Kifaru Baby, buona la prima!

Categorie: Barche e Yacht
8 Ottobre 2015
Kifaru Baby, buona la prima!

Non poteva essere migliore il debutto italiano del Kifaru Baby, imbarcazione open di 13 metri di alluminio del Cantiere Navale Italia.

Sulle banchine genovesi a pochi è sfuggito il Kifaru Baby: le specifiche costruttive da vero superyacht, con la struttura totalmente di alluminio, hanno esaltato le linee estetiche interne ed esterne, così come l’architettura navale, totalmente italiani a cura di Luca Dini. Su tutto spicca una decisa vocazione all’essenzialità e alla purezza delle forme, spogliando la coperta di qualsiasi accessorio visibile che appare solo nel momento del bisogno.

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Saliamo a bordo del Kifaru Baby

Anche all’occhio distratto non può sfuggire l’avveniristica plancia del Kifaru Baby: novità assoluta, sviluppata dell’Ufficio tecnico di Cantiere Navale Italia in collaborazione con Naviop, un blocco unico, liscio, in cui l’unica sporgenza è quella del timone. Una plancia high-tech decisamente innovativa, integrata, domotizzata, studiata appositamente per un armatore che vuole essere libero di utilizzare la barca senza comandante in piena privacy.

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A prua del Kifaru Baby, un tavolo telescopico sale quando necessario ed è completato da un bimini-top in carbonio per garantire l’ombra, oltre che da piani di appoggio e sedute per la convivialità. A poppa un grande prendisole totalmente aggirabile e ombreggiabile accompagna alla spiaggetta di poppa, anch’essa rivestita di teak e dotata di doccia “altezza-uomo” sostenuta da un’asta telescopica. Interessante anche la soluzione della scaletta elettroidraulica di 1,20 m di lunghezza per 1 m di larghezza, unica per dimensioni e comfort su imbarcazioni di queste dimensioni, progettata dall’ufficio tecnico di Cantiere Navale Italia espressamente per Kifaru Baby.

Un hardtop totalmente di alluminio ospita gli apparati di sicurezza e comunicazione e il parabrezza “full-crystal” di grande impatto unisce in modo impeccabile forma e funzione. Internamente, il layout prevede una cabina con un ampio letto matrimoniale, un grande bagno con doccia separata e un mobile cucina completamente accessoriato.

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La scelta dell’alluminio è stata fortemente voluta da Cantiere Navale Italia che ha optato per il materiale più sofisticato, leggero e resistente sul mercato, in modo da puntare con il nuovo Kifaru Baby a una clientela esperta e competente, alla ricerca di un un’imbarcazione dal design unico e ricercato.
L’alluminio presenta inoltre notevoli vantaggi pratici, a cominciare dalla manutenzione ridotta, robustezza che non inficia la leggerezza, che ne diventa così un ulteriore plus. Ne consegue una maggiore efficienza di navigazione unita alla possibilità di installare motorizzazioni meno potenti senza pregiudicare le prestazioni, ma tutto vantaggio dei consumi. Da qui la scelta di due Yanmar diesel da soli 370 cavalli ciascuno che, accoppiati a trasmissioni Sterndrive, consentono velocità massime attorno ai 45 nodi. Disponibili però su richiesta, piedi poppieri o linea d’asse

La carena ha una geometria a V planante con deadrise di 16.8° ed è dotata di pattini di sostentamento longitudinali che contribuiscono a migliorare la stabilità dinamica.
La progettazione delle linee di carena del Kifaru Baby è stata supportata da un’ampia serie di simulazioni CFD (Computational Fluid Dynamic) che hanno consentito di definire le forme ottimali dell’opera viva e valutarne prestazioni, resistenza, assetti e l’andamento delle linee di flusso alle varie velocità di navigazione.

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I numeri di Kifaru Baby

  • Materiale di costruzione …………… alluminio Paralum 5083H11
  • Lunghezza ft …………………………13 metri
  • Larghezza …………………………… 3,8 metri
  • Dislocamento a pieno carico ………… 7,7 tonnellate
  • Motori ………………………………… Yanmar Diesel 2x370 cv
  • Carburante …………………………… 1.000 litri
  • Portata persone ……………………… 12
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La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
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