di motorizzazione: entrobordo per la versione normale, in un range di potenza da 2x425 a 2x1100 cv, mentre quella con hydrofoil conterà su unità fuoribordo da un minimo di 2x627 cv fino ad un massimo di 4x400 cv (immaginiamo i nuovi Mercury 400 Racing, che in questo video abbiamo provato a Dubai proprio in quadrupla formazione).
Nel secondo caso il sistema di ali retrattili è in grado di sollevare la barca appena l’andatura supera i 25 nodi. Di conseguenza, il Sunreef 40 Open Sunreef Power H esce dall’acqua e può raggiungere velocità di oltre 60 nodi. Grazie alla notevole riduzione dell’attrito, i consumi si abbassano drasticamente e ne beneficia l’autonomia in navigazione.

Sunreef Yachts ha presentato il primo concept di catamarano con foil al Cannes Yachting Festival del 2014. Da allora, gli ingegneri e i progettisti del cantiere hanno continuato a sviluppare il sistema, fino al risultato definitivo di questo modello, che permetterà ai suoi passeggeri di navigare nel comfort mentre sotto di loro ha luogo una magica combinazione di sostentamento idro e aerodinamico. Un’esperienza sicuramente da provare.

Ovviamente Sunreef 40 Open Sunreef Power offre buoni livelli di comfort grazie agli spazi disponibili: due piattaforme laterali a poppa si allargano e creano un grande spazio abitativo che può essere utilizzato per godersi il mare e gli sport marini direttamente al livello dell’acqua. Inoltre, il volume anteriore fra i due scafi, al di sotto del prendisole, ospita un enorme vano che può contenere comodamente accessori, attrezzature, parabordi ecc. Non manca uno schermo touch multifunzione per controllare tutti i sistemi di bordo dalla plancia, servita da due sedute di impronta sportiva.
L’area conviviale, nel pozzetto a doppia larghezza, offre tavoli regolabili e numerose sedute. Ma una possibilità di personalizzazione prevede di trasformare questo spazio in una seconda cabina per gli ospiti. Seconda, perché i due scafi ospitano nella loro pancia la cabina doppia principale, da un lato, e un locale bagno da quell’altro.

I numeri del Sunreef 40 Open Sunreef Power

• Lunghezza ft ………………… m 12,75
• Larghezza …………………… m 5,20
• Pescaggio …………………… m 0,70
• Velocità di crociera ………… nodi 35
• Velocità massima …………… nodi 60
• Motorizzazione ……………… da 2x425 cv a 2x1100 cv (entrobordo)
• Motorizzazione ……………… da 2x627 cv a 4x400 cv (fuoribordo)
• Design ……………………… Sunreef Yachts
• Materiale costruzione …........ compositi